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Pur rilevando alcuni dei limiti dello studio, un editorialista commenta: "L'attuale studio presenta un argomento convincente per proporre l'astinenza da bevande alcoliche come parte della gestione della fibrillazione atriale".
Alcohol Abstinence in Drinkers with Atrial Fibrillation
N Engl J Med. 2020;382(1):20–28
A Sober Reality? Alcohol, Abstinence, and Atrial Fibrillation
N Engl J Med. 2020;382(1):83–84
Il trattamento della fibrillazione atriale (FA) si è concentrato prevalentemente sulla prevenzione dell'ictus e sulla gestione dell'aritmia con strategie di controllo della frequenza o del ritmo.
Più di recente si è posta una maggiore attenzione sulla modificazione più aggressiva dei fattori di rischio per la prevenzione della fibrillazione atriale stessa. I fattori di rischio modificabili comprendono ipertensione, obesità, diabete, apnee del sonno, stile di vita sedentario e consumo di alcol.
Il consumo di alcol da moderato a intenso è fortemente associato alla FA, sia negli uomini che nelle donne. Sembra esserci un effetto dose-dipendente: 1 bevanda al giorno farebbe aumentare dell'8% il rischio di FA. L'alcool è anche indicato come un comune fattore scatenante degli episodi di fibrillazione atriale parossistica. Secondo uno studio australiano pubblicato a inizio anno sul NEJM, l'astinenza dalle bevande alcoliche può contribuire a prevenire le recidive di fibrillazione atriale.
Nello studio, in aperto e multicentrico, 140 pazienti con fibrillazione atriale (parossistica o persistente) che consumavano 10 o più bevande alcoliche standard a settimana (1 drink standard = 12 g di alcool) sono stati randomizzati in un gruppo di astinenza e uno di controllo che continuava a bere come al solito. Al basale tutti i pazienti erano in ritmo sinusale. Nell'arco di 6 mesi, il gruppo in astinenza ha ridotto consumo medio di alcolici da 17 a 2 bevande a settimana, mentre il gruppo di controllo lo ha ridotto solo da 16 a 13.
Le recidive di fibrillazione atriale della durata di 30 secondi o più erano meno comuni nel gruppo di astinenza. Anche la percentuale mediana del tempo trascorso in fibrillazione atriale è risultata inferiore nel gruppo di astinenza.
Pur rilevando alcuni dei limiti dello studio, un editorialista commenta: "L'attuale studio presenta un argomento convincente per proporre l'astinenza da bevande alcoliche come parte della gestione della fibrillazione atriale".
Alcohol Abstinence in Drinkers with Atrial Fibrillation
N Engl J Med. 2020;382(1):20–28
A Sober Reality? Alcohol, Abstinence, and Atrial Fibrillation
N Engl J Med. 2020;382(1):83–84
Gilberto Lacchia - Pubblicato 12/03/2020 - Aggiornato 12/03/2020
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