Gli inibitori di pompa sono una causa nota di iponatremia. In alcuni casi, soprattutto all'inizio della terapia, possono causare iponatremie gravi che richiedono un ricovero. [Lettura 4 min] L’iponatremia è definita come un livello di sodiemia inferiore a 135 mmol/l. È un disturbo elettrolitico comune e potenzialmente grave; se non trattato, può causare complicanze neurologiche e cardiovascolari. L'iponatremia si definisce: lieve (130-134 mmol/l) moderata (120-129 mmol/l) grave (<120 mmol/l). L'iponatremia può dipendere da situazioni cliniche particolari, come polmonite, cirrosi epatica e insufficienza cardiaca, ma molto spesso è un effetto avverso farmacologico. I farmaci che possono causare iponatremia sono numerosi: Diuretici (tiazidici, indapamide, diuretici dell'ansa) Antiepilettici (carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, levetiracetam in dose eccessiva) Preparazioni per il colon (picosolfato di sodio, sali di magnesio o di fosfato) Analgesici / Antinfiamm...
Nei pazienti anziani e fragili, l’inizio di una terapia antipertensiva può comportare rischi significativi, come insufficienza renale acuta, cadute e fratture. [Lettura 5 min] I ricercatori hanno utilizzato i dati del Clinical Practice Research Datalink (CRPD) del Regno Unito per valutare la terapia antipertensiva sugli anziani con esigenze sanitarie complesse (ESC). La popolazione dello studio includeva persone di età >65 anni con ESC, definite da tre indicatori valutati durante l’anno precedente l’inizio dello studio: ricoveri non programmati (coorte ricovero) punteggio dell’indice di fragilità elettronico ≥3 (coorte fragilità) prescrizione di ≥10 farmaci diversi (coorte politerapia) Sono stati esclusi i pazienti in terapia con antipertensivi nell’anno precedente l’inizio dello studio. Gli esiti studiati, cadute, fratture e insufficienza renale acuta (IRA) grave, sono stati identificati dai dati del CRPD e da quelli ospedalieri. I dati sulle prescrizioni sono stati utilizzati per...