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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

288 - Eruzione fissa da farmaci

[Tempo di lettura: 8 min]  - ERUZIONI DA FARMACI -    Le eruzioni fisse da farmaci sono un effetto avverso meno comune dei rash generalizzati, ma che è utile saper riconoscere. Il trattamento è sintomatico ed è fondamentale sospendere il farmaco in causa. Le reazioni cutanee si verificano in circa il 2-3% dei pazienti che assumono farmaci. L'eruzione fissa da farmaci (FDE, Fixed Drug Eruption ) è meno comune delle eruzioni esantematiche morbilliformi. Le FDE si verificano in entrambi i sessi e in tutti i gruppi di età. La maggior parte dei pazienti è tra i 20 e i 40 anni, con una tendenza alla predominanza maschile. La FDE è un tipo di reazione cutanea da farmaci caratterizzata dalla formazione di una chiazza eritematosa solitaria (a volte multipla) o di una placca che caratteristicamente si ripresenta nella stessa zona di cute dopo la riesposizione al farmaco, ed è in questo senso che è definita “fissa”. Per manifestarsi la FDE può richiedere giorni, fino a 2 settimane, dall&#

287 - Gonartrosi

[Tempo di lettura: 6 min] - PRIMA SCELTA -  Negli ultimi anni le terapie che si sono dimostrate più efficaci nel trattamento della gonartrosi sono quelle non farmacologiche. La gonartrosi è un problema comune, che interessa oltre un terzo degli ultrasessantacinquenni, più frequente nelle donne rispetto agli uomini e con una maggiore prevalenza nelle persone di origine asiatica. I fattori che aumentano il rischio sono età avanzata, sesso femminile, sovrappeso o obesità, precedenti lesioni al ginocchio, fattori lavorativi e malallineamento (varismo/valgismo). Il rischio non aumenta con l'attività fisica ricreativa. La velocità di progressione nel tempo varia da persona a persona. I sintomi e i segni della gonartrosi comprendono dolore, rigidità, riduzione del movimento articolare e debolezza muscolare. C'è spesso una discrepanza tra la gravità dei sintomi e la gravità della gonartrosi valutata alla radiografia; tali discrepanze possono riguardare la sensibilizzazione al dolo

286 - Effetti avversi orali da farmaci

[Tempo di lettura: 9 min]  Molti degli effetti avversi a farmaci si presentano in sede intra- o periorale, come sintomo isolato o nel contesto di un effetto sistemico. Riconoscerli e trattarli aumenta l'aderenza del paziente e permette di gestire meglio la terapia farmacologica o rilevare i primi segni di effetti potenzialmente gravi. Molti farmaci comunemente prescritti hanno effetti avversi con manifestazioni orali: ipertrofia gengivale, reazioni di ipersensibilità, xerostomia, parestesie, disgeusia, bruciore, discinesie. Altre reazioni avverse, come il vomito, possono causare sintomi orali secondari: erosioni dentarie, eritema o edema della mucosa orale. Gravi erosioni della mucosa orale sono anche sintomi di reazioni avverse potenzialmente letali, come le sindromi di Lyell e di Stevens-Johnson. Le principali manifestazioni orali o periorali da farmaci sono: Ipertrofia gengivale Iperpigmentazione Reazioni di ipersensibilità orale Osteonecrosi Xerostomia Altre (disestesie, dis

285 - Vaccinazione anti-COVID eterologa: primi dati

[Tempo di lettura: 5 min]  Dai risultati preliminari degli studi sulle vaccinazioni eterologhe sembra che i pazienti in cui la seconda dose è diversa dalla prima abbiano più spesso eventi avversi a causa di una maggiore reattogenicità.  Nel mese di aprile 2021, la Commissione permanente tedesca sulle vaccinazioni (STIKO) ha ritenuto non valutabile il rischio di complicanze tromboemboliche con la seconda dose del vaccino a vettore virale. Per questo motivo ha raccomandato l'uso di un vaccino a mRNA come richiamo negli under 60 vaccinati con la prima dose del vaccino anti-COVID di AstraZeneca (VAXZEVRIA), A livello internazionale la vaccinazione eterologa genera interesse anche per poter mitigare gli effetti di eventuali carenze nelle forniture di vaccini che potrebbero rallentare la campagna vaccinale. Sono disponibili i dati preliminari di alcuni studi. Lo studio britannico Com-COV, in singolo cieco (i vaccinati non sapevano quale vaccino veniva loro inoculato), ha arruolato 463

284 - La stanchezza in medicina generale

[Tempo di lettura: 6 min]  La stanchezza è un problema spesso riferito al medico di famiglia. Sono giustificati esami diagnostici soprattutto se il problema persiste oltre un mese o se è atipico o associato a segni di allarme. La stanchezza è un sintomo molto comune. Se viene richiesto espressamente, la prevalenza nella popolazione arriva al 30%. Circa il 5-7% dei pazienti visti dal medico di famiglia si lamentano di stanchezza. Spesso si tratta di sintomi passeggeri che si risolvono senza necessità di accertamenti. Non è raro che si prescrivano indagini diagnostiche per rassicurare il/la paziente. Queste tuttavia hanno poca probabilità di individuare una patologia organica. Secondo una revisione sistematica di 26 studi sulle cause della stanchezza in un contesto di cure primarie, circa un paziente su cinque riceveva una diagnosi di depressione (18,5%). Raramente erano diagnosticate malattie organiche gravi come anemia (2,8%) e neoplasie (0,6%). Una diagnosi di sindrome da fatica