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410 - Vitamina B12: orale o intramuscolare?

[Tempo di lettura: 6 min] 
La carenza di vitamina B12 è comune, soprattutto nella popolazione anziana, a causa di patologie intestinali o farmaci che interferiscono con l’assorbimento. Per la integrazione è di solito consigliata la via intramuscolare. La somministrazione per via orale, tuttavia, sarebbe più pratica, meno costosa ed è la modalità preferita dai pazienti.

La vitamina B12 (VB12) è un nutriente essenziale per la sintesi del DNA cellulare. Il fabbisogno giornaliero negli adulti è compreso tra 2 e 3 µg/die (Società di nutrizione umana).

Si stima che la dieta occidentale contenga 7-30 µg/die di cobalamina, di cui 1-5 µg vengono assorbiti e immagazzinati, e che le riserve siano di 2-5 mg. Pertanto, i sintomi derivanti da un deficit di VB12 non si manifesterebbero prima di 2-5 anni dopo la riduzione dell’assunzione o dell’assorbimento.

La carenza di VB12 può portare a disturbi ematologici e neuropsichiatrici, oltre che a fattori di rischio cardiovascolare. La prevalenza negli anziani è molto variabile: in letteratura si trovano valori che oscillano dal'1,5 al 15%.

Nell'ambito della medicina generale, le cause più comuni di carenza di VB12 sono:
  • alterazioni gastriche: gastrite atrofica, acloridria, gastrite autoimmune;
  • alterazioni dell’ileo: sindromi da malassorbimento, morbo di Crohn, celiachia, chirurgia bariatrica;
  • pancreatite cronica;
  • farmaci che riducono l’assorbimentometformina, antiacidi, inibitori di pompa e anti-H2, antibiotici e colchicina.
Una carenza derivante esclusivamente dal ridotto apporto dietetico è rara: di solito colpisce solo i vegani stretti.

Negli anziani, diverse alterazioni dei processi coinvolti nell'assorbimento della VB12 aumentano la prevalenza di questa carenza, che può comparire in assenza di sintomi specifici, rendendo difficile la diagnosi.

Il trattamento tradizionale per la carenza di VB12 consiste nell'iniezione intramuscolare di cianocobalamina.

Gli schemi posologici suggeriti sono diversi. Per esempio: 1 mg/die per 1 settimana, seguita da 1 mg/settimana per 1 mese e poi 1 mg ogni 1 o 2 mesi.

Essendo più pratica e meno costosa la somministrazione orale, diversi studi hanno indagato la non inferiorità dell’integrazione orale con VB12.

Nel 2018 una revisione Cochrane ha individuato tre studi piuttosto eterogenei e di bassa qualità che sembravano confermare la non inferiorità del trattamento per via orale.

La somministrazione orale sarebbe risultata efficace e sicura come quella intramuscolare.

Nel 2020 su BMJ Open è stato pubblicato il più grande studio randomizzato, con il più lungo follow-up, di confronto tra l’integrazione orale e intramuscolare in pazienti con età ≥65 anni.

Sono stati arruolati 283 pazienti randomizzati alle due modalità di trattamento. Il follow-up è durato 1 anno.

I pazienti arruolati, in percentuali diverse, avevano anche sintomi e segni di carenza di VB12, come parestesie (27%), astenia (34%), perdita di appetito (15%), glossite (4%), alterazioni della sensibilità vibratoria (10%).

Il regime di trattamento è stato :
  • via intramuscolare: 1 mg di cianocobalamina a giorni alterni durante le settimane 1-2, 1 mg/settimana durante le settimane 3-8 e 1 mg/mese durante le settimane 9-52;
  • via orale: 1 mg/die di cianocobalamina per 8 settimane e 1 mg/settimana durante le settimane 9-52.
Gli autori dello studio concludono che l'integrazione di VB12 nei pazienti con carenza di VB12, per via orale o intramuscolare, permette di ottenere la normalizzazione dei livelli di VB12 nella maggior parte dei casi.

La via orale non è risultata inferiore a quella intramuscolare durante il periodo di carico delle prime 8 settimane.

Tra la 26a e la 52a settimana sono state osservate differenze tra le vie di somministrazione.

La terapia di mantenimento intramuscolare di 1 mg/mese era efficace nel mantenere i livelli di VB12, mentre la somministrazione orale di 1 mg/settimana aveva il 10% di probabilità di essere inferiore del 20% alla via intramuscolare nello scenario più sfavorevole.

Alcuni autori raccomandano una dose orale di 2 mg/settimana come dose di mantenimento.

Solo 11 pazienti hanno segnalato effetti avversi: stipsi, prurito, eritema degli avambracci, rash papulare al volto e dispepsia nel gruppo trattato per via intramuscolare; dispepsia, orticaria e nervosismo in quello trattato per via orale.

Solo gli effetti avversi dermatologici hanno richiesto la sospensione del trattamento.

In pratica - In base ai risultati e alle evidenze disponibili, gli autori suggeriscono una somministrazione orale di VB12 a 1 mg/die per un periodo di 8 settimane.

Successivamente, la dose raccomandata può variare in funzione dei livelli di VB12 raggiunti.
  • Concentrazioni di VB12 211 - 281 pg/mL: 2 mg/settimana.
  • Concentrazioni 281 - 380 pg/mL: può essere opportuno eseguire un dosaggio tra le 8 e le 26 settimane per confermare il mantenimento dei livelli normali.
Tutti i pazienti che raggiungono o superano i 380 pg/mL dopo 8 settimane potrebbero essere mantenuti al dosaggio iniziale (1 mg/settimana) senza effettuare dosaggi successivi durante l'anno di follow-up.




Oral vitamin B12 versus intramuscular vitamin B12 for vitamin B12 deficiency.
Cochrane Database Syst Rev. 2018 Mar 15;3(3):CD004655

Oral versus intramuscular administration of vitamin B12 for vitamin B12 deficiency in primary care: a pragmatic, randomised, non-inferiority clinical trial (OB12).
BMJ Open. 2020 Aug 20;10(8):e033687





Gilberto Lacchia - Pubblicato 20/06/2022 - Aggiornato 20/06/2022

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