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Un calo ponderale inatteso in medicina generale è spesso difficile da inquadrare: può essere associato a una neoplasia occulta, ma anche a una serie di altre condizioni.
Un calo ponderale inatteso in medicina generale è spesso difficile da inquadrare: può essere associato a una neoplasia occulta, ma anche a una serie di altre condizioni.
La diagnosi differenziale è ampia:
Diversi studi hanno indicato che il calo ponderale può essere un sintomo predittore di neoplasie, anche senza altri sintomi associati. La perdita di peso sarebbe il secondo maggiore predittore di cancro dopo le rettorragie nel cancro colorettale; l'emottisi nelle neoplasie polmonari; il dolore costale nel mieloma; l'ittero nel cancro della testa del pancreas; e l'ematuria nel tumore renale.
La valutazione di un paziente che perde peso involontariamente non è definita da protocolli. Non esistono linee guida precise su come valutare e gestire i pazienti con perdita di peso involontaria; gli atteggiamenti variano dal non fare nulla (se lo si considera una caratteristica normale dell'invecchiamento) fino alla prescrizione di innumerevoli indagini alla cieca per il timore che sia un sintomo di neoplasia occulta. Nel 25% dei casi, soprattutto negli anziani, non si trova una causa anche dopo indagini accurate.
Nel corso degli anni sono stati proposti diversi approcci più razionali (rif. 1, box 4, pag. 4). La tabella 1 è una sintesi dei vari protocolli proposti negli ultimi decenni.
Nel 2015 l'istituto inglese NICE ha effettuato una revisione di studi condotti in un contesto di medicina generale raccomandando di valutare i pazienti con perdita di peso e localizzare eventuali segni o sintomi di tumori maligni. La tabella 2 è una sintesi delle raccomandazioni.
La perdita di peso involontaria nei giovani adulti ha spesso una causa medica, mentre nei pazienti più anziani le cause possibili sono molteplici. Statisticamente si osserva nel 15-20% degli anziani ed è associata a maggior morbidità e morbilità. I fattori psichiatrici e socioeconomici giocano un ruolo importante. Negli ultrasessantacinquenni le neoplasie, le malattie gastrointestinali non maligne e i problemi psichiatrici (soprattutto demenza e depressione) sono tra le cause più comuni.
Nell'anziano l'anamnesi deve valutare l'appetito (perdita di peso per apporto inadeguato o nonostante un apporto adeguato?) e può essere necessario raccogliere informazioni anche da terzi, in caso di problemi cognitivi. Diverse malattie croniche, così come molti farmaci, possono contribuire alla perdita di peso. Hanno importanza anche le condizioni sociali (persone che vivono sole, chi prepara i pasti, riceve aiuto da amici/famigliari?), l'uso di alcool (può contribuire a malnutrizione e carenze vitaminiche) e il fumo (fattore di rischio).
L'esame obiettivo dovrebbe essere accurato, compresa l'ispezione del cavo orale per escludere evidenti problemi odontoiatrici, scarsa igiene orale, secchezza delle fauci o lesioni che interferiscano con la masticazione o la deglutizione.
Nell'anziano gli accertamenti di base sono quelli elencati in tabella 1. In generale diversi autori concordano che la prescrizione alla cieca di marker tumorali non sia utile nelle fasi iniziali della diagnosi. Allo stesso modo non ci sono prove che la TC alla cieca sia utile nello studio di questi pazienti. Gli svantaggi delle TC eseguite senza chiare indicazioni sono il costo elevato (con bassa resa) e la probabilità di trovare "incidentalomi".
Nella tabella 3 sono riassunte e commentate cause organiche comuni di calo ponderale nell'anziano.
1. When should unexpected weight loss warrant further investigation to exclude cancer?
BMJ 2019;366:l5271
2. Investigation and management of unintentional weight loss in older adults
BMJ. 2011 Mar 29;342:d1732
3. Questionario semplificato di valutazione nutrizionale (simplified nutrition assessment questionnaire, SNAQ)
4. Tabelle 1, 2 e 3
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Pubblicato: 05/12/2019 Aggiornato: 05/12/2019
- Neoplasie occulte
- Insufficienza cardiaca e renale avanzate, BPCO
- Diabete, ipertiroidismo
- Patologie intestinali (diarrea, malassorbimento, IBD)
- Infezioni (TBC, HIV, epatiti, …)
- Farmaci (antidepressivi, antiepilettici, ansiolitici, diuretici, lassativi, oppiacei, stimolanti)
- Problemi psichiatrici (demenze, anoressia nervosa, ansia, bulimia, depressione)
- Artrite reumatoide, lupus
- Problemi sociali: abuso di alcol, povertà, tabagismo, isolamento sociale.
