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479 - Corticosteroidi topici

[Tempo di lettura: 9 min] 
I numerosi principi attivi disponibili hanno potenze diverse, anche in virtù della loro concentrazione. Sono disponibili in formulazioni diverse, adatte a diverse zone del corpo e periodi di trattamento più o meno lunghi. La FTU è un metodo empirico per dosare la quantità di principio attivo da applicare.

I corticosteroidi topici sono indicati nella terapia di molte malattie cutanee infiammatorie e autoimmuni (p.es. dermatite atopica, dermatite allergica da contatto, dermatite da radiazioni, psoriasi, vitiligine, lichen, lupus eritematoso discoide).

I corticosteroidi topici si legano a uno specifico recettore citoplasmatico che transmigra nel nucleo dove regola la trascrizione di alcuni geni, bloccando la sintesi di numerosi mediatori dell'infiammazione (citochine, chemochine, molecole d’adesione, enzimi) e attivando quella di molecole antinfiammatorie.


CLASSIFICAZIONE

La classificazione americana li divide in sette classi in base alle loro prestazioni nel test di vasocostrizione (dalla classe I, più potente, fino alla VII meno potente). Una classificazione semplificata prevede quattro gruppi (dal gruppo I, poco potenti, fino al gruppo IV, molto potenti).

È utile conoscere bene almeno un principio attivo delle classi di potenza alta, media e bassa: è sufficiente per la terapia della maggior parte delle patologie dermatologiche che si incontrano in medicina generale.

I corticosteroidi a bassa potenza sono utili nei bambini o per patologie lievi e diffuse, o su aree cutanee delicate come viso e inguine.

I corticosteroidi a media e alta potenza sono utilizzati per la maggior parte delle aree del corpo, come tronco ed estremità.

I corticosteroidi ad altissima potenza sono utili per forme gravi e nelle aree di cute spessa (palmi delle mani, piante dei piedi o lesioni psoriasiche).

A parte situazioni rare e per periodi brevi, i corticosteroidi ad alta potenza non vanno utilizzati nei bambini, con medicazioni occlusive, su viso, inguine o pieghe cutanee.


EFFETTI AVVERSI

I corticosteroidi topici possono causare effetti avversi locali e sistemici, proporzionali all’ampiezza dell’area di applicazione, alla frequenza di applicazione e alla potenza.

La cute sottile (p.es. viso, pieghe cutanee) e quella dei bambini sono più suscettibili agli effetti avversi.

L’effetto avverso più comune è l’atrofia cutanea che si manifesta con facilità alla formazione di ecchimosi, aumento della fragilità cutanea, strie, teleangectasie o ulcerazioni.

Sono comuni anche effetti avversi come rosacea, dermatite periorale, eruzioni acneiformi e porpora.

La soppressione della risposta infiammatoria può contribuire al prolungamento, alla progressione e alla presentazione atipica di infezioni cutanee (per esempio micotiche).

Sono segnalati anche effetti avversi sistemici, come iperglicemia, cataratta, glaucoma, soppressione surrenalica o ipertensione.

Gli effetti sistemici sono rari con i corticosteroidi a bassa potenza.

Il rischio di effetti sistemici negli adulti è basso se le dosi non superano i 50 g/settimana, anche con formulazioni ad altissima potenza.

I bambini sono più suscettibili agli effetti avversi sistemici, a causa del loro maggiore rapporto tra superficie corporea e peso.

In base a dati sperimentali, si è ipotizzato che l'uso di corticosteroidi topici potesse indurre tachifilassi: dopo applicazioni ripetute si osservavano riduzione della vasocostrizione, effetti antiproliferativi e inibizione del rilascio di istamina.

Questo fenomeno, tuttavia, non è stato confermato in ambito clinico.

Al momento della sospensione della terapia si può manifestare una recrudescenza delle lesioni cutanee (dipendenza da corticosteroidi).

È più frequente dopo un uso prolungato su viso e genitali.


FORMULAZIONI

Unguenti - Sono a base oleosa. Sono indicati per lesioni secche, asciutte o ipercheratosiche su cute liscia, priva di peli.

In genere hanno meno eccipienti ed è meno probabile che provochino reazioni allergiche.

Dovrebbero essere evitati nelle pieghe cutanee (inguine, piega interglutea, ascelle) o pelose, perché possono favorire la macerazione e la follicolite.

