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164 - Valutazione della diarrea funzionale e sindrome dell'intestino irritabile a dominanza diarroica

Tempo di lettura: 3 min
La diarrea funzionale e la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) a dominanza diarroica sono disturbi con elevata prevalenza che, solo in base ai sintomi, possono essere difficilmente distinguibili dalla diarrea cronica (cioè di durata >4 settimane) da cause organiche. Per la diagnosi si possono utilizzare alcuni marcatori, ma ci sono poche indicazioni disponibili per quanto riguarda l'uso razionale di questi test diagnostici.

Una nuova linea guida dell'AGA (American Gastroenterology Association) fornisce alcune raccomandazioni sull'utilizzo di esami di laboratorio in adulti con sospetta diarrea funzionale o IBS a dominanza diarroica.

Sintesi delle raccomandazioni
  • Escludere una celiachia con transglutaminasi IgA. In caso di carenza di IgA, è possibile misurare la transglutaminasi IgG o le IgG anti-gliadina.
  • Escludere una infezione da Giardia con test antigenico o PCR.
  • Considerare la possibilità di effettuare un test per la diarrea da acidi biliari. Se non disponibile, può essere tentata una terapia empirica con un sequestrante degli acidi biliari.
  • Utilizzare la calprotectina fecale (normale <50 μg/g) o la lattoferrina fecale (normale 4,0-7,25 μg/g) per lo screening delle malattie infiammatorie intestinali (IBD).
  • Non misurare VES e proteina C reattiva (PCR) per lo screening delle IBD, anche se la PCR può essere considerata un'alternativa alla calprotectina o alla lattoferrina fecali se queste non sono disponibili.
  • Non richiedere la ricerca di uova e parassiti in assenza di informazioni anamnestiche di viaggi o immigrazione.
  • La misurazione di alcuni marcatori sierologici della IBS (anticorpi contro la tossina citoletale distendente [CLDT] e anticorpi anti-vinculina) non è ancora validata per un uso clinico in medicina generale.

Il messaggio di fondo di queste linee guida è quello di evitare un approccio in cui viene richiesta un'ampia batteria di esami piuttosto che concentrarsi prima su celiachia, giardiasi e marcatori infiammatori fecali. 

L'uso empirico dei sequestranti degli acidi biliari è ragionevole contemporaneamente o in una fase successiva agli accertamenti. Nei pazienti più anziani con diarrea acquosa cronica, oltre all'anamnesi farmacologica (inibitori di pompa, olmesartan), potrebbe essere presa in considerazione una valutazione endoscopica con biopsia per escludere la colite microscopica.

AGA Clinical Practice Guidelines on the Laboratory Evaluation of Functional Diarrhea and Diarrhea-Predominant Irritable Bowel Syndrome in Adults (IBS-D)
Gastroenterology. 2019;157(3):851–854





Gilberto Lacchia

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Pubblicato: 05/03/2020 Aggiornato: 05/03/2020

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