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Aciclovir e valaciclovir sono antivirali che possono ridurre la funzione renale fino all’insufficienza renale acuta. Nei pazienti con funzione renale compromessa è possibile una encefalopatia indotta dagli antivirali, con sintomi neurologici anche gravi. È fondamentale la prevenzione, adeguando la posologia alla funzione renale ed evitando fattori che possono diminuire la funzionalità renale.
Aciclovir e valaciclovir sono antivirali utilizzati in diverse infezioni virali da herpes virus e citomegalovirus.
Il valaciclovir è l'estere L-valina dell'aciclovir. Dopo la somministrazione orale subisce un effetto di primo passaggio nel fegato e viene rapidamente convertito in aciclovir. Presenta quindi gli stessi effetti avversi.
L'aciclovir (derivato o meno dal metabolismo del valaciclovir) viene eliminato per via renale per filtrazione glomerulare ed escrezione tubulare, principalmente in forma immodificata.
La posologia di questi farmaci deve essere quindi adattata alla funzione renale.
Si tratta di farmaci in genere ben tollerati. La forma di tossicità più frequente è l'insufficienza renale acuta causata dal deposito di cristalli a livello tubulare.
Nei database di farmacovigilanza sono segnalati numerosi casi di insufficienza renale acuta in pazienti per i quali la dose non era stata adeguata alla funzione renale, soprattutto anziani. La tossicità è dose-dipendente. L'insufficienza renale acuta rappresenta il 6-7% delle segnalazioni di effetti avversi da aciclovir o valaciclovir nel database OMS Vigiaccess.
Queste insufficienze renali acute provocano un accumulo di aciclovir con effetti collaterali neurologici quali confusione, allucinazioni, agitazione e disturbi della coscienza, oltre a nausea e vomito.
Nel 2021, ricercatori spagnoli hanno pubblicato una sintesi di 119 osservazioni di disturbi neurologici attribuiti ad aciclovir o valaciclovir, pubblicate tra il 1984 e il 2021.
Più di due terzi delle osservazioni riguardavano l'aciclovir. Nel 70% dei casi l'antivirale era stato somministrato per via orale. L'età media dei pazienti era di circa 60 anni.
I disturbi osservati sono stati soprattutto confusione, disturbi della coscienza, allucinazioni, agitazione, disartria. I sintomi si sono verificati in media 3 giorni dopo l'inizio della terapia.
Gli interventi sono stati l'interruzione dell'antivirale nell'82% dei casi, l'adeguamento della dose alla funzione renale nel 5% e la dialisi per rimuovere l'aciclovir nel 63%.
Cinque pazienti sono morti. Tre pazienti hanno avuto sequele. Negli altri pazienti, l'intervento ha permesso la risoluzione dei sintomi, il più delle volte in meno di 7 giorni.
Nell'83% dei casi è stata documentata un'insufficienza renale e nel 57% era presente una nefropatia terminale.
Nel 60% dei casi, la dose di aciclovir o valaciclovir somministrata era superiore a quella raccomandata in scheda tecnica in base alla funzione renale.
Una insufficienza renale acuta e l'encefalopatia associata ad aciclovir/valaciclovir possono verificarsi soprattutto negli anziani.
Dato che lo stesso antivirale espone a insufficienza renale acuta, il rischio di disturbi neurologici non può essere escluso, anche alle dosi raccomandate, in pazienti con funzione renale normale all'inizio del trattamento.
Il dolore associato all’herpes zoster, per esempio, può causare una riduzione della alimentazione e quindi contribuire alla disidratazione e al deterioramento di una funzione renale inizialmente normale.
È quindi necessario un monitoraggio regolare della funzione renale e dello stato di coscienza.
In pratica - Per limitare il rischio di effetti avversi, il dosaggio di aciclovir e valaciclovir deve essere adattato alla funzione renale.
È importante prevenire il deterioramento della funzione renale durante il trattamento: garantire una buona idratazione ed evitare l'associazione di farmaci che espongono a disidratazione o insufficienza renale (FANS, diuretici, ACE inibitori).
Nei casi dubbi è prudente valutare la funzionalità renale prima di assumere aciclovir o valaciclovir.
In caso di comparsa di effetti avversi neurologici, nella maggior parte dei casi è sufficiente sospendere il farmaco. In alcune situazioni gravi può essere necessaria la dialisi.
Neurotoxicity associated with acyclovir and valacyclovir: A systematic review of cases.
J Clin Pharm Ther. 2021 Aug;46(4):918-926
Acute kidney injury and acyclovir-associated encephalopathy after administration of valacyclovir in an elderly person with normal renal function: A case report and literature review.
