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Visualizzazione dei post con l'etichetta AIFA

483 - Nota 85: il punto sui farmaci per il morbo di Alzheimer

[Tempo di lettura: 10 min]  Dopo un quarto di secolo dalla prima approvazione, i farmaci per il morbo di Alzheimer non hanno dimostrato reali e sostanziali benefici clinici. L’AIFA ha finalmente revisionato la nota 85, richiedendo una valutazione a breve termine dei pazienti in terapia e un minimo di efficacia nella valutazione clinica complessiva per giustificare il proseguimento delle prescrizioni. A fine marzo 2023 l’AIFA ha modificato la nota 85 sulla prescrizione dei farmaci per il trattamento della malattia di Alzheimer. I farmaci con questa indicazione devono essere prescritti tenendo conto della risposta clinica che va rivalutata periodicamente. La prescrizione è limitata a pazienti con malattia di Alzheimer: di grado lieve, con MMSE tra 21 e 26 (donepezil, rivastigmina, galantamina) di grado moderato, con MMSE tra 10 e 20 (donepezil, rivastigmina, galantamina, memantina) di grado severo, con MMSE <10 (memantina) La risposta clinica deve essere monitorata nei CDCD a i...

482 - Metodologia ATC/DDD

[Tempo di lettura: 7 min]  Per comprendere i rapporti periodici dell’osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali dell’AIFA è necessario capire il concetto di Dose Definita Giornaliera (DDD) applicato alla classificazione ATC. L’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali (OsMed) assicura il monitoraggio dei consumi e della spesa dei medicinali erogati a carico del Servizio sanitario nazionale per l’assistenza convenzionata, la distribuzione diretta e per conto da parte delle farmacie, l’assistenza ospedaliera e per i medicinali di classe C acquistati direttamente dal cittadino, oltre all’acquisto privato dei medicinali di classe A-H. Istituito nel 1998, l'OsMed ha varie finalità, tra cui: descrivere i cambiamenti nell’uso dei farmaci; correlare problemi di sanità pubblica e uso di medicinali o categorie terapeutiche; favorire la diffusione dell’informazione sull’uso dei farmaci; confrontare il consumo dei medicinali in Italia con quello delle diverse regioni; forni...

433 - AIFA: TrovaNormeFarmaco

[Tempo di lettura: 2 min] ⚡ NOTIZIA FLASH ⚡ L’Agenzia Italiana del Farmaco ha attivato il portale "TrovaNormeFarmaco" con l’obiettivo di favorire la ricerca e la consultazione della normativa in materia di farmaci e semplificare e automatizzare i processi per la pubblicazione dei provvedimenti e dei documenti dell’Agenzia. Frutto della collaborazione tra l’AIFA e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, il Portale costituisce un motore di ricerca sulla normativa in materia di farmaci nonché uno strumento per la pubblicazione e la divulgazione delle determinazioni AIFA. In questa prima fase, utilizzando il motore di ricerca di TrovaNormeFarmaco, si possono trovare i provvedimenti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale. Le restanti tipologie di atti e provvedimenti, non soggetti all’obbligo di pubblicazione in G.U., al momento saranno ancora disponibili nella sezione “ Determine ” del portale AIFA. Attualmente è possibile inserire una parola chia...

381 - L’uso degli antibiotici in Italia nel 2020

[Tempo di lettura: 11 min]  L’ottimizzazione della terapia antibiotica in Italia è urgente. Numerose stime posizionano l’Italia tra i paesi europei nei quali il rischio individuale di ricevere una prescrizione di antibiotico inappropriata o di acquisire un’infezione ospedaliera o causata da batteri resistenti è sostanzialmente più alto rispetto ad altri paesi in Europa. A inizio marzo è stato presentato il consueto rapporto annuale dell’AIFA sulla prescrizione di antibiotici in Italia nel 2020. Già nel 1945, nel loro discorso alla consegna del premio Nobel, Alexander Fleming e Howard Florey hanno parlato di resistenza agli antibiotici. Oggi è una priorità di salute pubblica mondiale, con ricadute importanti sulla pratica clinica. È un problema che va considerato nella visione olistica di One Health : un modello sanitario basato sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente. Il problema, quindi, non riguarda s...

370 - VigiFarmaco

[Tempo di lettura: 5 min]  🔧 STRUMENTI Per legge le sospette reazioni avverse ai farmaci (ADR) vanno notificate: la normativa europea sulla farmacovigilanza impone a tutti gli operatori sanitari di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa (grave e non grave, nota e non nota). Uno strumento online dell'Aifa rende più semplice questo compito. Il Decreto del Ministero della Salute 30 aprile 2015 ha ribadito l’obbligo di segnalare tempestivamente le sospette reazioni avverse da farmaci e da vaccini e ha addirittura definito dei limiti di tempo entro cui gli operatori sanitari sono tenuti a effettuare la segnalazione: 2 giorni da quando l’operatore sanitario ne viene a conoscenza (36 ore in caso di ADR da medicinali di origine biologica, vaccini inclusi). I medici italiani, tuttavia, segnalano poco probabilmente anche perché la procedura è poco pratica e a volte richiede un impegno eccessivo. A parte le schede cartacee (da mettere in soffitta, direi), i nostri software gest...

37 - Denosumab: nota informativa importante

Tempo di lettura: 4 min Con una nota della scorsa settimana, l’AIFA ha informato di un potenziale rischio di insorgenza di nuovi tumori maligni primitivi in seguito al trattamento con denosumab (XGEVA®, PROLIA®). Nella nota si legge che sono stati riportati con maggiore frequenza nuovi tumori maligni primitivi negli studi clinici condotti su pazienti affetti da tumori in stadio avanzato trattati con Xgeva (denosumab), rispetto a quelli trattati con acido zoledronico. L'incidenza cumulativa dei nuovi tumori maligni primitivi a un anno è stata dell'1,1% per i pazienti trattati con denosumab e dello 0,6% per i pazienti trattati con acido zoledronico. Non è stato rilevato alcun pattern correlato al trattamento né per tumori singoli né per raggruppamenti di tumori. Per quanto riguarda il denosumab, la rivista Prescrire , già nel 2011, aveva pubblicato una revisione degli studi disponibili su questo farmaco, concludendo che il rapporto rischio/beneficio per il denosumab er...