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323 - Il medico di famiglia e le linee guida

[Tempo di lettura: 3 min] 
Lo spirito critico del medico di famiglia deve essere sempre vigile. La tutela della salute e della sicurezza dei propri assistiti va messa al primo posto e difesa dai tentativi di manipolazione da parte di interessi diversi.

 
Nelle diverse linee guida sulla terapia farmacologica per favorire la cessazione del fumo, farmaci come la nicotina, il bupropione e la vareniclina sono tutti considerati utilizzabili, con qualche variazione a seconda delle caratteristiche e delle preferenze dei pazienti. 
 
In generale non viene indicato un farmaco particolare come prima scelta.

Negli articoli pubblicati da Prescrire sulla cessazione del fumo, invece, la nicotina (cerotti, gomme, ecc.) è sempre indicata come trattamento farmacologico di prima scelta (➡ Sostituti della nicotina per la cessazione del fumo) in virtù dell'esistenza di dati a sostegno di una maggiore sicurezza rispetto agli altri farmaci.

In una recente linea guida ufficiale dell'American Thoracic Society, la vareniclina è invece fortemente raccomandata come prima scelta in molte situazioni.

L'abstract definisce "forte" la raccomandazione di usare vareniclina come prima scelta: "Strong recommendations include using varenicline rather than a nicotine patch, using varenicline rather than bupropion, using varenicline rather than a nicotine patch in adults with a comorbid psychiatric condition, initiating varenicline in adults even if they are unready to quit, and using controller therapy for an extended treatment duration greater than 12 weeks".

Data la discrepanza delle raccomandazioni ho scritto alla redazione di Prescrire per avere un loro parere.

Questa la loro risposta.

"Caro abbonato,

Dopo aver esaminato la bibliografia delle linee guida da lei citate, non abbiamo trovato nessun nuovo studio di confronto tra la vareniclina e altri farmaci per la cessazione del fumo, se non quelli citati nell'articolo di Prescrire 'Cessazione del fumo. Vareniclina: meno rischioso ripetere i tentativi con la nicotina' (2018, n. 196).

Non c'è quindi nulla a priori che metta in discussione le conclusioni dell'articolo di Prescrire citato sopra, che invitiamo a rileggere.

È anche sorprendente leggere la seguente raccomandazione: 'Strong recommendations include (…) using varenicline rather than nicotine patch in adults with a comorbid psychiatric condition', quando gli effetti avversi neuropsichici della vareniclina si osservano soprattutto in pazienti con patologie psichiatriche in anamnesi.

Infine, va notato che la società Pfizer, che commercializza la vareniclina, è menzionata più volte nella sezione 'Author Disclosures', il che suggerisce possibili conflitti di interesse che possono aver influenzato la stesura delle linee guida."


La redazione di Prescrire nei suoi editoriali degli ultimi anni, più volte ha messo l'accento sul problema dei comitati di esperti in cui spesso sono presenti soggetti con preoccupanti conflitti di interesse con l'industria. 
 
Esperti che siedono anche in comitati consultivi di agenzie regolatorie come l'EMA o l'FDA, a cui Prescrire non ha mai risparmiato critiche sulla lentezza o la scarsa incisività nel prendere decisioni ritenute lesive per l'industria (arrivando a scrivere, in un editoriale di qualche anno fa, che "... la mancanza di trasparenza alimenta il sospetto che [l'EMA] potrebbe in realtà proteggere le aziende farmaceutiche e non la salute pubblica").

Questo piccolo esempio serve a ricordare che noi medici di famiglia, spesso interfaccia finale tra linee guida o raccomandazioni varie e i nostri assistiti di cui dovremmo tutelare la salute e soprattutto la sicurezza, dobbiamo mantenere elevato il nostro spirito critico e affidare il nostro aggiornamento a fonti il più possibile indipendenti.


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💊 Altri post in tema
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Initiating Pharmacologic Treatment in Tobacco-Dependent Adults. An Official American Thoracic Society Clinical Practice Guideline
Am J Respir Crit Care Med. 2020;202(2):e5-e31

EMA's opaque advice to drug companies
Prescrire Int. 2018 mar;27(191):59



Gilberto Lacchia - Pubblicato 20/09/2021 - Aggiornato 20/09/2021


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