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Il manganese ha dimostrato per la prima volta nei roditori di essere essenziale per la crescita e lo sviluppo normali. La carenza negli esseri umani è insolita. È meno rara la tossicità, in alcuni ambiti professionali.
Cereali, frutta secca, verdura e noci sono buone fonti di manganese, ma l'assorbimento è molto variabile. Il tè contiene grandi quantità di manganese, ma con una ridotta biodisponibilità.
L'assunzione raccomandata per il manganese è espressa come assunzione adeguata a causa dei limitati dati disponibili per stabilire i bisogni della popolazione. Si va da 0.4 mg/d nei lattanti ai 2.3-2.7 mg/d negli adulti (Società Italiana di Nutrizione Umana, SINU, 2014).
Il livello di assunzione superiore tollerabile è di 2 mg/d nei bambini e fino a 11 mg/d negli adulti.
Il manganese viene assorbito in tutto l'intestino tenue. Ne viene assorbito il 5% circa di quello presente negli alimenti.
L'assorbimento è diminuito se si assumono quantità elevate o se non è presente una carenza di manganese. L'assorbimento è inibito da elevati apporti dietetici di calcio, fosfato e fibre, mentre è aumentato in caso di sideropenia.
Nel sangue portale il manganese viene trasportato legato ad albumina e alfa-2-macroglobulina.
Nel fegato, una parte viene rapidamente escreta nella bile, mentre una parte entra nei pool mitocondriali, nucleari o lisosomiali.
Circa un quarto del manganese totale dell’organismo si trova nelle ossa. Quantità significative si trovano anche nei tessuti ricchi di mitocondri (fegato, reni, pancreas) e di melanina (retina, cute pigmentata).
Il manganese agisce come attivatore enzimatico e come componente dei metalloenzimi. Si trova in diversi enzimi, come manganese superossido dismutasi (Mn-SOD), arginasi, glutammato sintetasi e piruvato carbossilasi. È presente anche in altri enzimi, dove può sostituire il magnesio.
La maggior parte degli studi sulla carenza di manganese sono in animali da esperimento, nei quali causa una riduzione della crescita, infertilità, atassia, deformità scheletriche e metabolismo anormale di grassi e carboidrati. In alcuni modelli animali, la prole di madri carenti di manganese sviluppa un'atassia irreversibile.
La carenza di manganese nell'uomo è inusuale, ma è stata osservata in soggetti con diete particolarmente ristrette.
In studi sperimentali sugli esseri umani, la privazione di manganese è stata associata a una dermatite squamosa e a dislipidemia.
La tossicità da manganese (manganismo) è una malattia professionale nei lavoratori esposti ad aerosol o polvere di manganese (saldature, industria dell’acciaio).
Il manganismo è stato osservato anche in individui che bevono acqua di pozzo con alte concentrazioni di manganese.
Assunzioni elevate di manganese possono essere neurotossiche, e interessano soprattutto le vie extrapiramidali. I sintomi sono simili a quelli della malattia di Parkinson con incoordinazione, perdita di equilibrio e confusione. Sono stati segnalati anche cefalea, vomito e disfunzioni epatiche.
Mentre solo una piccola percentuale del manganese viene assorbita da fonti alimentari, quasi tutto quello somministrato per via endovenosa viene trattenuto.
Ciò ha fatto ipotizzare una potenziale tossicità delle soluzioni di nutrizione parenterale contenenti manganese, che è un componente standard della miscela di oligoelementi comunemente aggiunta alla soluzione. Ne sono stati segnalati casi in bambini e adulti in nutrizione parenterale.
Anche i neonati alimentati per via endovenosa possono essere a rischio, soprattutto se hanno colestasi, fattore che diminuisce l'escrezione di manganese.
Non sono stati stabiliti biomarcatori per la diagnosi di una tossicità da manganese.
Aumenti delle concentrazioni di manganese nel siero e nel sangue intero sono spesso osservati in individui in nutrizione parenterale cronica e sono correlati ad alterazioni associate al manganese nell'intensità del segnale sulla risonanza magnetica cerebrale. L'associazione tra questi valori e i sintomi clinici, tuttavia, non è stata stabilita con certezza.
Overview of dietary trace elements
UpToDate - Topic last updated: Sep 23, 2021
A review on role of essential trace elements in health and disease
Journal of Dr. NTR University of Health Sciences 2015;4(2) 75-85
Trace Elements in Human Nutrition (II) - An Update.
