[Tempo di lettura: 5 min] La furosemide, il primo diuretico dell’ansa in uso dal 1964, è ancora oggi il più comunemente usato nell'insufficienza cardiaca. Nonostante la disponibilità di altre molecole che potrebbero avere vantaggi aggiuntivi, come la torasemide, non è chiaro quale sia il miglior diuretico nell’insufficienza cardiaca congestizia. Nel 2020, la furosemide era il 19° farmaco più prescritto negli Stati Uniti, ma le evidenze a supporto di 26 milioni di prescrizioni annuali comprendono solo 7 studi controllati con placebo che includono meno di 500 pazienti. I diuretici dell'ansa agiscono sui sintomi dell'insufficienza cardiaca, non sui processi fisiopatologici di base. Fortunatamente negli ultimi decenni sono state introdotte terapie che agiscono sulle vie neuro-ormonali coinvolte nella patogenesi dell'insufficienza cardiaca. L'associazione di ACE-inibitori, ARNI (neprilisina sacubitril/valsartan), beta-bloccanti (bisoprololo, carvedilolo o metoprolo
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