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491 - Sudorazioni notturne

[Tempo di lettura: 9 min] 
Le sudorazioni notturne possono avere numerosissime cause, dalle più banali fino a malattie gravi. Un'accurata valutazione iniziale dei pazienti, con anamnesi ed esame obiettivo attenti, è utile per evitare di richiedere esami diagnostici inutili.

Le sudorazioni notturne sono episodi di iperidrosi generalizzata che si verificano durante il sonno e possono variare in gravità da una sudorazione diffusa moderata a una sudorazione abbondante.

È stata proposta una classificazione secondo gravità:
  • lievi: non è necessario lavarsi, cambiare indumenti o lenzuola; le sudorazioni vengono riferite solo su richiesta specifica;
  • moderate: è necessario lavarsi, può disturbare il sonno, ma non è necessario cambiare indumenti o lenzuola; oppure le sudorazioni sono segnalate dai pazienti come problema specifico;
  • gravi: segnalate dai pazienti come sudorazioni abbondanti che richiede il cambio di indumenti o lenzuola o entrambi.
Anche se la causa può essere sospettata dopo un'anamnesi accurata, spesso nessuna eziologia è immediatamente evidente.

Data la miriade di possibili cause di sudorazioni notturne e di condizioni che possono presentarsi con sudorazioni notturne, la sfida è quella di identificare i pazienti con una causa grave sottostante, riducendo al minimo gli esami diagnostici non necessari.

La soglia della sudorazione è più bassa di notte. Una patologia come la tubercolosi, che induce un aumento intermittente della temperatura, causa con maggior probabilità sudorazioni alle 3 del mattino rispetto ad altre ore durante la giornata.

La presenza di sudorazioni notturne non implica necessariamente una prognosi sfavorevole o una maggiore mortalità.

Per esempio, in uno studio condotto su 1500 adulti anziani, coloro che riferivano sudorazioni notturne al basale non avevano maggiori probabilità di morire nei sette anni successivi rispetto a coloro che non avevano sudorazioni notturne.

Sebbene ciò non diminuisca l'importanza di un'attenta valutazione si questo sintomo, è probabile che la maggior parte abbia un decorso benigno.

Le cause possono essere classificate in tre categorie principali (vedi tabella):
  • infiammatorie (come infezioni o neoplasie), 
  • endocrine (come menopausa o ipertiroidismo) e
  • altre cause (come farmaci, cause ambientali, neurologiche, disturbi del sonno).
La diagnosi differenziale iniziale di un paziente che presenta sudorazioni notturne può essere molto diversa, a seconda dell'ambiente di lavoro, della località geografica e dei sintomi associati.

L'ANAMNESI dei pazienti con sudorazioni notturne deve essere particolarmente accurata:
  • durata, frequenza e gravità delle sudorazioni notturne; le sudorazioni lievi sono in genere meno preoccupanti, rispetto alle sudorazioni notturne profuse che richiedono un cambio di biancheria;
  • contatto noto con una persona affetta da una malattia infettiva trasmissibile*;
  • presenza di febbre* (al paziente va chiesto di compilare un diario della temperatura, durante e dopo le sudorazioni e in altri momenti della giornata);
  • calo ponderale* non intenzionale, astenia, prurito;
  • anamnesi patologica remota: immunocompromissione* (HIV/AIDS, tumori maligni trattati con chemioterapia, trapianti di organi solidi o di midollo osseo, farmaci immunosoppressori); tumori maligni*, tubercolosi latente non trattata*; precedenti lesioni midollari, ictus, altre patologie neurologiche (disreflessia autonomica);
  • anamnesi farmacologica (vedi tabella);
  • anamnesi sociale: paese di nascita; viaggi più o meno recenti;
  • anamnesi sessuale (tipo di rapporti, numero di partner, uso o meno di contraccettivi di barriera);
  • uso di tabacco, alcol e di droghe per via endovenosa*;
  • anamnesi familiare: familiari di primo grado con una storia di neoplasia maligna*.

L'ESAME OBIETTIVO:
  • temperatura, frequenza cardiaca, pressione arteriosa e peso (se disponibile, confrontare il peso attuale con uno precedente);
  • esame obiettivo polmonare;
  • linfoadenopatia*;
  • epato-/splenomegalia, masse addominali;
  • soffio cardiaco di nuova comparsa*;
  • ittero o petecchie congiuntivali (epatite, patologia ematologica)
  • valutazione dell’orofaringe (candidiasi, petecchie o pallore delle mucose);
  • valutazione di retrazione palpebrale o esoftalmo;
  • aumento di dimensioni della tiroide
  • eruzioni cutanee o presenza di ecchimosi o emorragie spontanee*.
I dati anamnestici e i segni e sintomi indicati con (*) indicano fattori di maggior rischio.

