Passa ai contenuti principali

178 - Valutare il paziente con trombocitopenia

Tempo di lettura: 7 min

La trombocitopenia è definita da una conta piastrinica inferiore a 150×109/L e viene definita lieve (tra 150 e 100×109/L), moderata (tra 50 e 99×109/L) o grave (<50×109/L). Può essere causata da una ridotta produzione di piastrine (p.es. disfunzione midollare, epatopatie), da una maggiore distruzione (immunitaria o meno), da un'anomala distribuzione delle piastrine (ipersplenismo) o dalla combinazione di questi fattori.

Se una trombocitopenia isolata viene rilevata accidentalmente in un paziente asintomatico, che non assume farmaci che possono esserne la causa e con uno striscio periferico normale, la diagnosi di solito si orienta verso una trombocitopenia immunitaria (ITP).

L'ITP è una patologia acquisita, con trombocitopenia isolata inferiore a 100×109/L, e può essere il risultato sia di una maggiore distruzione che di una ridotta produzione di piastrine. Si tratta di una diagnosi di esclusione, senza test diagnostici specifici. Gli anticorpi antipiastrine non sempre vengono rilevati e il loro dosaggio non è utile dal punto di vista clinico. L'ITP può essere primaria o secondaria ad altre condizioni (LES, disturbi linfoproliferativi, HIV, epatite C).

Anamnesi

Età - Le mielodisplasie sono più comuni negli anziani. Nei bambini, dopo infezioni virali, sono più comuni le ITP che sono di breve durata e autolimitantesi, a differenza degli adulti dove più spesso hanno un decorso più cronico.

Ecchimosi/emorragie - Se presenti (epistassi, ematuria, menorragie,…) indicano la necessità di uno screening più ampio della coagulazione (→ post precedente).

Sintomi costituzionali - Febbre, sudorazioni notturne, perdita di peso devono orientare verso neoplasie occulte, linfomi o infezioni croniche.

Epatopatie - Il fegato produce trombopoietina (TPO). Nelle epatopatie l'ipersplenismo e i ridotti livelli di TPO (quando la funzione sintetica del fegato è significativamente compromessa) possono causare trombocitopenia.

Infezioni - A volte una trombocitopenia è la prima manifestazione di infezioni da HIV o HCV. Anche l'infezione da Helicobacter pylori è stata associata all'ITP e va considerata in pazienti dispeptici.

Farmaci / Alcool - La trombocitopenia da farmaci ha solitamente una base immunitaria e come possibile causa va considerato qualsiasi farmaco iniziato di recente. La trombocitopenia indotta da eparina è un caso particolare, in cui anticorpi contro il fattore 4 piastrinico causano attivazione piastrinica con conseguente aumento del rischio di trombosi venosa e arteriosa; si sviluppa entro due settimane dall'inizio della terapia. La trombocitopenia si risolve tipicamente entro 5-7 giorni dalla sospensione del farmaco in causa. Raramente è necessario un trattamento specifico. L'abuso di alcool può dare una modesta trombocitopenia (75-100 ×109/L), spesso associata a macrocitosi.

Neoplasie - I tumori maligni possono causare trombocitopenia con diversi meccanismi.

Gravidanza - La trombocitopenia gestazionale è lieve (>80×109/L), comune, si verifica nel terzo trimestre e non ha conseguenze cliniche negative. Nel terzo trimestre possono comparire anche pre-eclampsia e sindrome HELLP (emolisi, aumento delle transaminasi e trombocitopenia) che richiedono una valutazione specialistica urgente. L'ITP può presentarsi per la prima volta in gravidanza perché le donne di questa fascia d'età ne sono spesso affette.



Esame obiettivo

La ricerca di petecchie, ecchimosi, emorragie delle mucose e del fondo oculare può aiutare a definire la gravità della trombocitopenia e il rischio emorragico.

Linfoadenopatia o epatosplenomegalia orientano verso malattie linfoproliferative, malattie autoimmuni, epatopatie, neoplasie o infezioni.

Esami diagnostici

Dopo il riscontro occasionale di una trombocitopenia è utile chiedersi se si tratti di una trombocitopenia reale o fittizia (aggregati piastrinici da anticorpi anti-EDTA o piastrine giganti non contate dagli apparecchi automatici), se sia recente e se sia associata ad altre anomalie ematologiche.

