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Nel 1991 il geriatra americano Mark Beers (morto prematuramente a 55 anni per le complicanze di un grave diabete di tipo 1) pubblicava una lista di farmaci potenzialmente inappropriati nel paziente anziano che rappresentava il primo elenco di indicatori espliciti di inappropriatezza prescrittiva.
Inizialmente elaborati per la popolazione di anziani istituzionalizzati, sono stati successivamente rivisti e periodicamente aggiornati dalla American Geriatrics Society e resi applicabili a pazienti anziani ultrasessantacinquenni di qualunque setting assistenziale.
I criteri sono anche integrati in sistemi esperti per valutare i rischi della politerapia nell'anziano, per esempio nel software INTERCheck dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri (→ post precedente).
L'attuale versione si basa su cinque criteri:
1. Farmaci che dovrebbero essere evitati nella maggior parte dei pazienti più anziani; esempi:
2. Farmaci che dovrebbero essere evitati nei pazienti più anziani con alcune condizioni patologiche; esempi:
3. Farmaci che dovrebbero essere utilizzati con cautela se i benefici ne compensano i rischi; esempi:
4. Interazioni farmacologiche; esempi:
5. Aggiustamenti posologici in base alla funzione renale; esempi:
Sono stati aggiunti diversi farmaci, tra cui:
- Evitare la maggior parte degli antipsicotici nei pazienti con morbo di Parkinson complicato da psicosi; possono essere utilizzate con cautela quetiapina e clozapina.
- Usare con cautela rivaroxaban e dabigatran a causa del rischio emorragico maggiore rispetto a warfarin e altri anticoagulanti orali diretti (apixaban).
- Evitare il tramadolo a causa del rischio di iponatremia da sindrome da secrezione inappropriata di ormone antidiuretico e ipoglicemia nei diabetici.
- Evitare l'associazione di oppioidi con benzodiazepine o gabapentinoidi per il maggior rischio di gravi depressioni respiratorie.
- Evitare l'associazione di warfarin con ciprofloxacina, macrolidi o trimetoprim/sulfametossazolo per l'aumento del rischio emorragico.
I criteri di Beers non sono le tavole della legge e per un uso razionale il medico di famiglia deve effettuare una valutazione adeguata al contesto e al singolo paziente, soppesando i pro e contro del farmaco in questione.
American Geriatrics Society Beers Criteria® Update Expert Panel. American Geriatrics Society 2019 Updated AGS Beers Criteria® for Potentially Inappropriate Medication Use in Older Adults
J Am Geriatr Soc. 2019;67(4):674–694
La valutazione dell'appropriatezza prescrittiva nell'anziano: pubblicati i nuovi criteri di Beers
Giornale Italiano di Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione 2016; 8 (1): 5-15
(Commento italiano all'aggiornamento del 2015)
Criteri di Beers. La Società Geriatrica Americana (AGS) aggiorna la lista dei farmaci potenzialmente inappropriati
AIFA
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Pubblicato: 21/05/2020 Aggiornato: 21/05/2020
Nel 1991 il geriatra americano Mark Beers (morto prematuramente a 55 anni per le complicanze di un grave diabete di tipo 1) pubblicava una lista di farmaci potenzialmente inappropriati nel paziente anziano che rappresentava il primo elenco di indicatori espliciti di inappropriatezza prescrittiva.
Inizialmente elaborati per la popolazione di anziani istituzionalizzati, sono stati successivamente rivisti e periodicamente aggiornati dalla American Geriatrics Society e resi applicabili a pazienti anziani ultrasessantacinquenni di qualunque setting assistenziale.
I criteri sono anche integrati in sistemi esperti per valutare i rischi della politerapia nell'anziano, per esempio nel software INTERCheck dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri (→ post precedente).
