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Secondo una revisione sistematica, i corticosteroidi sistemici, orali o iniettabili, non hanno alcuna efficacia dimostrata sul dolore o sui sintomi funzionali nei pazienti con dolore lombare acuto o cronico, con o senza irradiazione del dolore. Essi, tuttavia, espongono a effetti collaterali frequenti e talvolta gravi.
La lombalgia è detta aspecifica in assenza di una causa identificata (neoplasie, infezioni, patologie reumatiche, grave trauma spinale o fratture). A volte è accompagnata da radiculopatia con irradiazione dolorosa agli arti inferiori. Nella maggior parte dei casi la lombalgia acuta regredisce spontaneamente nel giro di alcune settimane. Se persiste per oltre tre mesi è definita cronica.
Una revisione sistematica da parte di un'agenzia governativa statunitense non ha trovato dimostrazioni di efficacia degli steroidi sistemici. Due studi randomizzati per un totale di 153 pazienti con dolore lombare acuto senza radiculopatia hanno confrontato una singola iniezione intramuscolare di steroide o prednisone orale (50 mg al giorno per 5 giorni) vs. placebo. Non vi erano differenze statisticamente significative tra i gruppi, né per quanto riguarda il dolore né per la compromissione funzionale. Uno studio randomizzato in doppio cieco su 61 pazienti con canale lombare stretto ha confrontato il prednisone orale a dose decrescente per 3 settimane con il placebo senza evidenziare alcun effetto sul dolore o sulla compromissione funzionale, valutati con un questionario dopo 12 settimane di follow-up.
Sei studi randomizzati per un totale di 521 pazienti con dolore lombare acuto o cronico con radiculopatia hanno valutato lo steroide sistemico rispetto al placebo. Nessuno di questi studi ha mostrato alcun effetto dei corticosteroidi sul dolore superiore a quello del placebo.
Molti gli effetti collaterali. In uno studio su 269 pazienti, la somministrazione di prednisone è stata associata ad eventi avversi in quasi la metà dei pazienti (49% contro 24% nel gruppo placebo). I più comuni erano insonnia, nervosismo e aumento dell'appetito.
Recentemente, inoltre, in uno studio retrospettivo su pazienti che avevano assunto per diversi motivi (infezioni respiratorie, lombalgia, allergie) un ciclo breve di steroidi (in media 6 giorni) è stato osservato un aumento del rischio di effetti avversi gravi, come trombosi, infezioni e fratture.
In pratica: i corticosteroidi sistemici non hanno un’efficacia dimostrata nell'alleviare il dolore o nel ridurre il disagio funzionale nei pazienti con dolore lombare acuto o cronico, con o senza radiculopatia. In queste situazioni, non sembra giustificato esporre i pazienti a reazioni avverse frequenti e talvolta gravi.
Lombalgie. Nessuna efficacia degli steroidi sistemici
La revue Prescrire, marzo 2018, vol. 38 (413)
Short term use of oral corticosteroids and related harms among adults in the United States: population based cohort study
BMJ 2017;357:j1415
Pubblicato: 21/06/2018 Aggiornato: 19/10/2018
Secondo una revisione sistematica, i corticosteroidi sistemici, orali o iniettabili, non hanno alcuna efficacia dimostrata sul dolore o sui sintomi funzionali nei pazienti con dolore lombare acuto o cronico, con o senza irradiazione del dolore. Essi, tuttavia, espongono a effetti collaterali frequenti e talvolta gravi.
La lombalgia è detta aspecifica in assenza di una causa identificata (neoplasie, infezioni, patologie reumatiche, grave trauma spinale o fratture). A volte è accompagnata da radiculopatia con irradiazione dolorosa agli arti inferiori. Nella maggior parte dei casi la lombalgia acuta regredisce spontaneamente nel giro di alcune settimane. Se persiste per oltre tre mesi è definita cronica.
Una revisione sistematica da parte di un'agenzia governativa statunitense non ha trovato dimostrazioni di efficacia degli steroidi sistemici. Due studi randomizzati per un totale di 153 pazienti con dolore lombare acuto senza radiculopatia hanno confrontato una singola iniezione intramuscolare di steroide o prednisone orale (50 mg al giorno per 5 giorni) vs. placebo. Non vi erano differenze statisticamente significative tra i gruppi, né per quanto riguarda il dolore né per la compromissione funzionale. Uno studio randomizzato in doppio cieco su 61 pazienti con canale lombare stretto ha confrontato il prednisone orale a dose decrescente per 3 settimane con il placebo senza evidenziare alcun effetto sul dolore o sulla compromissione funzionale, valutati con un questionario dopo 12 settimane di follow-up.
Sei studi randomizzati per un totale di 521 pazienti con dolore lombare acuto o cronico con radiculopatia hanno valutato lo steroide sistemico rispetto al placebo. Nessuno di questi studi ha mostrato alcun effetto dei corticosteroidi sul dolore superiore a quello del placebo.
Molti gli effetti collaterali. In uno studio su 269 pazienti, la somministrazione di prednisone è stata associata ad eventi avversi in quasi la metà dei pazienti (49% contro 24% nel gruppo placebo). I più comuni erano insonnia, nervosismo e aumento dell'appetito.
Recentemente, inoltre, in uno studio retrospettivo su pazienti che avevano assunto per diversi motivi (infezioni respiratorie, lombalgia, allergie) un ciclo breve di steroidi (in media 6 giorni) è stato osservato un aumento del rischio di effetti avversi gravi, come trombosi, infezioni e fratture.
In pratica: i corticosteroidi sistemici non hanno un’efficacia dimostrata nell'alleviare il dolore o nel ridurre il disagio funzionale nei pazienti con dolore lombare acuto o cronico, con o senza radiculopatia. In queste situazioni, non sembra giustificato esporre i pazienti a reazioni avverse frequenti e talvolta gravi.
Lombalgie. Nessuna efficacia degli steroidi sistemici
La revue Prescrire, marzo 2018, vol. 38 (413)
Short term use of oral corticosteroids and related harms among adults in the United States: population based cohort study
BMJ 2017;357:j1415
Gilberto Lacchia
Pubblicato: 21/06/2018 Aggiornato: 19/10/2018
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