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Nel 2018, l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha menzionato nelle schede tecniche del naprossene un'interazione con l'aspirina, dato che il naprossene contrasta l'effetto antiaggregante piastrinico dell'aspirina. Questo effetto persiste per diversi giorni dopo la sospensione del FANS. Di fatto, diversi FANS interagiscono con l'effetto antiaggregante piastrinico dell'aspirina.
L'azione antiaggregante dell'aspirina è legata a un'inibizione irreversibile della ciclossigenasi 1 (COX-1), che persiste per tutta la vita della piastrina. L'inibizione della COX-1 riduce la sintesi di trombossano che attiva l'aggregazione piastrinica. La maggior parte dei FANS, compreso il naprossene, inibisce reversibilmente la COX-1, con un temporaneo effetto antiaggregante piastrinico che interferisce con l'effetto irreversibile dell'aspirina sulla COX-1.
Alcuni studi su soggetti sani, con dosaggio del trombossano nel sangue, suggeriscono una diminuzione dell'azione antiaggregante dell'aspirina quando si associa un FANS a un'inibitore della COX-1; al momento non esistono dati clinici che confermino la riduzione dell'effetto preventivo cardiovascolare.
I FANS inibitori della ciclossigenasi 2 (COX-2), invece, hanno un effetto trombotico specifico in quanto contrastano l'azione antiaggregante dell'aspirina.
Gli inibitori della COX-2 non riducendo la sintesi di trombossano non hanno effetti antiaggreganti sulle piastrine. I meccanismi dell'effetto trombogenico degli inibitori della COX-2 sembrano essere molteplici e non sono pienamente compresi. L'aumento del rischio trombotico può essere in rapporto alla riduzione della sintesi delle prostacicline (prostaglandine I2) che hanno effetti antiaggreganti.
Nel 2004 il rofecoxib (Vioxx°) è stato ritirato dal commercio a causa di un eccesso di eventi cardiovascolari trombotici gravi; tuttavia anche celecoxib e altri coxib aumentano questo rischio.
In pratica - L'associazione di qualsiasi FANS con l'aspirina assunta a dosi antiaggreganti può compromettere l'effetto anti-ischemico dell'aspirina stessa. Quando si associa un FANS, questo si dovrebbe utilizzare alla più bassa posologia giornaliera e per il minor tempo possibile. I redattori di Prescrire consigliano ibuprofene o naprossene come prima scelta.
Aspirine à faible dose + AINS : diminution de l'effet antiagrégant plaquettaire
La revue Prescrire 2019 lug;39(429):513
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Pubblicato: 26/09/2019 Aggiornato: 26/09/2019
Nel 2018, l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha menzionato nelle schede tecniche del naprossene un'interazione con l'aspirina, dato che il naprossene contrasta l'effetto antiaggregante piastrinico dell'aspirina. Questo effetto persiste per diversi giorni dopo la sospensione del FANS. Di fatto, diversi FANS interagiscono con l'effetto antiaggregante piastrinico dell'aspirina.
L'azione antiaggregante dell'aspirina è legata a un'inibizione irreversibile della ciclossigenasi 1 (COX-1), che persiste per tutta la vita della piastrina. L'inibizione della COX-1 riduce la sintesi di trombossano che attiva l'aggregazione piastrinica. La maggior parte dei FANS, compreso il naprossene, inibisce reversibilmente la COX-1, con un temporaneo effetto antiaggregante piastrinico che interferisce con l'effetto irreversibile dell'aspirina sulla COX-1.
Alcuni studi su soggetti sani, con dosaggio del trombossano nel sangue, suggeriscono una diminuzione dell'azione antiaggregante dell'aspirina quando si associa un FANS a un'inibitore della COX-1; al momento non esistono dati clinici che confermino la riduzione dell'effetto preventivo cardiovascolare.
I FANS inibitori della ciclossigenasi 2 (COX-2), invece, hanno un effetto trombotico specifico in quanto contrastano l'azione antiaggregante dell'aspirina.
Gli inibitori della COX-2 non riducendo la sintesi di trombossano non hanno effetti antiaggreganti sulle piastrine. I meccanismi dell'effetto trombogenico degli inibitori della COX-2 sembrano essere molteplici e non sono pienamente compresi. L'aumento del rischio trombotico può essere in rapporto alla riduzione della sintesi delle prostacicline (prostaglandine I2) che hanno effetti antiaggreganti.
Nel 2004 il rofecoxib (Vioxx°) è stato ritirato dal commercio a causa di un eccesso di eventi cardiovascolari trombotici gravi; tuttavia anche celecoxib e altri coxib aumentano questo rischio.
In pratica - L'associazione di qualsiasi FANS con l'aspirina assunta a dosi antiaggreganti può compromettere l'effetto anti-ischemico dell'aspirina stessa. Quando si associa un FANS, questo si dovrebbe utilizzare alla più bassa posologia giornaliera e per il minor tempo possibile. I redattori di Prescrire consigliano ibuprofene o naprossene come prima scelta.
Aspirine à faible dose + AINS : diminution de l'effet antiagrégant plaquettaire
La revue Prescrire 2019 lug;39(429):513
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 26/09/2019 Aggiornato: 26/09/2019
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