Passa ai contenuti principali

289 - FANS o paracetamolo per i traumi dei tessuti molli?

[Tempo di lettura: 4 min] 

I FANS sono spesso utilizzati per trattare le lesioni traumatiche dei tessuti molli, ritenendo che l'effetto antinfiammatorio acceleri la guarigione dei pazienti. Il paracetamolo, alla prova dei fatti, continua a dimostrarsi efficace e sicuro.

I FANS e il paracetamolo sono gli analgesici più spesso utilizzati per il dolore post-traumatico nei dipartimenti di emergenza. L’utilità di questa terapia di associazione è tuttavia controversa.

In uno studio condotto in un pronto soccorso tunisino è stata valutata l’efficacia dell’associazione di un FANS con il paracetamolo rispetto a paracetamolo da solo o FANS da solo sul dolore post-traumatico degli arti dopo la dimissione dal DEA. 

Sono stati arruolati 1500 adulti (età media 37 anni) che si sono presentati con dolore traumatico acuto agli arti da moderato a grave (punteggio medio 6,3 su 10). Sono stati esclusi i pazienti con fratture aperte o traumi al tronco.

I partecipanti sono stati randomizzati a 7 giorni di paracetamolo (1000 mg ogni 8 ore), piroxicam (20 mg due volte al giorno) o entrambi.

L'outcome primario valutava l’utilizzo di altri farmaci analgesici, oltre a quelli in studio: si è verificato rispettivamente nell'11%, 18% e 10% dei gruppi con solo paracetamolo, solo FANS e associazione dei due.

I pazienti con la prescrizione di solo piroxicam avevano maggiori probabilità di tornare in pronto soccorso entro 1 settimana (15% vs ≈6% degli altri gruppi). I punteggi del dolore ai giorni 3 e 7 non erano significativamente diversi tra i gruppi.

Il dolore epigastrico era più comune nei gruppi trattati con FANS o FANS + paracetamolo e la soddisfazione dei pazienti era inferiore nel gruppo dei FANS che negli altri gruppi.

Il piroxicam, utilizzato in questo studio, è il FANS più gastrolesivo dopo il ketorolac, per cui non sorprende la maggior frequenza di effetti avversi gastroenterici.

Un commentatore fa notare che lo studio non era in cieco. Da noi, probabilmente, il protocollo in aperto avrebbe potuto favorire i FANS: molti pazienti potrebbero non accettare la proposta di usare "solo il paracetamolo" come raccomandazione terapeutica. 

Questo studio si aggiunge a una recente revisione Cochrane su studi di confronto tra FANS e altri farmaci nel dolore da lesioni acute dei tessuti molli.

La revisione sistematica comprendeva 20 studi, di cui 11, con un totale di 1853 partecipanti, avevano confrontato i FANS con il paracetamolo.

Non risultavano differenze tra i due gruppi nel dolore da una a due ore, da uno a tre giorni e al settimo giorno o oltre.

I FANS non si dimostravano migliori del paracetamolo, a breve (1-2 ore) e anche dopo 2-3 giorni, per dolore, ripresa funzionale o tempo di remissione in pazienti con lesioni acute dei tessuti molli.

In pratica - Il paracetamolo si riconferma un analgesico sicuro, in particolare nei pazienti più anziani, spesso politrattati, in cui i FANS possono interagire con altre terapie, oltre ad avere effetti avveri. 

Il paracetamolo può essere la prima scelta nella maggior parte dei casi.


Acetaminophen, Nonsteroidal Anti-inflammatory Drugs, or Combination of Both Analgesics in Acute Posttrauma Pain: A Randomized Controlled Trial.
Acad Emerg Med. 2021 Feb;28(2):155-163

Oral non-steroidal anti-inflammatory drugs versus other oral analgesic agents for acute soft tissue injury.
Cochrane Database Syst Rev. 2020 Aug 12;8(8):CD007789





Gilberto Lacchia - Pubblicato 04/06/2021 - Aggiornato 04/06/2021

Commenti

Post popolari in questo blog

392 - Tremore indotto da farmaci

Tempo di lettura: 5 min Il tremore è un sintomo molto frequente e non è sempre facile stabilire se sia causato o esacerbato da un farmaco. Si classifica in base al comportamento associato: tremore d'azione di tipo cinetico (durante un movimento volontario) o posturale (mantenimento di una postura), tremore a riposo e tremore intenzionale (durante un movimento diretto a un obiettivo). Alcuni fattori utili per la diagnosi del tremore da farmaci sono: 1) esclusione di altre cause mediche di tremore ( p.es . ipertiroidismo, ipoglicemia); 2) rapporto temporale con l'inizio della terapia; 3) rapporto dose-risposta (l'aumento della dose peggiora il tremore e viceversa); e 4) mancanza di progressione (i tremori del morbo di Parkinson e i tremori essenziali si modificano nel tempo). I pazienti più a rischio sono quelli più anziani, per diversi motivi: Interazione con le patologie di base ( p.es . il parkinsonismo indotto da metoclopramide è più intenso in caso di

266 - Oppioidi e antidepressivi: attenti alle interazioni pericolose

[Tempo di lettura: 7 min]  Associare oppioidi e farmaci antidepressivi espone a diversi tipi di interazione. Alcuni oppioidi aumentano l'attività serotoninergica e possono indurre una sindrome serotoninergica. In certi casi gli SSRI possono bloccare il metabolismo degli oppioidi riducendo l’effetto analgesico di alcuni o aumentando le concentrazioni e il rischio di effetti avversi di altri. La strategia preventiva più semplice è quella di evitare la prescrizione degli oppioidi associati a maggiori rischi di interazione. L'effetto analgesico degli oppioidi è mediato attraverso tre recettori oppioidi principali, mu , delta e kappa .  Molti oppioidi, soprattutto quelli sintetici, agiscono anche su altri target, bloccando per esempio la ricaptazione di serotonina e noradrenalina e i recettori N-metil-D-aspartato (NMDA). Alcuni oppioidi inibiscono il trasportatore di serotonina che aumenta le concentrazioni di serotonina nella sinapsi e quindi l'effetto postsinaptico della se

101 - Interpretazione degli esami per l'assetto marziale