Sudorazioni notturne abbondanti nelle ultime due settimane dovrebbero destare maggiore preoccupazione rispetto a sudorazioni intermittenti e lievi nel corso dell'anno precedente.

Non esiste in letteratura una strategia diagnostica definita per la valutazione delle sudorazioni notturne.

L’algoritmo proposto dai consulenti di UpToDate prevede prima di tutto la valutazione del tipo di sudorazione notturna, distinguendo tra forme lievi (sudorazioni infrequenti e lievi) e forme gravi (sudorazioni frequenti e profuse).

Forme lievi: nessun ulteriore accertamento;
  • monitorare l'andamento dei sintomi o lo sviluppo di segni o sintomi localizzati che possano suggerire un'eziologia specifica; 
  • se i sintomi continuano e si sviluppano segni o sintomi localizzati, valutare a seconda dell'eziologia sospetta.
Forme gravi: esami di primo livello:
  • Emocromo completo con formula
  • Proteina C reattiva
  • Emocolture (in caso di febbre remittente)
  • Test HIV
  • Creatinina
  • Funzionalità epatica
  • TSH reflex
  • Test sierologici per la malattia di Lyme o altri parassiti (a seconda della località geografica)
  • Valutazione di un’eventuale tubercolosi
  • Rx torace
La PCR è un test sensibile per molte eziologie infiammatorie che potrebbero causare sudorazioni notturne (p.es. tubercolosi attiva in pazienti con HIV ed endocardite infettiva), ma può essere meno sensibile in altre situazioni (p.es. osteomieliti e alcuni tumori maligni).

La PCR è più utile quando ha valori estremi, e bisogna sempre considerare il contesto clinico per cui è stata richiesta.

Una PCR negativa in presenza di una bassa probabilità pre-test di infezioni o neoplasie è relativamente rassicurante (anche se non può escludere un processo infiammatorio), mentre una PCR molto alta, anche se è un dato aspecifico, dovrebbe indurre un approfondimento.

Se dagli esami non emerge una causa chiara, possono essere necessari ulteriori accertamenti in caso di persistenza delle sudorazioni.

In pazienti con evidenze di laboratorio di infiammazione attiva (aumento marcato della PCR) senza una causa evidente dagli esami iniziali, o in caso di sospetto tumore maligno o infezione occulta (p.es. un ascesso parenchimale), è ragionevole richiedere una tomografia computerizzata (torace, addome, pelvi).

Nel sospetto di endocardite va richiesto un ecocardiogramma. L'ecocardiografia transtoracica (TTE) ha sensibilità del 75% e specificità >90% per la diagnosi di endocardite delle valvole native.

Una consulenza reumatologica è indicata in presenza di sintomi come mialgie, artralgie e artriti.

A causa della natura aspecifica delle sudorazioni notturne, esistono numerosi esami possibili che possono essere considerati durante la valutazione iniziale.

È preferibile utilizzare un approccio diagnostico razionale e graduale. Per esempio, pazienti che presentano semplicemente sudorazioni notturne non hanno bisogno di una valutazione iniziale per leucemie o linfomi se non hanno altre caratteristiche cliniche suggestive.

Inoltre, spesso gli accertamenti possono essere eseguiti in modo graduale.

Nella maggior parte dei pazienti inizialmente non sono giustificate una TAC o una ecocardiografia, anche se queste possono essere riconsiderate se i sintomi sono persistenti o se la valutazione iniziale suggerisce una neoplasia occulta o un'infezione.

Anche dopo numerosi accertamenti, l'eziologia può non essere chiarita e non è raro che sudorazioni notturne senza altri segni o sintomi di allarme scompaiano nell'arco di settimane e senza richiedere ulteriori valutazioni.


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💊 Altri post in tema
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Evaluation of the patient with night sweats or generalized hyperhidrosis
UpToDate: topic last updated: May 10, 2023

Patients who report night sweats
BMJ 2023;381:e073982

Night sweats: a systematic review of the literature
J Am Board Fam Med. 2012 Nov-Dec;25(6):878-93





Gilberto Lacchia - Pubblicato 29/05/2023 - Aggiornato 29/05/2023

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