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358 - Rischio aritmico della lamotrigina

[Tempo di lettura: 3 min] 

Le numerose segnalazioni di effetti avversi cardiaci nei pazienti trattati con lamotrigina hanno indotto la FDA a emettere un comunicato di avvertimento. Nella scheda tecnica italiana non risultano ancora inserite queste avvertenze.

Nel marzo 2021, la FDA americana ha emesso un comunicato riguardante segnalazioni di problemi cardiaci in pazienti in terapia con lamotrigina (Lamictal°), un antiepilettico usato anche in psichiatria per il disturbo bipolare.

Gli effetti avversi segnalati comprendevano dolore toracico, sincopi, arresto cardiaco e anomalie elettrocardiografiche.

Gli studi in vitro hanno dimostrato che la lamotrigina, a concentrazioni plasmatiche terapeutiche, ha l’effetto di un antiaritmico di classe IB (farmaci in grado di legarsi ai canali del sodio).

L’effetto di rallentamento della conduzione ventricolare, con allargamento del complesso QRS, è legato all'inibizione dei canali del sodio.

A gennaio 2022, su VigiAccess, il database di farmacovigilanza dell’OMS, le segnalazioni in cui sono citate aritmie di vario genere per la lamotrigina sono più di 1500 (2.5% delle segnalazioni totali).

La scheda tecnica statunitense per i prodotti contenenti lamotrigina è stata modificata. Viene segnalato che la lamotrigina “ha un effetto proaritmico, che può comportare morti improvvise, in associazione con altri farmaci che bloccano i canali del sodio o in pazienti con cardiopatie strutturali o funzionali come insufficienza cardiaca, valvulopatie, cardiopatie congenite, malattie del sistema di conduzione, aritmie ventricolari, canalopatie cardiache come la sindrome di Brugada, cardiopatia ischemica clinicamente importante o fattori di rischio multipli per malattia coronarica.” (fonte Micromedex).

La scheda tecnica, scaricata a gennaio 2022, disponibile sul sito dell’Informatore farmaceutico, al momento non menziona effetti avversi cardiaci, ma solo il fatto che “uno studio in volontari sani adulti ha valutato l'effetto di dosi ripetute di lamotrigina (fino a 400 mg/die) sulla conduzione cardiaca […]. Non vi è stato alcun effetto clinicamente significativo della lamotrigina sull'intervallo QT, in confronto al placebo.

L’aumento del rischio di aritmie è plausibile se la lamotrigina viene associata ad altri bloccanti del canale del sodio, soprattutto farmaci utilizzati nel trattamento dell'epilessia: carbamazepina, eslicarbazepina (Zebinix°) e oxcarbazepina (Tolep°), fenitoina, lacosamide (Vimpat°), rufinamide (Inovelon°), topiramato e zonisamide (Zonegran°).

La scheda tecnica della carbamazepina, per esempio, tra gli effetti avversi menziona “…disturbi della conduzione cardiaca con allargamento del complesso QRS; sincope associata ad arresto cardiaco”. Tra le controindicazioni sono citati i pazienti con blocco atrioventricolare.

Anche i database delle interazioni non sono stati ancora aggiornati. Per esempio, il database InterCheck, dell'Istituto Mario Negri, Interaction Checker, e Micromedex non segnalano ancora il rischio aritmico tra le interazioni possibili.

In pratica - Il rischio di disturbi del ritmo cardiaco, compresa la morte improvvisa, deve essere soppesato rispetto ai benefici attesi della lamotrigina per ogni paziente, in particolare nei cardiopatici. Segnali di allarme sono le anomalie del ritmo cardiaco, palpitazioni, dispnea, vertigini o sincopi.



Studies show increased risk of heart rhythm problems with seizure and mental health medicine lamotrigine (Lamictal) in patients with heart disease
FDA 31/03/2021

Lamotrigine : troubles du rythme cardiaque
La revue Prescrire Oct 2021 ;41(456):750.

Refractory ventricular fibrillation in patient taking Lamictal.
Am J Emerg Med. 2018 Jul;36(7):1324.e1-1324.e2





Gilberto Lacchia - Pubblicato 03/01/2022 - Aggiornato 03/01/2022

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