Medicine (Baltimore). 2021 May 28;100(21):e26147
Gilberto Lacchia - Pubblicato 05/06/2022 - Aggiornato 05/06/2022
Aciclovir e valaciclovir sono antivirali utilizzati in diverse infezioni virali da herpes virus e citomegalovirus.
Il valaciclovir è l'estere L-valina dell'aciclovir. Dopo la somministrazione orale subisce un effetto di primo passaggio nel fegato e viene rapidamente convertito in aciclovir. Presenta quindi gli stessi effetti avversi.
L'aciclovir (derivato o meno dal metabolismo del valaciclovir) viene eliminato per via renale per filtrazione glomerulare ed escrezione tubulare, principalmente in forma immodificata.
La posologia di questi farmaci deve essere quindi adattata alla funzione renale.
Si tratta di farmaci in genere ben tollerati. La forma di tossicità più frequente è l'insufficienza renale acuta causata dal deposito di cristalli a livello tubulare.
Nei database di farmacovigilanza sono segnalati numerosi casi di insufficienza renale acuta in pazienti per i quali la dose non era stata adeguata alla funzione renale, soprattutto anziani. La tossicità è dose-dipendente. L'insufficienza renale acuta rappresenta il 6-7% delle segnalazioni di effetti avversi da aciclovir o valaciclovir nel database OMS Vigiaccess.
Queste insufficienze renali acute provocano un accumulo di aciclovir con effetti collaterali neurologici quali confusione, allucinazioni, agitazione e disturbi della coscienza, oltre a nausea e vomito.
Nel 2021, ricercatori spagnoli hanno pubblicato una sintesi di 119 osservazioni di disturbi neurologici attribuiti ad aciclovir o valaciclovir, pubblicate tra il 1984 e il 2021.
Più di due terzi delle osservazioni riguardavano l'aciclovir. Nel 70% dei casi l'antivirale era stato somministrato per via orale. L'età media dei pazienti era di circa 60 anni.
I disturbi osservati sono stati soprattutto confusione, disturbi della coscienza, allucinazioni, agitazione, disartria. I sintomi si sono verificati in media 3 giorni dopo l'inizio della terapia.
Gli interventi sono stati l'interruzione dell'antivirale nell'82% dei casi, l'adeguamento della dose alla funzione renale nel 5% e la dialisi per rimuovere l'aciclovir nel 63%.
Cinque pazienti sono morti. Tre pazienti hanno avuto sequele. Negli altri pazienti, l'intervento ha permesso la risoluzione dei sintomi, il più delle volte in meno di 7 giorni.
Nell'83% dei casi è stata documentata un'insufficienza renale e nel 57% era presente una nefropatia terminale.
Nel 60% dei casi, la dose di aciclovir o valaciclovir somministrata era superiore a quella raccomandata in scheda tecnica in base alla funzione renale.
Una insufficienza renale acuta e l'encefalopatia associata ad aciclovir/valaciclovir possono verificarsi soprattutto negli anziani.
Dato che lo stesso antivirale espone a insufficienza renale acuta, il rischio di disturbi neurologici non può essere escluso, anche alle dosi raccomandate, in pazienti con funzione renale normale all'inizio del trattamento.
Il dolore associato all’herpes zoster, per esempio, può causare una riduzione della alimentazione e quindi contribuire alla disidratazione e al deterioramento di una funzione renale inizialmente normale.
È quindi necessario un monitoraggio regolare della funzione renale e dello stato di coscienza.
In pratica - Per limitare il rischio di effetti avversi, il dosaggio di aciclovir e valaciclovir deve essere adattato alla funzione renale.
È importante prevenire il deterioramento della funzione renale durante il trattamento: garantire una buona idratazione ed evitare l'associazione di farmaci che espongono a disidratazione o insufficienza renale (FANS, diuretici, ACE inibitori).
Nei casi dubbi è prudente valutare la funzionalità renale prima di assumere aciclovir o valaciclovir.
In caso di comparsa di effetti avversi neurologici, nella maggior parte dei casi è sufficiente sospendere il farmaco. In alcune situazioni gravi può essere necessaria la dialisi.
Neurotoxicity associated with acyclovir and valacyclovir: A systematic review of cases.
J Clin Pharm Ther. 2021 Aug;46(4):918-926
Acute kidney injury and acyclovir-associated encephalopathy after administration of valacyclovir in an elderly person with normal renal function: A case report and literature review.
Medicine (Baltimore). 2021 May 28;100(21):e26147
Gilberto Lacchia - Pubblicato 05/06/2022 - Aggiornato 05/06/2022
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