Creme - Sono emulsioni semisolide di olio in acqua. Sono meno occlusive degli unguenti. Possono essere idrofobe, indicate per lesioni secche, non eccessivamente essudanti, o emulsioni semi-solide di olio in 30-70% di acqua, indicate per infiammazioni umide e/o essudanti e in sedi anatomiche come le pieghe cutanee,

Lozioni - Sono sospensioni o soluzioni di farmaco in acqua, alcol o altri liquidi. Sono meno occlusive delle creme e sono più facili da applicare su cuoio capelluto e zone pilifere.

Creme e lozioni contengono spesso composti aggiunti, come alcol, che possono causare irritazioni o reazioni allergiche. Possono avere un effetto essiccante, che può essere utile per lesioni essudative acute.

Gel - Sono acquosi, hanno un effetto essiccante, si asciugano rapidamente e lasciano pochi residui. Uniscono i vantaggi degli unguenti con i vantaggi cosmetici delle creme.

Sono assorbiti facilmente e sono utili sulle aree pelose o quando il paziente desidera evitare la sensazione di untuosità di unguenti, creme e lozioni.

Schiume - Vengono erogate da contenitori specializzati, si spalmano facilmente e sono più facili da applicare rispetto ad altre preparazioni, in particolare per la pelle infiammata e per le dermatosi del cuoio capelluto. Sono particolarmente utili sulle zone pilifere (cuoio capelluto, barba).

Sebbene gli unguenti siano considerati più potenti di creme o lozioni, le evidenze di diversi studi randomizzati di piccole dimensioni, non in cieco, suggeriscono che creme, unguenti e lozioni abbiano un’efficacia simile.

La scelta del principio attivo dipende dalla condizione da trattare. In generale, è meglio iniziare con i corticosteroidi a potenza inferiore e utilizzarli per il periodo di tempo più breve possibile.
  • Dermatosi gravi - Sono utilizzati corticosteroidi ad alta potenza se non sono interessate aree che comprendono viso o pieghe cutanee (p.es. psoriasi, dermatite atopica grave, dermatite da contatto grave). Sono particolarmente utili su palmi delle mani e piante dei piedi, che hanno uno strato corneo più spesso.
  • Dermatosi in aree diverse da viso o pieghe cutanee - Sono utilizzati corticosteroidi a media o alta potenza per dermatosi di gravità da lieve a moderata.
  • Dermatosi palpebrali e genitali - Vanno trattate con corticosteroidi topici a bassa potenza e per periodi di tempo limitati.
  • Aree corporee estese - Quando si trattano aree estese si devono prendere in considerazione preparazioni a bassa o media potenza, per la maggior probabilità di assorbimento sistemico significativo.
Durata del trattamento - Dipende dalla potenza del corticosteroide e dalla condizione da trattare.
  • Corticosteroidi ad altissima potenza: non più di 3 settimane consecutive.
  • Corticosteroidi ad alta e media potenza: non più di 12 settimane consecutive.
Per i trattamenti di lunga durata, si può utilizzare un corticosteroide potente in modo intermittente o passare a un corticosteroide meno potente per un controllo continuo.

Le lesioni su viso, inguine e pieghe cutanee andrebbero trattate a cicli di una o due settimane, interrompendo la terapia quando le lesioni si risolvono.

I corticosteroidi topici vengono solitamente applicati una o due volte al giorno. Una somministrazione più frequente non migliora in genere i risultati e diminuisce la compliance del paziente.

Poiché la quantità di prodotto da applicare è spesso soggettiva, come unità di misura si utilizza la “Finger Tip Unit” (FTU).

Una FTU è la quantità di farmaco erogata da un beccuccio standard su una lunghezza che va dalla punta del dito indice alla piega dell'articolazione interfalangea distale di un adulto.

Una FTU corrisponde a 0,5 g di farmaco e dovrebbe coprire circa il 2% della superficie corporea di un adulto.

Ogni sede da trattare corrisponde a una determinata quantità di FTU di prodotto da utilizzare.





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Topical corticosteroids: Use and adverse effects
UpToDate - Topic last updated: Sep 13, 2022

Topical Corticosteroids: Choice and Application.
Am Fam Physician. 2021 Mar 15;103(6):337-343

Corticosteroidi topici in Dermatologia
Rivista SIMG - 2016;5:37:41

Terapia steroidea topica
Rivista SIMG - 2017;24:53:58

Fingertip Units for Topical Steroids






Gilberto Lacchia - Pubblicato 10/04/2023 - Aggiornato 10/04/2023

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