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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

388 - Profilassi della tromboembolia in chirurgia ortopedica

[Tempo di lettura: 8 min]  Un gruppo di 600 esperti internazionali ha pubblicato una monumentale linea guida, suddivisa in diversi articoli che affrontano praticamente tutti gli aspetti della tromboembolia venosa legata alla chirurgia ortopedica. Vengono qui elencati solo alcuni punti che possono interessare il medico di medicina generale. Sul numero del 16 marzo del Journal of Bone & Joint Surgery è stata pubblicata una serie di articoli per un totale di 328 pagine, supportata da migliaia di riferimenti bibliografici, con decine di raccomandazioni sulla prevenzione della tromboembolia venosa (TEV) in chirurgia ortopedica. Le linee guida sono divise in 10 argomenti: chirurgia ortopedica generale, anca/ginocchio, piede/caviglia, mano/polso, spalla/gomito, colonna vertebrale, oncologia, pediatria, sport e traumatologia. Quelle che seguono sono raccomandazioni selezionate, tratte dalle sezioni "chirurgia ortopedica generale" e "chirurgia di anca e ginocchio", c

387 - Interpretare l’emogasanalisi

L'emogasanalisi arteriosa (EGA) è utilizzata per misurare pH e pressioni parziali di ossigeno e anidride carbonica nel sangue arterioso. È un esame relativamente semplice da eseguire e fornisce informazioni che possono guidare la comprensione e la gestione di patologie acute e croniche. I dati ottenuti con l’EGA danno informazioni sull'equilibrio acido-base, l'efficacia degli scambi gassosi e lo stato del controllo respiratorio. L'EGA non fornisce una diagnosi e non dovrebbe essere usata come test di screening. È fondamentale che i risultati siano considerati nel contesto dei sintomi del paziente. La saturimetria è semplice, efficace e sempre più utilizzata, ma non sostituisce l'EGA. La saturimetria misura solo la saturazione di ossigeno e non dà indicazioni su pH, anidride carbonica o concentrazioni di bicarbonato. Per valutare la coerenza interna dei parametri, si può usare l'equazione di Henderson-Hasselbach: Gli ioni idrogeno si calcolano sottraendo da 80 l

386 - Antidepressivi SSRI e rischio emorragico

[Tempo di lettura: 3 min]  L'aumento del rischio di sanguinamento nei soggetti in terapia con antidepressivi della classe degli SSRI (Selective Serotonin Reuptake Inhibitors) è u n effetto avverso e una potenziale interazione farmacologica noti da alcuni anni, di cui è necessario tenere conto nei nostri pazienti, sempre più anziani e sempre più politrattati. Questi farmaci espongono a sanguinamenti con un meccanismo legato alla serotonina, coinvolta nell'aggregazione piastrinica. Le piastrine non sono in grado di sintetizzare autonomamente la serotonina e dipendono da quella circolante, ma gli SSRI inibiscono il trasportatore della serotonina, responsabile dell'assorbimento della serotonina nelle piastrine. È quindi ipotizzabile che gli SSRI impoveriscano le riserve di serotonina piastrinica, con conseguente riduzione della capacità di formare coaguli e aumento del rischio emorragico. La letteratura è piuttosto ricca su questo argomento (oltre 250 risultati su Pubmed

385 - Erisipela della gamba

[Tempo di lettura: 10 min]  L'erisipela è un'infezione cutanea non necrotizzante che colpisce con maggiore frequenza le persone di età superiore ai 60 anni. È caratterizzata dalla comparsa improvvisa di febbre, associata ad arrossamento, dolore ed edema. Va iniziata prima possibile una terapia antibiotica empirica con un farmaco attivo sullo streptococco. L'erisipela è un'infezione batterica acuta, non necrotizzante, del tessuto sottocutaneo. Colpisce soprattutto soggetti con età >60 anni. Più dell'85% dei casi di erisipela sono localizzate agli arti inferiori. L'erisipela è spesso caratterizzata da insorgenza improvvisa, con febbre alta, associata a una placca cutanea infiammatoria. Le manifestazioni sistemiche possono precedere di alcuni ore i segni e i sintomi infiammatori locali. La cute è rossa, lucida, calda e dolente. Di solito i margini sono nettamente definiti. Si diffonde in modo centrifugo e la cute appare tesa ed edematosa. Possono essere prese