Una riduzione recente della conta piastrinica è più preoccupante di una riduzione stabile perché suggerisce la possibilità di una condizione in evoluzione.

In un paziente con trombocitopenia asintomatica riscontrata incidentalmente e probabile diagnosi di ITP, è sufficiente un'anamnesi accurata, esame obiettivo, emocromo di conferma con striscio di sangue periferico, HIV e HCV.

Altri esami utili da valutare nel singolo paziente sono: test di funzionalità epatica, renale, LDH (malattie linfoproliferative, emolisi autoimmune,…), proteina C reattiva (infezioni, neoplasie, malattie autoimmuni), test di coagulazione (in caso di malessere generale, ecchimosi, emorragie), vitamina B12 e folati.

Invio a consulenza specialistica

I pazienti con una modesta trombocitopenia isolata (conta piastrinica 100-150×109/L) senza caratteristiche atipiche (come linfoadenopatia o febbre) non richiedono una rapida consulenza specialistica, soprattutto se la conta è stabile.

È invece indicata una valutazione specialistica urgente in caso di grave trombocitopenia (<20×109/L), emorragie e presenza di frammenti di globuli rossi o blasti sullo striscio periferico, così come quelli con sintomi costituzionali.
Una consulenza o la discussione con lo specialista è da prendere in considerazione se la conta piastrinica è inferiore a 100×109/L o se il paziente ha anche anemia, neutropenia o altre alterazioni dell'emocromo, come la macrocitosi.

Investigating an incidental finding of thrombocytopenia
BMJ. 2013;346:f11

Approach to the adult with unexplained thrombocytopenia
UpToDate® - This topic last updated: Jul 19, 2019.





Gilberto Lacchia

______________________________________
Pubblicato: 23/04/2020 Aggiornato: 23/04/2020


Commenti

Post popolari in questo blog

392 - Tremore indotto da farmaci

Tempo di lettura: 5 min Il tremore è un sintomo molto frequente e non è sempre facile stabilire se sia causato o esacerbato da un farmaco. Si classifica in base al comportamento associato: tremore d'azione di tipo cinetico (durante un movimento volontario) o posturale (mantenimento di una postura), tremore a riposo e tremore intenzionale (durante un movimento diretto a un obiettivo). Alcuni fattori utili per la diagnosi del tremore da farmaci sono: 1) esclusione di altre cause mediche di tremore ( p.es . ipertiroidismo, ipoglicemia); 2) rapporto temporale con l'inizio della terapia; 3) rapporto dose-risposta (l'aumento della dose peggiora il tremore e viceversa); e 4) mancanza di progressione (i tremori del morbo di Parkinson e i tremori essenziali si modificano nel tempo). I pazienti più a rischio sono quelli più anziani, per diversi motivi: Interazione con le patologie di base ( p.es . il parkinsonismo indotto da metoclopramide è più intenso in caso di

266 - Oppioidi e antidepressivi: attenti alle interazioni pericolose

[Tempo di lettura: 7 min]  Associare oppioidi e farmaci antidepressivi espone a diversi tipi di interazione. Alcuni oppioidi aumentano l'attività serotoninergica e possono indurre una sindrome serotoninergica. In certi casi gli SSRI possono bloccare il metabolismo degli oppioidi riducendo l’effetto analgesico di alcuni o aumentando le concentrazioni e il rischio di effetti avversi di altri. La strategia preventiva più semplice è quella di evitare la prescrizione degli oppioidi associati a maggiori rischi di interazione. L'effetto analgesico degli oppioidi è mediato attraverso tre recettori oppioidi principali, mu , delta e kappa .  Molti oppioidi, soprattutto quelli sintetici, agiscono anche su altri target, bloccando per esempio la ricaptazione di serotonina e noradrenalina e i recettori N-metil-D-aspartato (NMDA). Alcuni oppioidi inibiscono il trasportatore di serotonina che aumenta le concentrazioni di serotonina nella sinapsi e quindi l'effetto postsinaptico della se

101 - Interpretazione degli esami per l'assetto marziale