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Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE-I) rappresentano una terapia fondamentale per molti pazienti con malattie cardiovascolari come ipertensione arteriosa, malattie coronariche e insufficienza cardiaca.
Tuttavia, vi è ancora un numero importante di pazienti che non ricevono questa terapia salvavita, dato che, almeno in parte, potrebbe essere spiegato dalle preoccupazioni sugli effetti avversi associati agli ACE-I: deterioramento della funzione renale, iperkaliemia, ipotensione e tosse.
La tosse secca persistente è stata riconosciuta come una delle principali cause di intolleranza e di sospensione della terapia. L'incidenza riportata di tosse da ACE-I varia dal 3,6% al 37%; quest'ampia variazione è dovuta in gran parte all'uso di diverse definizioni di tosse, diversa durata del follow-up e della coorte di pazienti studiati (ipertesi vs. pazienti con insufficienza cardiaca, studi clinici vs. registri).
È stata condotta una meta-analisi da ricercatori tedeschi che hanno identificato 22 studi per un totale di oltre 65.000 pazienti trattati con un ACE-I per ipertensione, coronaropatie o insufficienza cardiaca.
Tutti gli studi erano di alta qualità. Circa 1 paziente su 8 (13,5%) che utilizzava un ACE-I ha riferito tosse, rispetto a 1 su 12 (8,5%) che assumeva un placebo. Confrontando questi tassi, più di due terzi (63%) delle tossi nei pazienti trattati con ACE-I non era attribuibile all'uso del farmaco, ma allo sviluppo di una tosse spontanea nella popolazione generale. Anche in pazienti che hanno interrotto l'assunzione di un ACE-I in studi clinici a causa della tosse, 1 caso su 5 (22%) poteva essere attribuito a una tosse spontanea. La tosse attribuita all'ACE-I risultava meno frequente nei pazienti con insufficienza cardiaca.
Gli autori concludono che, prima della sospensione definitiva o sostituzione dell'ACE-I, dovrebbe essere effettuata una valutazione completa della tosse, escludendo altre cause e tentando una riesposizione all'ACE-I, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca che traggono i maggiori benefici da questi farmaci.
Rate of Cough During Treatment With Angiotensin-Converting Enzyme Inhibitors: A Meta-Analysis of Randomized Placebo-Controlled Trials
Clin Pharmacol Ther. 2019 Mar;105(3):652-660
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Pubblicato: 23/12/2019 Aggiornato: 23/12/2019
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Tuttavia, vi è ancora un numero importante di pazienti che non ricevono questa terapia salvavita, dato che, almeno in parte, potrebbe essere spiegato dalle preoccupazioni sugli effetti avversi associati agli ACE-I: deterioramento della funzione renale, iperkaliemia, ipotensione e tosse.
La tosse secca persistente è stata riconosciuta come una delle principali cause di intolleranza e di sospensione della terapia. L'incidenza riportata di tosse da ACE-I varia dal 3,6% al 37%; quest'ampia variazione è dovuta in gran parte all'uso di diverse definizioni di tosse, diversa durata del follow-up e della coorte di pazienti studiati (ipertesi vs. pazienti con insufficienza cardiaca, studi clinici vs. registri).
È stata condotta una meta-analisi da ricercatori tedeschi che hanno identificato 22 studi per un totale di oltre 65.000 pazienti trattati con un ACE-I per ipertensione, coronaropatie o insufficienza cardiaca.
Tutti gli studi erano di alta qualità. Circa 1 paziente su 8 (13,5%) che utilizzava un ACE-I ha riferito tosse, rispetto a 1 su 12 (8,5%) che assumeva un placebo. Confrontando questi tassi, più di due terzi (63%) delle tossi nei pazienti trattati con ACE-I non era attribuibile all'uso del farmaco, ma allo sviluppo di una tosse spontanea nella popolazione generale. Anche in pazienti che hanno interrotto l'assunzione di un ACE-I in studi clinici a causa della tosse, 1 caso su 5 (22%) poteva essere attribuito a una tosse spontanea. La tosse attribuita all'ACE-I risultava meno frequente nei pazienti con insufficienza cardiaca.
Gli autori concludono che, prima della sospensione definitiva o sostituzione dell'ACE-I, dovrebbe essere effettuata una valutazione completa della tosse, escludendo altre cause e tentando una riesposizione all'ACE-I, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca che traggono i maggiori benefici da questi farmaci.
Rate of Cough During Treatment With Angiotensin-Converting Enzyme Inhibitors: A Meta-Analysis of Randomized Placebo-Controlled Trials
Clin Pharmacol Ther. 2019 Mar;105(3):652-660
Gilberto Lacchia
Pubblicato: 23/12/2019 Aggiornato: 23/12/2019
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