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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

543 - Pemfigoide bolloso indotto da gliptine

È una grave dermatosi bollosa che può essere indotta da farmaci. L'aumento dell'uso delle gliptine negli ultimi quindici anni è una delle cause dell'aumento del pemfigoide bolloso in tutto il mondo. [Lettura 5 min] Il pemfigoide bolloso (PB) è la più comune dermatosi bollosa autoimmune e colpisce principalmente i soggetti anziani. Le caratteristiche cliniche tipiche sono vescicole e bolle estese, spesso precedute e/o associate a lesioni pruritiche orticarioidi o eczematose. La malattia inizia con una fase prodromica che dura settimane o addirittura mesi, costituita da lesioni che assomigliano a eczemi pruriginose, orticaria o papule. Segue la comparsa di bolle di diametro tipico da 1 a 3 cm su una base eritematosa e orticarioide o non infiammatoria, a volte numerose, che coprono un'area molto ampia. Il prurito è comune e spesso intenso. Le mucose sono raramente interessate. La rottura delle bolle dà luogo a un'erosione umida e poi a una crosta che non lascia cicatr

542 - Monitoraggio della salute nei pazienti con schizofrenia

Sono pazienti complessi, a maggior rischio di malattie fisiche, che per diversi motivi non sono seguiti come le persone nella popolazione generale. [Lettura 5 min] I pazienti affetti da schizofrenia, nonostante il miglioramento delle terapie in questi ultimi decenni, hanno ancora un eccesso di morbilità e mortalità rispetto alla popolazione generale, data la loro maggior vulnerabilità a molteplici patologie. In medicina generale è importante il monitoraggio della salute fisica in questi pazienti, che tuttavia è spesso impegnativo, a causa delle condizioni psichiche e dell’impatto sociale della malattia. I pazienti con schizofrenia hanno una minor aspettativa di vita rispetto alla popolazione generale. Da una metanalisi su 13 studi pubblicati in tutto il mondo (7 in Europa), l’aspettativa di vita in questi pazienti era in media di 14,5 anni in meno rispetto alla popolazione generale, con una riduzione maggiore negli uomini (~16 anni in meno) rispetto alle donne (~13 anni in meno). La ri

541 - Diabete, FANS e insufficienza cardiaca

L'uso di FANS a breve termine può aumentare il rischio di ricovero per insufficienza cardiaca nei diabetici. [Lettura 6 min] Il diabete mellito di tipo 2 (DT2) è stato associato alla cardiomiopatia, all'insufficienza cardiaca (IC) subclinica e alla compromissione della funzione renale. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono causare ritenzione di liquidi e sono da tempo associati a un maggior rischio cardiovascolare. Il rischio cardiovascolare dei FANS, e in particolare il rischio di IC associato, è ben noto. L'inibizione della ciclossigenasi (COX)-1 e -2 e gli effetti derivati su reni, cuore, endotelio e piastrine sono stati attribuiti a queste associazioni. L'uso di FANS nei pazienti con DT2, quindi, potrebbe aumentare il rischio di ricovero per IC peggiorando un'IC subclinica già presente o alterando il bilancio idrico. Poiché i FANS sono tra i farmaci più utilizzati in tutto il mondo e la prevalenza di DT2 è in aumento, le implicazioni in questo

540 - Rischio di sovradosaggio da pregabalin

L'aumento esponenziale delle prescrizioni di pregabalin ha fatto aumentare il numero di casi di sovradosaggio involontario. [Lettura 4 min] Il pregabalin viene prescritto per diverse indicazioni approvate (crisi parziali, dolore neuropatico centrale e periferico e disturbo d'ansia generalizzato). Negli ultimi dieci anni il numero di prescrizioni è aumentato vertiginosamente in tutto il mondo. In diversi Paesi europei sono stati segnalati aumenti delle prescrizioni fino a 10 volte. È quindi aumentata la probabilità di overdose (intenzionale e non). Inoltre, viene segnalato sempre più spesso l'abuso e l’uso off-label di pregabalin. Recentemente sono stati pubblicati i dati relativi a casistiche di centri antiveleni sull’intossicazione da pregabalin. Il Centro antiveleni di Marsiglia ha pubblicato una breve rassegna di 84 chiamate, relative al pregabalin, ricevute tra l'inizio del 2020 e la fine del 2021. I principali motivi delle chiamate erano l'intossicazione in te

539 - Antidepressivi e ipertensione gravidica

Uno studio su donne in gravidanza ha confermato l'aumento del rischio di ipertensione gestazionale in quelle esposte ad antidepressivi SNRI. Sia gli SSRI, sia gli SNRI comportano un maggior rischio di ipertensione ed eclampsia. [Lettura 3 min] È noto che alcuni antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI), come la venlafaxina, possono causare ipertensione arteriosa gestazionale, pre-eclampsia ed eclampsia dopo la 20a settimana. Un gruppo di farmacologi francesi, per valutare se altri antidepressivi aumentano questo rischio, ha analizzato i dati del database Efemeris ( Evaluation chez la Femme Enceinte des MEdicaments et de leurs RISques ) creato per studiare i rischi dell’assunzione di farmaci nelle donne in gravidanza in una regione della Francia. Gli autori hanno identificato 20 casi di ipertensione gestazionale su 210 donne (9,5%) esposte, tra il 2004 e il 2019 almeno durante il primo trimestre di gravidanza, a un antidepressivo SNRI

538 - La prescrizione di statine

Le statine sono i farmaci di prima scelta per trattare ipercolesterolemia o dislipidemia mista con risposta inadeguata alle modifiche dello stile di vita. [Lettura 7 min] Le principali indicazioni delle statine sono: pazienti con precedenti malattie cardiovascolari (CV) in prevenzione secondaria persone con un rischio di malattia CV da moderato ad alto, stimato con strumenti di previsione del rischio (rischio di malattia CV a 10 anni ≥10%) pazienti con comorbilità che aumentano il rischio CV come diabete e/o malattia renale cronica pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote o omozigote. Le statine inibiscono la sinte si del colesterolo negli epatociti, inibendo in modo competitivo l'idrossi-3-metilglutaril coenzima A (HMG-CoA) reduttasi. Ciò causa un'aumento dei recettori epatici delle lipoproteine a bassa densità (LDL), migliorando la clearance delle LDL circolanti e di altre lipoproteine aterogene, come le lipoproteine a bassissima densità (VLDL). Prima della presc