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5 - Antibiotico o non antibiotico

In campo prescrittivo, una delle mie preoccupazioni costanti è quella di non prescrivere antibiotici inutilmente.

In questo periodo nei nostri studi aumenta vertiginosamente il numero dei pazienti con tosse e la stragrande maggioranza di quelli con un'infezione delle basse vie aeree ha una malattia probabilmente virale.

Ciononostante una notevole percentuale di loro riceve una prescrizione di antibiotici per sospetta polmonite. Queste prescrizioni sono in gran parte inutili e possono anche essere dannose, ma distinguere, solo su criteri clinici, una polmonite da un'infezione delle basse vie aeree non complicata non è banale.

Tra il 2009 e il 2013, nel Regno Unito è stato condotto uno studio di coorte su quasi 29.000 pazienti adulti con tosse acuta ritenuta da infezione delle basse vie aeree, reclutati da 5,222 studi medici. Di questa coorte, a 720 (2.5%) è stata effettuata una radiografia del torace nei primi 7 giorni. Coloro che erano stati inviati alla radiografia del torace erano più sofferenti, più anziani, più probabilmente fumatori ed era più probabile che avessero segni fisici indicanti una polmonite.

I risultati dello studio sono stati i seguenti:
  • La radiografia del torace ha mostrato segni sicuri o probabili di polmonite in 115 pazienti (16.0% dei pazienti inviati all’rx torace; 0.4% di tutta la coorte).Fattori predittivi indipendenti significativi per una polmonite confermata radiologicamente erano: temperatura >37.8°C, rantoli all'auscultazione, saturazione <95%, e frequenza cardiaca >100/min.
  • L'86% dei pazienti con polmonite mostrava almeno uno dei quattro segni clinici elencati sopra (valore predittivo positivo =20%). - Il valore predittivo positivo saliva al 57% se erano soddisfatti tutti e quattro i criteri, ma con una bassa sensibilità (3.5%).
  • I sintomi di presentazione (compresi dispnea, confusione e colore dell'espettorato) non davano informazioni diagnostiche utili per distinguere una polmonite da un'infezione delle basse vie aeree.

È uno studio che dimostra che una polmonite confermata radiologicamente non è frequente tra i pazienti con tosse acuta in medicina generale e che i migliori parametri per distinguere la polmonite da altre infezioni delle vie aeree sono disponibili all'esame obiettivo insieme alla misurazione della saturazione d'ossigeno.

Predictors of pneumonia in lower respiratory tract infections: 3C prospective cough complication cohort study 

Eur Respir J 2017 Nov 22; 50:1700434


Soprattutto nei pazienti anziani, io utilizzo spesso lo score PSI  (Pneumonia Severity Index) limitatamente ai parametri che possiamo rilevare senza accertamenti particolari: età, sesso, residenza in struttura, paziente oncologico, storia di epatopatie, scompenso cardiaco, malattia cerebrovascolare, nefropatia, alterazione dello stato mentale, frequenza respiratoria, pressione sistolica, temperatura, frequenza cardiaca.

La presenza o meno di questi fattori produce uno score che stratifica i pazienti in classi di rischio basso, moderato e alto e aiuta nella decisione di ospedalizzare o trattare a domicilio.

Questo score è disponibile, insieme a moltissimi altri, in una pratica app gratuita per cellulare: Qx Calculate


Gilberto Lacchia


Pubblicato: 13/01/2018 Aggiornato: 19/10/2018

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