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I pazienti con gotta sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari (CV).
Febuxostat si è dimostrato più efficace dell'allopurinolo nel ridurre i livelli di acido urico, ma la FDA ha richiesto che fosse condotto uno studio comparativo sulla sicurezza cardiovascolare dei due farmaci.
Lo studio CARES (finanziato dal produttore di febuxostat) è stato pubblicato sul NEJM più di un anno fa e avevo inviato un post in merito (→ post precedente).
Lo studio è stato svolto in 320 siti statunitensi e sono stati randomizzati 6190 pazienti con gotta e malattia CV che venivano trattati con febuxostat o allopurinolo.
L'esposizione mediana al trattamento è stata di circa 2 anni e il follow up di circa 32 mesi.
Nonostante il profilo di sicurezza di allopurinolo e febuxostat risultasse simile per quanto riguardava la sicurezza cardiovascolare, è stato osservato un rischio significativamente maggiore di mortalità per qualsiasi causa (7.8% vs. 6.4%) e di morte per cause cardiovascolari (4.3% vs. 3.2%) nei pazienti trattati con febuxostat rispetto a quelli trattati con allopurinolo. Per la mortalità cardiovascolare, sono state riscontrate interazioni statisticamente significative relative all'uso di FANS e al mancato uso di aspirina a basse dosi.
L'AIFA a fine giugno ha rilasciato una nota informativa importante relativa alla sicurezza cardiovascolare di febuxostat.
In base ai dati dello studio CARES l'AIFA consiglia di evitare il trattamento con febuxostat nei pazienti con malattia CV importante preesistente (ad esempio infarto miocardico, ictus o angina instabile), tranne quando non siano disponibili altre opzioni terapeutiche adeguate.
Nota Informativa Importante su ADENURIC (febuxostat)
AIFA - 27/06/2019
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Pubblicato: 16/09/2019 Aggiornato: 16/09/2019
I pazienti con gotta sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari (CV).
Febuxostat si è dimostrato più efficace dell'allopurinolo nel ridurre i livelli di acido urico, ma la FDA ha richiesto che fosse condotto uno studio comparativo sulla sicurezza cardiovascolare dei due farmaci.
Lo studio CARES (finanziato dal produttore di febuxostat) è stato pubblicato sul NEJM più di un anno fa e avevo inviato un post in merito (→ post precedente).
Lo studio è stato svolto in 320 siti statunitensi e sono stati randomizzati 6190 pazienti con gotta e malattia CV che venivano trattati con febuxostat o allopurinolo.
L'esposizione mediana al trattamento è stata di circa 2 anni e il follow up di circa 32 mesi.
Nonostante il profilo di sicurezza di allopurinolo e febuxostat risultasse simile per quanto riguardava la sicurezza cardiovascolare, è stato osservato un rischio significativamente maggiore di mortalità per qualsiasi causa (7.8% vs. 6.4%) e di morte per cause cardiovascolari (4.3% vs. 3.2%) nei pazienti trattati con febuxostat rispetto a quelli trattati con allopurinolo. Per la mortalità cardiovascolare, sono state riscontrate interazioni statisticamente significative relative all'uso di FANS e al mancato uso di aspirina a basse dosi.
L'AIFA a fine giugno ha rilasciato una nota informativa importante relativa alla sicurezza cardiovascolare di febuxostat.
In base ai dati dello studio CARES l'AIFA consiglia di evitare il trattamento con febuxostat nei pazienti con malattia CV importante preesistente (ad esempio infarto miocardico, ictus o angina instabile), tranne quando non siano disponibili altre opzioni terapeutiche adeguate.
Nota Informativa Importante su ADENURIC (febuxostat)
AIFA - 27/06/2019
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 16/09/2019 Aggiornato: 16/09/2019
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