L'attuale versione si basa su cinque criteri:
1. Farmaci che dovrebbero essere evitati nella maggior parte dei pazienti più anziani; esempi:
- Nitrofurantoina con GFR inferiore a 60 ml/min
- Ipnotici non benzodiazepinici (Z-drugs)
- Inibitori di pompa prescritti a tempo indeterminato
- Digossina a dosaggi > 0,125 mg/d
2. Farmaci che dovrebbero essere evitati nei pazienti più anziani con alcune condizioni patologiche; esempi:
- FANS in pazienti con scompenso cardiaco o insufficienza renale con GFR inferiore a 30 ml/min
- Benzodiazepine in pazienti con demenza, delirium o storia di cadute
- Pioglitazone in pazienti con scompenso cardiaco
- Alfalitici in pazienti con storia di sincope
3. Farmaci che dovrebbero essere utilizzati con cautela se i benefici ne compensano i rischi; esempi:
- Aspirina in prevenzione primaria
- Dabigatran (cautela se età ≥75 anni o GFR <30 ml/min)
- Farmaci che possono esacerbare o causare la sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico o iponatremia (SSRI, triciclici, carbamazepina, diuretici); monitorare la sodiemia in caso di utilizzo.
4. Interazioni farmacologiche; esempi:
- Tre o più farmaci attivi sul SNC (antipsicotici, antidepressivi, benzodiazepine) per l'aumento del rischio di cadute e fratture;
- Warfarin + FANS o amiodarone (aumento del rischio emorragico);
- Litio + FANS, ACE-inibitori o diuretici dell'ansa (aumento della tossicità del litio)
5. Aggiustamenti posologici in base alla funzione renale; esempi:
- Pregabalin, gabapentin
- Tramadolo
- Duloxetina
- Ranitidina
- Ciprofloxacina
Sono stati aggiunti diversi farmaci, tra cui:
- Evitare la maggior parte degli antipsicotici nei pazienti con morbo di Parkinson complicato da psicosi; possono essere utilizzate con cautela quetiapina e clozapina.
- Usare con cautela rivaroxaban e dabigatran a causa del rischio emorragico maggiore rispetto a warfarin e altri anticoagulanti orali diretti (apixaban).
- Evitare il tramadolo a causa del rischio di iponatremia da sindrome da secrezione inappropriata di ormone antidiuretico e ipoglicemia nei diabetici.
- Evitare l'associazione di oppioidi con benzodiazepine o gabapentinoidi per il maggior rischio di gravi depressioni respiratorie.
- Evitare l'associazione di warfarin con ciprofloxacina, macrolidi o trimetoprim/sulfametossazolo per l'aumento del rischio emorragico.
I criteri di Beers non sono le tavole della legge e per un uso razionale il medico di famiglia deve effettuare una valutazione adeguata al contesto e al singolo paziente, soppesando i pro e contro del farmaco in questione.
- I farmaci inclusi nella lista sono da considerarsi potenzialmente inappropriati e non assolutamente controindicati.
- Considerare con attenzione il razionale e le raccomandazioni riportate per ogni criterio, senza sottovalutare avvertimenti e raccomandazioni.
- Essere consapevoli del perché i farmaci sono stati inseriti nella lista e contestualizzare indicazioni e raccomandazioni ad ogni specifico paziente e setting terapeutico.
- Identificare i farmaci potenzialmente a rischio tra quelli a cui è esposto un paziente e, dove possibile, scegliere un farmaco o un'opzione terapeutica con un profilo rischio/beneficio migliore o un approccio non farmacologico.
- I criteri di Beers rappresentano un punto di partenza per una valutazione più complessiva dell'appropriatezza prescrittiva e del rischio iatrogeno, che non va disgiunta dalle altre modalità di valutazione del rapporto rischio/beneficio dei farmaci.
- Contestualizzare la lista ai farmaci in commercio e alle norme prescrittive delle agenzie regolatorie nazionali e/o internazionali
J Am Geriatr Soc. 2019;67(4):674–694
La valutazione dell'appropriatezza prescrittiva nell'anziano: pubblicati i nuovi criteri di Beers
Giornale Italiano di Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione 2016; 8 (1): 5-15
(Commento italiano all'aggiornamento del 2015)
Criteri di Beers. La Società Geriatrica Americana (AGS) aggiorna la lista dei farmaci potenzialmente inappropriati
AIFA
Gilberto Lacchia
Pubblicato: 21/05/2020 Aggiornato: 21/05/2020
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