Segnalazione di stagione, vista l'epidemia di infezioni delle vie aeree.
Nel numero di Prescrire di gennaio (edizione francese), vengono segnalati effetti avversi gravi indotti dall'ambroxol, un metabolita della bromexina (Bisolvon, Fluibron, ecc).
Oltre a reazioni avverse meno serie, si pone l'accento sulla possibile comparsa di sindromi di Steven-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN o sindrome di Lyell). Nella banca dati di farmacovigilanza OMS le sole segnalazioni di SJS e TEN per ambroxol e bromexina rappresentano l'1,3% di tutte le segnalazioni (4,3% se aggiungiamo anche le reazioni anafilattiche: un dato non irrilevante, sul numero di prescrizioni e autoprescrizioni).
Le conclusioni di Prescrire sono una pietra tombale sui mucolitici:
"In pratica - I mucolitici usati allo scopo di facilitare l'espettorazione non hanno efficacia clinica tangibile dimostrata al di là dell'effetto placebo. Gli effetti indesiderati di ambroxol e bromexina sono sproporzionati per alleviare dei sintomi benigni come una tosse passeggera o un raffreddore. L’ambroxol e la bromexina sono presenti in numerose specialità farmaceutiche, comprese alcune destinate all'automedicazione. Ai curanti il compito di informare pazienti e loro congiunti sullo scarso interesse e sui rischi di ambroxol e bromexina, da scartare dall'armamentario terapeutico: malgrado l'autorizzazione all'immissione in commercio, questi medicamenti sono più dannosi che utili." (Prescrire, 2018:411:23)
Gli autori si erano già espressi in modo simile in un articolo precedente fa sulle infezioni delle prime vie aeree, nel quale sconsigliavano l'utilizzo di mucolitici:
Mucolitici. I cosiddetti mucolitici, quali l’acetilcisteina, l’ambroxol, la bromexina e la carbocisteina non hanno efficacia clinica dimostrata per facilitare l'espettorazione. L’acetilcisteina, l’ambroxol, la bromexina e la carbocisteina espongono a reazioni di ipersensibilità, a volte con shock anafilattico. Il ruolo di acetilcisteina e carbocisteina nella comparsa di effetti indesiderati cutanei è probabilmente sottostimato in ragione della frequente prescrizione contemporanea di un antibiotico. (Prescrire, novembre 2017).
Meglio quindi il latte e miele della nonna?
Pubblicato: 07/01/2018 Aggiornato: 19/10/2018
Nel numero di Prescrire di gennaio (edizione francese), vengono segnalati effetti avversi gravi indotti dall'ambroxol, un metabolita della bromexina (Bisolvon, Fluibron, ecc).
Oltre a reazioni avverse meno serie, si pone l'accento sulla possibile comparsa di sindromi di Steven-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN o sindrome di Lyell). Nella banca dati di farmacovigilanza OMS le sole segnalazioni di SJS e TEN per ambroxol e bromexina rappresentano l'1,3% di tutte le segnalazioni (4,3% se aggiungiamo anche le reazioni anafilattiche: un dato non irrilevante, sul numero di prescrizioni e autoprescrizioni).
Le conclusioni di Prescrire sono una pietra tombale sui mucolitici:
"In pratica - I mucolitici usati allo scopo di facilitare l'espettorazione non hanno efficacia clinica tangibile dimostrata al di là dell'effetto placebo. Gli effetti indesiderati di ambroxol e bromexina sono sproporzionati per alleviare dei sintomi benigni come una tosse passeggera o un raffreddore. L’ambroxol e la bromexina sono presenti in numerose specialità farmaceutiche, comprese alcune destinate all'automedicazione. Ai curanti il compito di informare pazienti e loro congiunti sullo scarso interesse e sui rischi di ambroxol e bromexina, da scartare dall'armamentario terapeutico: malgrado l'autorizzazione all'immissione in commercio, questi medicamenti sono più dannosi che utili." (Prescrire, 2018:411:23)
Gli autori si erano già espressi in modo simile in un articolo precedente fa sulle infezioni delle prime vie aeree, nel quale sconsigliavano l'utilizzo di mucolitici:
Mucolitici. I cosiddetti mucolitici, quali l’acetilcisteina, l’ambroxol, la bromexina e la carbocisteina non hanno efficacia clinica dimostrata per facilitare l'espettorazione. L’acetilcisteina, l’ambroxol, la bromexina e la carbocisteina espongono a reazioni di ipersensibilità, a volte con shock anafilattico. Il ruolo di acetilcisteina e carbocisteina nella comparsa di effetti indesiderati cutanei è probabilmente sottostimato in ragione della frequente prescrizione contemporanea di un antibiotico. (Prescrire, novembre 2017).
Meglio quindi il latte e miele della nonna?
Gilberto Lacchia
Pubblicato: 07/01/2018 Aggiornato: 19/10/2018
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