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La somministrazione contemporanea dei due vaccini è stata valutata in uno studio randomizzato. La conclusione è che questa pratica è sicura e immunogenica.
Quando i vaccini COVID-19 sono stati autorizzati, la raccomandazione era di somministrare altri vaccini dopo almeno 2 settimane.
Con l'aumento dell'esperienza la somministrazione contemporanea di altri vaccini è diventata la norma. Uno studio randomizzato pubblicato su Lancet sostiene questa pratica.
Sono stati reclutati circa 680 partecipanti per uno studio con due diversi vaccini anti-COVID (ChAdOx1 [AstraZeneca] o BNT162b2 [Pfizer-BioNTech]) e tre diversi vaccini antinfluenzali.
Ai partecipanti è stata somministrata la seconda dose di ogni vaccino anti-COVID contemporaneamente a uno dei vaccini antinfluenzali o a distanza di 3 settimane.
Erano comuni le reazioni vaccinali lievi o moderate, ma con percentuali simili nella maggior parte delle coorti e non sono emersi problemi di sicurezza.
Le risposte anticorpali contro SARS-CoV2 e virus influenzale sono state simili tra coloro che hanno ricevuto la somministrazione concomitante o distanziata dei vaccini.
Questi dati supportano la pratica attuale di offrire la somministrazione concomitante dei vaccini anti-COVID e antinfluenzale, semplificando così l’aspetto logistico della prevenzione di queste due infezioni virali respiratorie.
Safety and immunogenicity of concomitant administration of COVID-19 vaccines (ChAdOx1 or BNT162b2) with seasonal influenza vaccines in adults in the UK (ComFluCOV): A multicentre, randomised, controlled, phase 4 trial.
Lancet 2021 Nov 11; [e-pub].
Gilberto Lacchia - Pubblicato 09/12/2021 - Aggiornato 09/12/2021
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