384 - 🔎 APPROFONDIMENTO: Diuretici nel sovraccarico di volume

[Tempo di lettura: 10 min]  I diuretici sono ampiamente utilizzati in diverse condizioni cliniche. Conoscere e saper utilizzare le diverse classi di farmaci è fondamentale in medicina generale. Il sovraccarico di volume è definito da un eccesso di sodio e acqua totale nell'organismo, con espansione del volume del liquido extracellulare. Caratterizza diverse condizioni comuni in medicina generale: insufficienza cardiaca congestizia, cirrosi o epatopatie terminali, insufficienza renale cronica (IRC) e sindrome nefrosica. I diuretici sono fondamentali nella terapia del sovraccarico di volume. FARMACOCINETICA La furosemide viene assorbita nello stomaco e nel duodeno, e subisce un importante metabolismo di primo passaggio. Questo effetto può spiegare la biodisponibilità inferiore (50-60%) rispetto ad altri diuretici dell'ansa come bumetanide e torasemide (> 80%). L'edema del tratto gastroenterico diminuisce la velocità ma non la quantità totale di furosemide assorbita. Le

383 - Azitromicina e COVID

[Tempo di lettura: 5 min]  In Italia, nel 2020, l’azitromicina è stato l’antibiotico che ha subito il maggior aumento dei consumi, particolarmente in rapporto alle due ondate pandemiche. Una revisione Cochrane ribadisce, se ce ne fosse ancora bisogno, l'assenza di dimostrazioni di efficacia di questo antibiotico nella terapia delle infezioni da virus SARS-CoV2. Il rapporto AIFA sull'uso degli antibiotici nel 2020 ha messo in evidenza che nelle prescrizioni dei medici di medicina generale, l’azitromicina è stato l’unico principio attivo, insieme alla fosfomicina, per il quale i consumi complessivi del 2020 non sono diminuiti rispetto al 2019. L’acquisto privato di questo antibiotico, inoltre, ha costituito un quarto del consumo totale. Nel primo semestre 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli acquisti diretti di azitromicina sono aumentati del 192,0% al Nord, del 69,1% al Centro e del 145,6% al Sud. Una revisione Cochrane ha incluso 11 studi randomizzati

382 - Intolleranza al lattosio

[Tempo di lettura: 9 min]  È una intolleranza comune, ma non sempre le persone che ritengono di essere intolleranti lo sono veramente. La terapia si basa sull’assunzione di cibi contenenti lattosio in quantità adeguata per non scatenare i sintomi ed evitare carenze nutrizionali. Il lattosio per essere assorbito, deve essere idrolizzato in glucosio e galattosio da una beta-galattosidasi, la lattasi intestinale. In alcune persone, la produzione di questa lattasi, elevata nei neonati, diminuisce gradualmente dai 3 ai 5 anni. Quando la produzione di lattasi intestinale è insufficiente si ha un malassorbimento del lattosio: tutto o parte del lattosio alimentare arriva nel colon e la sua fermentazione, per effetto della flora batterica, può causare sintomi digestivi. Nell’intolleranza primaria al lattosio  (deficit di lattasi dell'adulto) l'espressione della lattasi intestinale si riduce bruscamente, rendendo i latticini difficili da digerire nella tarda infanzia o nell'adoles

381 - L’uso degli antibiotici in Italia nel 2020

[Tempo di lettura: 11 min]  L’ottimizzazione della terapia antibiotica in Italia è urgente. Numerose stime posizionano l’Italia tra i paesi europei nei quali il rischio individuale di ricevere una prescrizione di antibiotico inappropriata o di acquisire un’infezione ospedaliera o causata da batteri resistenti è sostanzialmente più alto rispetto ad altri paesi in Europa. A inizio marzo è stato presentato il consueto rapporto annuale dell’AIFA sulla prescrizione di antibiotici in Italia nel 2020. Già nel 1945, nel loro discorso alla consegna del premio Nobel, Alexander Fleming e Howard Florey hanno parlato di resistenza agli antibiotici. Oggi è una priorità di salute pubblica mondiale, con ricadute importanti sulla pratica clinica. È un problema che va considerato nella visione olistica di One Health : un modello sanitario basato sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente. Il problema, quindi, non riguarda solo