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396 - Effetti avversi oculari degli inibitori della fosfodiesterasi 5

[Tempo di lettura: 5 min] 
Alcuni effetti avversi reversibili degli inibitori della fosfodiesterasi-5 sulla vista sono ben noti e segnalati in scheda tecnica. Negli ultimi anni sono stati segnalati anche effetti avversi gravi, meno frequenti, che potrebbero interessare soggetti con fattori di rischio associati.

Gli inibitori della fosfodiesterasi-5 (PDE5), sildenafil, tadalafil, vardenafil, e avanafil, sono tra i farmaci più prescritti al mondo. In Italia, tadalafil e sildenafil sono il terzo e il quarto principio attivo in ordine di spesa, rispettivamente 102,9 e 84,6 milioni di euro nel 2020 (Rapporto OsMed).

Questi principi attivi sono indicati nella disfunzione erettile e, il sildenafil, nell’ipertensione arteriosa polmonare.

Tra gli effetti avversi oculari più comuni degli inibitori della PDE5 vi sono visione offuscata, alterata percezione dei colori (colorazione blu-verde), variazioni della percezione della luce e aloni.

Sono effetti reversibili, che compaiono 1-2 ore dopo l’assunzione, causati dall’inibizione della fosfodiesterasi retinica (PDE6) che è implicata nel processo di fototrasduzione.

Gli studi con elettroretinografia su soggetti sani hanno mostrato variazioni significative, che correlavano bene con le concentrazioni plasmatiche di sildenafil, con un picco a 1 ora dopo la somministrazione e un recupero completo alle misurazioni 6 ore dopo.

Dato questo effetto sulla fosfodiesterasi retinica, questi farmaci non sono consigliati in soggetti con alterazioni degenerative retiniche ereditarie, come la retinite pigmentosa (una minoranza di questi pazienti presenta patologie genetiche delle fosfodiesterasi retiniche).

Negli studi clinici originali, che hanno portato all'approvazione della FDA degli inibitori della PDE5 per la disfunzione erettile, non è stato osservato un eccesso di rischio di effetti avversi oculari gravi (neuropatia ottica ischemica, occlusione vascolare retinica), dato l’esiguo numero di casi.

Nell’utilizzo post-marketing, tuttavia, sono numerose le segnalazioni di casi, confermati in piccoli studi.

La neuropatia ottica ischemica anteriore non-arteritica (NAION) e l’occlusione vascolare della retina sono elencati tra gli effetti avversi rari nella scheda tecnica di sildenafil e tadalafil. In quella di vardenafil e avanafil è segnalata la NAION.

In uno studio caso-controllo, è stato utilizzato un grande database di richieste di rimborso per identificare 1146 pazienti nei quali è stato diagnosticato uno di tre eventi avversi oculari: neuropatia ottica ischemica, occlusione vascolare retinica o distacco sieroso di retina (accumulo di liquido sotto la retina, senza lacerazione).

Ogni caso-paziente è stato abbinato per età a diversi controlli in cui queste problematiche oculari non sono state osservate. L'uso regolare di inibitori della PDE5 è stato definito da almeno una prescrizione ogni 3 mesi nell'anno precedente.

Nelle analisi corrette per ipertensione, diabete, fumo, malattie cardiovascolari e apnea del sonno (che erano più frequenti tra i casi rispetto ai controlli), l’incidenza dei tre eventi oculari era 1,88 con l'uso regolare degli inibitori della PDE5 rispetto al non uso. L'incidenza assoluta stimata risultava di 15,5 casi per 10.000 anni-persona.

Non è chiaro il meccanismo con cui gli inibitori della PDE5 causino questi effetti avversi.

Si ipotizza che l’occlusione vascolare retinica e la neuropatia ottica ischemica possano essere causate dall'ipotensione sistemica associata all'uso di questi farmaci, con riduzione della perfusione e quindi ipercoagulazione con aree di stasi ematica.

Inoltre, dato che vengono di solito assunti di notte, potrebbero accentuare la fisiologica ipotensione notturna, con possibile ischemia.

Si ritiene che gli inibitori della PDE5 possano anche diminuire la perfusione della parte anteriore del nervo ottico.

Un'altra ipotesi è che l'aumento del flusso sanguigno coroidale, l'ischemia e la congestione vascolare retinica possano far precipitare un distacco sieroso della retina.

In pratica - Questo studio epidemiologico ha valutato la più grande coorte utilizzata fino a oggi per studiare l’associazione con tre rari eventi avversi oculari da inibitori della PDE5.

I risultati confermano quelli di altri studi sulla neuropatia ottica ischemica associata agli inibitori della PDE5, ma quantificano anche il rischio di occlusione vascolare o distacco sieroso retinici che non erano stati valutati in precedenza.

Il rischio assoluto di questi eventi è basso, ma gli utilizzatori regolari di inibitori della PDE5 dovrebbero esserne consapevoli e avvertire i loro medici se presentano deficit visivi.



Risk of ocular adverse events associated with use of phosphodiesterase 5 inhibitors in men in the US.
JAMA Ophthalmol 2022 Apr 7; [e-pub]

Martindale: The Complete Drug Reference
38th Ed. Pharmaceutical Press - 2014




Gilberto Lacchia - Pubblicato 27/04/2022 - Aggiornato 27/04/2022

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