Passa ai contenuti principali

363 - Argille per la diarrea acuta in pediatria

[Tempo di lettura: 3 min] 
Le argille utilizzate come sintomatico nella diarrea acuta hanno un contenuto non trascurabile di piombo. L’agenzia di farmacovigilanza francese ne ha sconsigliato l’utilizzo in bambini piccoli e in gravidanza.

Le argille sono un materiale estratto dal suolo con una struttura cristallina ed elevata capacità di assorbimento. Date queste caratteristiche, possono trattenere le impurità metalliche del suolo, compreso il piombo.

Non sembra possibile rimuovere il piombo dall'argilla senza ridurne la capacità di assorbimento.

Le argille non vengono né assorbite, né metabolizzate. Quelle utilizzate nelle diarree acute modificano l’aspetto delle feci, ma non hanno effetto sulla perdita di liquidi né sul rischio di disidratazione.

Tutte le argille usate per scopi medici contengono piombo in quantità superiori a 5 mcg/d, dose giornaliera ammissibile per il piombo come impurità in un farmaco. La frazione di piombo rilasciabile dalla struttura cristallina dell'argilla non è nota.

In Italia è disponibile la diosmectite, utilizzata in adulti e bambini nelle diarree acute e a volte prescritta come sintomatico per il reflusso gastroesofageo.

I bambini sono particolarmente a rischio di tossicità da piombo, e non si conosce un livello minimo di piombemia sicuro. Il piombo ha una tossicità neurologica, ematologica, renale, cardiovascolare e riproduttiva. La maggior parte degli effetti aumenta con la dose di esposizione.

L’ANSM, l’agenzia nazionale di farmacovigilanza francese, ne ha sconsigliato l’uso in pediatria e nelle donne in gravidanza data la possibilità di assorbimento del piombo in quantità significativa.

L'ANSM precisa che si tratta di una misura precauzionale e che non si conoscono casi di saturnismo in pazienti adulti o pediatrici trattati con diosmectite.

I valori di piombemia in adulti dopo 35 giorni di somministrazione di diosmectite sono stati utilizzati per calcolare l'esposizione nei bambini di età inferiore ai 2 anni: l'esposizione è tale che i livelli piombemia sarebbero superiori a 50 mcg/L dopo 7 giorni di esposizione.

Si tratterebbe di una soglia che può già essere associata a problemi neurologici e comportamentali nei bambini.

In pratica - È stato dimostrato che le argille usate ne trattamento sintomatico della diarrea contengono piombo, misurabile nel sangue dopo pochi giorni di utilizzo.

Non è ragionevole esporre i bambini al piombo, considerando anche che l'efficacia delle argille nella diarrea acuta è minima.

Anche nell’aggiornamento del 2021, i revisori della rivista Prescrire hanno inserito le argille nell’elenco dei farmaci di cui sconsigliano l’utilizzo.




Médicaments à base d’argile dans le traitement symptomatique de la diarrhée aigüe chez l’enfant
ANSM - Aggiornato al 16/03/2021

Medicinal clays: lead contamination
Prescrire International 2019;28(203):99

Towards better patient care: drugs to avoid in 2021
Prescrire Int. 2021; 30 (223): 51-1 - 51-10



Gilberto Lacchia - Pubblicato 26/01/2022 - Aggiornato26/01/2022

Commenti

Post popolari in questo blog

266 - Oppioidi e antidepressivi: attenti alle interazioni pericolose

[Tempo di lettura: 7 min]  Associare oppioidi e farmaci antidepressivi espone a diversi tipi di interazione. Alcuni oppioidi aumentano l'attività serotoninergica e possono indurre una sindrome serotoninergica. In certi casi gli SSRI possono bloccare il metabolismo degli oppioidi riducendo l’effetto analgesico di alcuni o aumentando le concentrazioni e il rischio di effetti avversi di altri. La strategia preventiva più semplice è quella di evitare la prescrizione degli oppioidi associati a maggiori rischi di interazione. L'effetto analgesico degli oppioidi è mediato attraverso tre recettori oppioidi principali, mu , delta e kappa .  Molti oppioidi, soprattutto quelli sintetici, agiscono anche su altri target, bloccando per esempio la ricaptazione di serotonina e noradrenalina e i recettori N-metil-D-aspartato (NMDA). Alcuni oppioidi inibiscono il trasportatore di serotonina che aumenta le concentrazioni di serotonina nella sinapsi e quindi l'effetto postsinaptico della se...

304 - Scialorrea da farmaci

[Tempo di lettura: 4 min]    Diversi farmaci, utilizzati soprattutto in psichiatria, possono causare ipersalivazione. È un problema che può ridurre la qualità di vita dei pazienti e a volte avere complicanze gravi. La scialorrea (ipersalivazione) è un sintomo soggettivo, percepito dal paziente come eccessiva produzione di saliva. A volte si presenta con una fuoriuscita di saliva dalla bocca perché il soggetto non riesce a trattenerla dietro la barriera labiale. È un fenomeno comune nei neonati, ma è considerata anomala dopo i quattro anni. Può essere causata dalla diminuzione della frequenza di deglutizione o dall’aumento della produzione di saliva. Le cause possono essere locali (odontalgia, protesi mal posizionate, infiammazioni o infezioni orali), neurologiche (nevralgia trigeminale, tumori cerebrali, morbo di Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica), tossiche (mercurio, iodio, fluoruro di sodio, funghi velenosi, nicotina) o farmacologiche. La scialorrea può avere div...

441 - Colchicina: attenti alle interazioni!

- [Tempo di lettura: 8 min] La colchicina è un farmaco utilizzato da millenni. Oggi è considerata una terapia di seconda scelta data la ristretta finestra terapeutica e i numerosi effetti collaterali. Le dosi terapeutiche sono vicine a quelle tossiche. Attenzione particolare va posta alle possibili (e numerose) interazioni farmacologiche, soprattutto in pazienti anziani e politrattati. La colchicina è una delle terapie più antiche per l’attacco gottoso acuto. Estratta dal Colchicum autumnale , è descritta per il trattamento di reumatismi e gonfiori articolari nel Papiro Ebers (circa 1500 a.C.), un testo medico egiziano. La colchicina ha effetti antimitotici: blocca la divisione cellulare in fase G interferendo con la formazione dei microtubuli e dei fusi mitotici. È un effetto analogo a quello degli alcaloidi della vinca, ed è maggiore nelle cellule a rapido turnover, come neutrofili ed epitelio gastroenterico. La depolimerizzazione dei microtubuli da parte della colchicina r...