Diversi studi hanno indicato che il calo ponderale può essere un sintomo predittore di neoplasie, anche senza altri sintomi associati. La perdita di peso sarebbe il secondo maggiore predittore di cancro dopo le rettorragie nel cancro colorettale; l'emottisi nelle neoplasie polmonari; il dolore costale nel mieloma; l'ittero nel cancro della testa del pancreas; e l'ematuria nel tumore renale.
La valutazione di un paziente che perde peso involontariamente non è definita da protocolli. Non esistono linee guida precise su come valutare e gestire i pazienti con perdita di peso involontaria; gli atteggiamenti variano dal non fare nulla (se lo si considera una caratteristica normale dell'invecchiamento) fino alla prescrizione di innumerevoli indagini alla cieca per il timore che sia un sintomo di neoplasia occulta. Nel 25% dei casi, soprattutto negli anziani, non si trova una causa anche dopo indagini accurate.
Nel corso degli anni sono stati proposti diversi approcci più razionali (rif. 1, box 4, pag. 4). La tabella 1 è una sintesi dei vari protocolli proposti negli ultimi decenni.
Nel 2015 l'istituto inglese NICE ha effettuato una revisione di studi condotti in un contesto di medicina generale raccomandando di valutare i pazienti con perdita di peso e localizzare eventuali segni o sintomi di tumori maligni. La tabella 2 è una sintesi delle raccomandazioni.
La perdita di peso involontaria nei giovani adulti ha spesso una causa medica, mentre nei pazienti più anziani le cause possibili sono molteplici. Statisticamente si osserva nel 15-20% degli anziani ed è associata a maggior morbidità e morbilità. I fattori psichiatrici e socioeconomici giocano un ruolo importante. Negli ultrasessantacinquenni le neoplasie, le malattie gastrointestinali non maligne e i problemi psichiatrici (soprattutto demenza e depressione) sono tra le cause più comuni.
Nell'anziano l'anamnesi deve valutare l'appetito (perdita di peso per apporto inadeguato o nonostante un apporto adeguato?) e può essere necessario raccogliere informazioni anche da terzi, in caso di problemi cognitivi. Diverse malattie croniche, così come molti farmaci, possono contribuire alla perdita di peso. Hanno importanza anche le condizioni sociali (persone che vivono sole, chi prepara i pasti, riceve aiuto da amici/famigliari?), l'uso di alcool (può contribuire a malnutrizione e carenze vitaminiche) e il fumo (fattore di rischio).
L'esame obiettivo dovrebbe essere accurato, compresa l'ispezione del cavo orale per escludere evidenti problemi odontoiatrici, scarsa igiene orale, secchezza delle fauci o lesioni che interferiscano con la masticazione o la deglutizione.
Nell'anziano gli accertamenti di base sono quelli elencati in tabella 1. In generale diversi autori concordano che la prescrizione alla cieca di marker tumorali non sia utile nelle fasi iniziali della diagnosi. Allo stesso modo non ci sono prove che la TC alla cieca sia utile nello studio di questi pazienti. Gli svantaggi delle TC eseguite senza chiare indicazioni sono il costo elevato (con bassa resa) e la probabilità di trovare "incidentalomi".
Nella tabella 3 sono riassunte e commentate cause organiche comuni di calo ponderale nell'anziano.
1. When should unexpected weight loss warrant further investigation to exclude cancer?
BMJ 2019;366:l5271
2. Investigation and management of unintentional weight loss in older adults
BMJ. 2011 Mar 29;342:d1732
3. Questionario semplificato di valutazione nutrizionale (simplified nutrition assessment questionnaire, SNAQ)
4. Tabelle 1, 2 e 3
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 05/12/2019 Aggiornato: 05/12/2019
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