I corticosteroidi topici utilizzati in dermatologia hanno proprietà immunosoppressive e antinfiammatorie. Sono il trattamento di scelta per diverse problematiche dermatologiche, tra cui eczemi, psoriasi e dermatiti seborroiche.
Gli steroidi topici sono generalmente classificati in base al loro livello di attività antinfiammatoria: molto attivi, attivi, moderati o deboli. Varie linee guida raccomandano di scegliere la potenza in base alla condizione, alla localizzazione delle lesioni e all'età dei pazienti, con un'applicazione quotidiana o 2-3 volte alla settimana fino alla scomparsa delle lesioni, generalmente senza superare le 4 settimane di trattamento.
In alcune situazioni si propone una riduzione graduale della dose, in particolare quando la terapia con steroidi topici è stata prolungata per diverse settimane.
Gli steroidi topici possono causare effetti indesiderati locali nell'area di applicazione, tra cui: atrofia e fragilità cutanea, teleangectasie, smagliature, depigmentazione, ipertricosi, eruzioni acneiformi, rallentamento della guarigione di ferite, infezioni, allergie.
Il rischio di questi effetti avversi è direttamente proporzionale al livello di attività antinfiammatoria dello steroide, alla quantità applicata e alla durata del trattamento. È prudente scegliere uno steroide a bassa attività quando viene applicato su alcune aree sensibili come viso e pieghe cutanee.
Gli steroidi topici espongono anche a effetti indesiderati sistemici a causa dell'assorbimento transcutaneo, soprattutto se applicati sulla cute lesa, su aree estese, con medicazioni occlusive e quando il trattamento è prolungato.
Alla sospensione della terapia si osserva talvolta una rapida recrudescenza delle lesioni cutanee. Per limitare questo effetto rebound, spesso si propone una riduzione progressiva del trattamento.
In letteratura non sono reperibili dati che indichino la frequenza dell'effetto rebound in base alle condizioni cutanee, né alcuno studio randomizzato di confronto tra gli effetti di una interruzione brusca e quelli di una graduale nell'eczema atopico, nella psoriasi o nella dermatite seborroica.
Le modalità di riduzione graduale del trattamento originano principalmente dal parere di esperti basato sulla pratica clinica, sui rischi noti di un trattamento steroideo prolungato e sulle recrudescenze in alcune condizioni osservate alla sospensione della terapia.
Nell'eczema atopico, una volta ottenuto un miglioramento significativo delle lesioni e del prurito, il trattamento viene ridotto utilizzando uno steroide meno attivo e riducendolo gradualmente (p.es. ogni due giorni, quindi due volte alla settimana, ecc.) o riducendo gradualmente la potenza dello steroide topico.
In pratica - Va deciso caso per caso se ridurre la terapia steroidea gradualmente o meno. Su base empirica, sembra ragionevole diminuire gradualmente le dosi quando il trattamento è stato prolungato per più di una settimana.
L'interruzione della terapia senza previa riduzione è un'alternativa che ha il vantaggio di minimizzare l'esposizione agli steroidi topici, a condizione che i pazienti siano avvertiti di una possibile recrudescenza delle lesioni. Un effetto rebound giustificherebbe quindi una ripresa dello steroide topico con riduzione progressiva della dose.
Durée et arrêt d'un traitement par dermocorticoïde
La revue Prescrire 2020 aug;40(442):611-612
Gli steroidi topici sono generalmente classificati in base al loro livello di attività antinfiammatoria: molto attivi, attivi, moderati o deboli. Varie linee guida raccomandano di scegliere la potenza in base alla condizione, alla localizzazione delle lesioni e all'età dei pazienti, con un'applicazione quotidiana o 2-3 volte alla settimana fino alla scomparsa delle lesioni, generalmente senza superare le 4 settimane di trattamento.
In alcune situazioni si propone una riduzione graduale della dose, in particolare quando la terapia con steroidi topici è stata prolungata per diverse settimane.
Gli steroidi topici possono causare effetti indesiderati locali nell'area di applicazione, tra cui: atrofia e fragilità cutanea, teleangectasie, smagliature, depigmentazione, ipertricosi, eruzioni acneiformi, rallentamento della guarigione di ferite, infezioni, allergie.
Il rischio di questi effetti avversi è direttamente proporzionale al livello di attività antinfiammatoria dello steroide, alla quantità applicata e alla durata del trattamento. È prudente scegliere uno steroide a bassa attività quando viene applicato su alcune aree sensibili come viso e pieghe cutanee.
Gli steroidi topici espongono anche a effetti indesiderati sistemici a causa dell'assorbimento transcutaneo, soprattutto se applicati sulla cute lesa, su aree estese, con medicazioni occlusive e quando il trattamento è prolungato.
Alla sospensione della terapia si osserva talvolta una rapida recrudescenza delle lesioni cutanee. Per limitare questo effetto rebound, spesso si propone una riduzione progressiva del trattamento.
In letteratura non sono reperibili dati che indichino la frequenza dell'effetto rebound in base alle condizioni cutanee, né alcuno studio randomizzato di confronto tra gli effetti di una interruzione brusca e quelli di una graduale nell'eczema atopico, nella psoriasi o nella dermatite seborroica.
Le modalità di riduzione graduale del trattamento originano principalmente dal parere di esperti basato sulla pratica clinica, sui rischi noti di un trattamento steroideo prolungato e sulle recrudescenze in alcune condizioni osservate alla sospensione della terapia.
Nell'eczema atopico, una volta ottenuto un miglioramento significativo delle lesioni e del prurito, il trattamento viene ridotto utilizzando uno steroide meno attivo e riducendolo gradualmente (p.es. ogni due giorni, quindi due volte alla settimana, ecc.) o riducendo gradualmente la potenza dello steroide topico.
In pratica - Va deciso caso per caso se ridurre la terapia steroidea gradualmente o meno. Su base empirica, sembra ragionevole diminuire gradualmente le dosi quando il trattamento è stato prolungato per più di una settimana.
L'interruzione della terapia senza previa riduzione è un'alternativa che ha il vantaggio di minimizzare l'esposizione agli steroidi topici, a condizione che i pazienti siano avvertiti di una possibile recrudescenza delle lesioni. Un effetto rebound giustificherebbe quindi una ripresa dello steroide topico con riduzione progressiva della dose.
Durée et arrêt d'un traitement par dermocorticoïde
La revue Prescrire 2020 aug;40(442):611-612
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 01/12/2020 Aggiornato: 01/12/2020
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