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350 - Rischio di trasmissione dell'infezione da SARS-CoV2 dai soggetti vaccinati

[Tempo di lettura: 3 min]  ⚡ NOTIZIA FLASH ⚡

Chi si ammala di COVID-19 nonostante il completamento del ciclo vaccinale è considerevolmente meno contagioso per i contatti, che a loro volta sono più protetti dall'infezione se vaccinati.

Nel corso di questi mesi diventato evidente che alcuni individui possono sviluppare un COVID-19 nonostante una vaccinazione completa, soprattutto se sono più anziani o immunocompromessi e se sono trascorsi intervalli di tempo più lunghi dalla seconda dose.

Anche in questi casi la malattia è generalmente lieve o asintomatica, la trasmissione del virus può avvenire. L'infettività dei vaccinati, tuttavia, rimane poco chiara.

Uno studio di popolazione a Colonia, in Germania, fornisce alcune risposte.

Tra il 27 dicembre 2020, data della prima vaccinazione a Colonia, e il 6 agosto 2021, si sono verificati casi di COVID-19 rispettivamente in 357 persone con vaccinazione completa e 27.457 non vaccinati.

Ogni soggetto COVID-19 positivo nel gruppo vaccinato è stato abbinato 1:1 per età, sesso e tipo di virus a un individuo COVID-19 positivo non vaccinato (gruppo di controllo).

I due gruppi erano sostanzialmente omogenei, tranne che il numero significativamente maggiore di infezioni asintomatiche e valori elevati di cycle threshold (Ct) nei vaccinati. Il Ct è valore semi-quantitativo che indica approssimativamente la quantità di materiale genetico virale nel campione. Se il paziente ha una carica virale elevata, questo valore è basso perché servono pochi cicli alla RT-PCR per rilevarlo.

Tra i 979 contatti nel gruppo di vaccinati e gli 802 in quello di controllo, si sono infettate rispettivamente 99 (10%) e 303 (38%) persone. La proporzione di contatti infettati rispetto al totale dei contatti per paziente indice era 0,13 nei vaccinati e 0,37 nei controlli.

La presenza di sintomi e punteggi Ct più bassi nei soggetti infettati erano associati a un maggior rischio di trasmissione.

L'analisi di regressione ha mostrato che i contatti avevano un rischio di infezione inferiore del 79% se il soggetto infetto era vaccinato (P<0,001). Tra i 1621 contatti con stato vaccinale noto, i 439 che risultavano completamente vaccinati avevano un rischio di sviluppare un COVID-19 significativamente minore (13% vs 26%).

Questo studio di popolazione conferma le previsioni. Gli individui che sviluppano un COVID-19 nonostante siano completamente vaccinati hanno una carica virale inferiore, sono meno frequentemente sintomatici e, soprattutto, hanno un rischio di trasmissione significativamente inferiore. Allo stesso modo, i contatti vaccinati hanno meno probabilità di acquisire l'infezione.



COVID-19 Breakthrough Infections and Transmission Risk: Real-World Data Analyses from Germany's Largest Public Health Department (Cologne).
Vaccines (Basel). 2021 Nov 2;9(11):1267

 

Gilberto Lacchia - Pubblicato 18/12/2021 - Aggiornato 18/12/2021

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