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449 - Abuso di quetiapina e olanzapina

[Tempo di lettura: 4 min] 
L’analisi dei database di farmacovigilanza ha messo in evidenza numerosi casi di abuso di antipsicotici di seconda generazione, soprattutto quetiapina e olanzapina. La prescrizione di questi farmaci in soggetti a rischio va ponderata con attenzione.

Negli ultimi decenni, diversi antipsicotici atipici, noti anche come antipsicotici di seconda generazione (SGA), come risperidone, aripiprazolo, olanzapina e quetiapina, sono diventati i farmaci di scelta per il trattamento della schizofrenia e di altre psicosi.

Il loro uso è in costante aumento anche perché le indicazioni sono state ampliate.

In Italia l’olanzapina è autorizzata per il trattamento della schizofrenia e dell’episodio di mania da moderato a grave.

La quetiapina è autorizzata per il trattamento della schizofrenia, del disturbo bipolare e del trattamento aggiuntivo degli episodi depressivi maggiori nei pazienti con disturbo depressivo maggiore che hanno avuto una risposta sub-ottimale alla monoterapia antidepressiva.

Poiché i SGA vengono utilizzati off-label per la gestione dei disturbi del sonno, dell'ansia e dell'abuso di sostanze, il loro utilizzo riguarda anche popolazioni vulnerabili, come consumatori di sostanze psicoattive, detenuti e tossicodipendenti.

Inoltre, è anche emerso un uso inappropriato di SGA, che possono essere utilizzati a scopo ricreativo, per gestire i sintomi dell’astinenza, per alleviare gli effetti negativi degli stimolanti o del consumo di alcol e per i loro effetti euforici o ansiolitici.

Diversi case report, casistiche e analisi retrospettive hanno evidenziato situazioni di abuso e uso inappropriato di alcuni SGA, soprattutto quetiapina e, in misura minore, olanzapina. 

Uno studio pubblicato recentemente ha analizzato le notifiche presenti nel database dell'OMS Vigiaccess. Il 98% delle notifiche proveniva da Stati Uniti (73.8%) o dall'Europa (24.8%).

L'analisi delle caratteristiche di chi abusava di quetiapina ha mostrato che l'abuso riguardava soprattutto donne (57,6%) con età media di 47 anni.

Il 70% dei casi era classificato come grave, con necessità di ricovero ospedaliero e morte in un terzo dei casi.

L'uso off-label della quetiapina riguardava i disturbi del sonno (16,1%) e l'ansia (8,2%).

All’uso di quetiapina era associata l’assunzione di antidepressivi (28%), oppioidi (26%, soprattutto ossicodone, eroina e idrocodone) e ansiolitici (19%).

Nel 14% delle segnalazioni la quetiapina era associata all'uso di sostanze illegali (soprattutto eroina e cocaina).

L'analisi delle caratteristiche di chi abusavo di olanzapina ha mostrato che si trattava soprattutto di uomini (53,1%) con età media di 43 anni.

Il 75% dei casi è stato classificato come grave, anche in questo caso con ricovero in un quarto dei casi e morte in un terzo dei casi.

L'uso off-label dell’olanzapina riguardava i disturbi del sonno (2,3%) e l'ansia (4,3%).

Anche l'abuso di olanzapina era spesso associato a utilizzo di antidepressivi (27%), oppioidi (23%) e ansiolitici (22%). Nel 24% delle segnalazioni l'olanzapina era associata all'uso di sostanze illegali (eroina, amfetamine e cocaina).

In pratica - Quando si ritiene utile l’uso di un neurolettico, va tenuto conto del rischio di abuso o di dipendenza prima di prescrivere olanzapina o quetiapina, soprattutto in pazienti con storia di abuso di sostanze.

Nei pazienti trattati con uno di questi neurolettici, è prudente verificare le modalità di utilizzo del farmaco e i rischi legati a un aumento della dose.



Abuse and misuse of second-generation antipsychotics: An analysis using VigiBase, the World Health Organisation pharmacovigilance database.
Br J Clin Pharmacol. 2022 Oct;88(10):4646-4653

Comparison of Quetiapine Abuse and Misuse Reports to the FDA Adverse Event Reporting System With Other Second-Generation Antipsychotics.
Subst Abuse. 2019 May 1;13:1178221819844205




Gilberto Lacchia - Pubblicato 12/01/2023 - Aggiornato 12/01/2023

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