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Nell’Unione europea la scheda tecnica del clopidogrel è stata aggiornata con l’indicazione ad associarlo all’aspirina in caso di TIA o ictus minore.
Dopo un ictus ischemico o un attacco ischemico transitorio (TIA), l'aspirina a basso dosaggio è l’antiaggregante di prima scelta per ridurre il rischio di recidiva, in assenza di una sostituzione valvolare o cardioembolia.
Il clopidogrel è un antiaggregante con un meccanismo d'azione diverso dall'aspirina. Si tratta di un profarmaco, trasformato nel metabolita attivo dall’isoenzima CYP2C19 del citocromo P450.
Nell'Unione europea, è stato recentemente approvato per l'uso in associazione all'aspirina entro 24 ore da un TIA con rischio moderato o elevato di ictus, o ictus ischemico minore.
Dopo un ictus ischemico o un attacco ischemico transitorio (TIA), l'aspirina a basso dosaggio è l’antiaggregante di prima scelta per ridurre il rischio di recidiva, in assenza di una sostituzione valvolare o cardioembolia.
Il clopidogrel è un antiaggregante con un meccanismo d'azione diverso dall'aspirina. Si tratta di un profarmaco, trasformato nel metabolita attivo dall’isoenzima CYP2C19 del citocromo P450.
Nell'Unione europea, è stato recentemente approvato per l'uso in associazione all'aspirina entro 24 ore da un TIA con rischio moderato o elevato di ictus, o ictus ischemico minore.
Il TIA deve avere un punteggio ABCD ≥4 e l'ictus ischemico un punteggio NIHSS £3.
La durata raccomandata della terapia in associazione è di 21 giorni, con la continuazione dell'aspirina come unico antiaggregante oltre tale termine.
La valutazione del clopidogrel in questa situazione si basa su due studi clinici, per un totale di poco più di 10.000 pazienti.
In questi studi, l'aggiunta di clopidogrel all'aspirina per 3 o 4 settimane è stata efficace nel prevenire recidive di ictus ischemico, con circa 1 ictus prevenuto a 3 mesi per ogni 30-60 pazienti trattati.
Tuttavia, nonostante il cospicuo numero di pazienti inclusi, non si è dimostrata un'efficacia in termini di mortalità o rischio di disabilità, e uno studio ha riscontrato un aumento delle emorragie gravi.
Il rischio emorragico aumenta nel tempo, mentre l'efficacia è più evidente nel mese successivo all'incidente vascolare. Per questo motivo è poco opportuno continuare la terapia di associazione oltre un mese.
La posologia indicata in scheda tecnica, in caso di TIA a rischio da moderato a elevato o ictus ischemico minore, è di una dose di carico di clopidogrel 300 mg (4 compresse) seguita da clopidogrel 75 mg una volta al giorno in associazione ad ASA (75-100 mg una volta al giorno).
Il trattamento con clopidogrel e ASA va iniziato entro 24 ore dall'evento e continuato per 21 giorni, seguito dalla terapia con un solo antiaggregante.
In Italia sono già in commercio delle associazioni fisse di clopidogrel 75 mg + acido acetilsalicilico 100 mg (p.es. Duoplavin°).
Tuttavia, va tuttavia tenuto presente che le indicazioni in scheda tecnica di queste associazioni, al momento, sono limitate a problemi cardiologici:
- sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST,
- pazienti sottoposti a posizionamento di stent coronarico,
- sindrome coronarica acuta con innalzamento del tratto ST in pazienti in terapia farmacologica candidati alla terapia trombolitica.
È da usare con cautela in associazione ad anticoagulanti, FANS e antidepressivi SSRI, dato l’aumento del rischio emorragico.
Gli induttori del CYP2C19 possono aumentare l’esposizione al metabolita attivo: p.es. carbamazepina, ritonavir, iperico, rifampicina, prednisone.
Al contrario, gli inibitori del CYP2C19 possono ridurne l’effetto: p.es. (es)omeprazolo, citalopram, contraccettivi orali, ticlopidina, antimicotici azolici.
Clopidogrel - Scheda tecnica
EMA
Punteggio ABCD per il TIA
NIH Stroke Scale - Versione italiana
Gilberto Lacchia - Pubblicato 04/05/2022 - Aggiornato 04/05/2022
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