Int J Prev Med. 2020 Jan 3;11:2
Gilberto Lacchia - Pubblicato 18/12/2021 - Aggiornato 18/12/2021
Cereali, frutta secca, verdura e noci sono buone fonti di manganese, ma l'assorbimento è molto variabile. Il tè contiene grandi quantità di manganese, ma con una ridotta biodisponibilità.
L'assunzione raccomandata per il manganese è espressa come assunzione adeguata a causa dei limitati dati disponibili per stabilire i bisogni della popolazione. Si va da 0.4 mg/d nei lattanti ai 2.3-2.7 mg/d negli adulti (Società Italiana di Nutrizione Umana, SINU, 2014).
Il livello di assunzione superiore tollerabile è di 2 mg/d nei bambini e fino a 11 mg/d negli adulti.
Il manganese viene assorbito in tutto l'intestino tenue. Ne viene assorbito il 5% circa di quello presente negli alimenti.
L'assorbimento è diminuito se si assumono quantità elevate o se non è presente una carenza di manganese. L'assorbimento è inibito da elevati apporti dietetici di calcio, fosfato e fibre, mentre è aumentato in caso di sideropenia.
Nel sangue portale il manganese viene trasportato legato ad albumina e alfa-2-macroglobulina.
Nel fegato, una parte viene rapidamente escreta nella bile, mentre una parte entra nei pool mitocondriali, nucleari o lisosomiali.
Circa un quarto del manganese totale dell’organismo si trova nelle ossa. Quantità significative si trovano anche nei tessuti ricchi di mitocondri (fegato, reni, pancreas) e di melanina (retina, cute pigmentata).
Il manganese agisce come attivatore enzimatico e come componente dei metalloenzimi. Si trova in diversi enzimi, come manganese superossido dismutasi (Mn-SOD), arginasi, glutammato sintetasi e piruvato carbossilasi. È presente anche in altri enzimi, dove può sostituire il magnesio.
La maggior parte degli studi sulla carenza di manganese sono in animali da esperimento, nei quali causa una riduzione della crescita, infertilità, atassia, deformità scheletriche e metabolismo anormale di grassi e carboidrati. In alcuni modelli animali, la prole di madri carenti di manganese sviluppa un'atassia irreversibile.
La carenza di manganese nell'uomo è inusuale, ma è stata osservata in soggetti con diete particolarmente ristrette.
In studi sperimentali sugli esseri umani, la privazione di manganese è stata associata a una dermatite squamosa e a dislipidemia.
La tossicità da manganese (manganismo) è una malattia professionale nei lavoratori esposti ad aerosol o polvere di manganese (saldature, industria dell’acciaio).
Il manganismo è stato osservato anche in individui che bevono acqua di pozzo con alte concentrazioni di manganese.
Assunzioni elevate di manganese possono essere neurotossiche, e interessano soprattutto le vie extrapiramidali. I sintomi sono simili a quelli della malattia di Parkinson con incoordinazione, perdita di equilibrio e confusione. Sono stati segnalati anche cefalea, vomito e disfunzioni epatiche.
Mentre solo una piccola percentuale del manganese viene assorbita da fonti alimentari, quasi tutto quello somministrato per via endovenosa viene trattenuto.
Ciò ha fatto ipotizzare una potenziale tossicità delle soluzioni di nutrizione parenterale contenenti manganese, che è un componente standard della miscela di oligoelementi comunemente aggiunta alla soluzione. Ne sono stati segnalati casi in bambini e adulti in nutrizione parenterale.
Anche i neonati alimentati per via endovenosa possono essere a rischio, soprattutto se hanno colestasi, fattore che diminuisce l'escrezione di manganese.
Non sono stati stabiliti biomarcatori per la diagnosi di una tossicità da manganese.
Aumenti delle concentrazioni di manganese nel siero e nel sangue intero sono spesso osservati in individui in nutrizione parenterale cronica e sono correlati ad alterazioni associate al manganese nell'intensità del segnale sulla risonanza magnetica cerebrale. L'associazione tra questi valori e i sintomi clinici, tuttavia, non è stata stabilita con certezza.
Overview of dietary trace elements
UpToDate - Topic last updated: Sep 23, 2021
A review on role of essential trace elements in health and disease
Journal of Dr. NTR University of Health Sciences 2015;4(2) 75-85
Trace Elements in Human Nutrition (II) - An Update.
Int J Prev Med. 2020 Jan 3;11:2
Gilberto Lacchia - Pubblicato 18/12/2021 - Aggiornato 18/12/2021
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