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Il dolore muscolo-scheletrico è uno dei sintomi con la maggior prevalenza nella popolazione generale e alcune condizioni tendono a cronicizzarsi e risultare particolarmente frustranti per il paziente e i medici (per esempio, tendinopatia glutea, dolore articolare temporomandibolare, epicondiliti, fascite plantare, tendiniti achillee …).
Il dolore muscolo-scheletrico è uno dei sintomi con la maggior prevalenza nella popolazione generale e alcune condizioni tendono a cronicizzarsi e risultare particolarmente frustranti per il paziente e i medici (per esempio, tendinopatia glutea, dolore articolare temporomandibolare, epicondiliti, fascite plantare, tendiniti achillee …).
Tra i tanti trattamenti proposti, negli ultimi anni ha ricevuto una certa attenzione la proloterapia (proliferation therapy) che, in alcune condizioni, ha qualche evidenza di efficacia. Benché non sia una terapia che di solito il medico di medicina generale gestisce direttamente, qualche nostro assistito potrebbe chiederci un parere in merito, anche se in Italia, mi sembra, non si è ancora diffusa molto.
La proloterapia consiste nell'infiltrazione di una sostanza irritante ad azione osmotica (generalmente destrosio al 15% e lidocaina) che può essere combinata a farmaci ad azione chemiotattica come il morruato di sodio. Il presupposto alla base del trattamento sarebbe il fatto che il dolore muscolo-scheletrico trattato sia il risultato di una degenerazione strutturale (legamenti, tendini e spazi articolari adiacenti). Il meccanismo di riparazione tissutale, benché non completamente chiaro, consisterebbe nella sintesi e deposizione di nuovo collagene, con conseguenti effetti trofici ed anabolici.
Si tratta di una terapia che, praticata da un operatore con esperienza, sembra sicura; nei vari studi clinici disponibili, benché di piccole dimensioni e non sempre metodologicamente impeccabili, non sono descritti eventi avversi significativi. È una terapia che è stata utilizzata in diversi ambiti, ma le maggiori evidenze di efficacia si hanno nella terapia delle tendinopatie (epicondilite, tendinopatia achillea, fasciite plantare, tendinopatia glutea).
Gli autori di una revisione sistematica su 32 studi hanno concluso che questa terapia è efficace nel trattamento delle tendinopatie, della gonartrosi e dell'artrosi delle piccole articolazioni delle mani, in pazienti che non rispondono alle terapie conservative.
Esistono anche studi sull'uso di questa terapia nella sindrome del tunnel carpale (dove si è dimostrata superiore alle infiltrazioni di steroidi) e nel dolore cronico dell'articolazione temporo-mandibolare.
Prolotherapy for chronic musculoskeletal pain
Am Fam Physician. 2011 Dec 1;84(11):1208-10.
A Systematic Review of Dextrose Prolotherapy for Chronic Musculoskeletal Pain
Clin Med Insights Arthritis Musculoskelet Disord. 2016 Jul 7;9:139-59.
Prolotherapy in primary care practice
Prim Care. 2010 Mar;37(1):65-80
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Pubblicato: 09/09/2019 Aggiornato: 09/09/2019
La proloterapia consiste nell'infiltrazione di una sostanza irritante ad azione osmotica (generalmente destrosio al 15% e lidocaina) che può essere combinata a farmaci ad azione chemiotattica come il morruato di sodio. Il presupposto alla base del trattamento sarebbe il fatto che il dolore muscolo-scheletrico trattato sia il risultato di una degenerazione strutturale (legamenti, tendini e spazi articolari adiacenti). Il meccanismo di riparazione tissutale, benché non completamente chiaro, consisterebbe nella sintesi e deposizione di nuovo collagene, con conseguenti effetti trofici ed anabolici.
Si tratta di una terapia che, praticata da un operatore con esperienza, sembra sicura; nei vari studi clinici disponibili, benché di piccole dimensioni e non sempre metodologicamente impeccabili, non sono descritti eventi avversi significativi. È una terapia che è stata utilizzata in diversi ambiti, ma le maggiori evidenze di efficacia si hanno nella terapia delle tendinopatie (epicondilite, tendinopatia achillea, fasciite plantare, tendinopatia glutea).
Gli autori di una revisione sistematica su 32 studi hanno concluso che questa terapia è efficace nel trattamento delle tendinopatie, della gonartrosi e dell'artrosi delle piccole articolazioni delle mani, in pazienti che non rispondono alle terapie conservative.
Esistono anche studi sull'uso di questa terapia nella sindrome del tunnel carpale (dove si è dimostrata superiore alle infiltrazioni di steroidi) e nel dolore cronico dell'articolazione temporo-mandibolare.
Prolotherapy for chronic musculoskeletal pain
Am Fam Physician. 2011 Dec 1;84(11):1208-10.
A Systematic Review of Dextrose Prolotherapy for Chronic Musculoskeletal Pain
Clin Med Insights Arthritis Musculoskelet Disord. 2016 Jul 7;9:139-59.
Prolotherapy in primary care practice
Prim Care. 2010 Mar;37(1):65-80
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 09/09/2019 Aggiornato: 09/09/2019
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