L'idroclorotiazide (Esidrex), un diuretico tiazidico, è un antipertensivo di prima scelta. Due studi pubblicati nel 2017 hanno mostrato un maggior rischio di tumori cutanei diversi dal melanoma nei pazienti esposti a idroclorotiazide.
Uno studio caso-controllo condotto utilizzando le banche dati sulle prescrizioni e i registri dei tumori danesi ha identificato tra il 2004 e il 2012 circa 70.000 tumori basocellulari e 8.000 tumori spinocellulari. Ogni caso è stato associato a 20 controlli. L'esposizione a 50 g di idroclorotiazide (circa 5,5 anni di trattamento a una dose giornaliera di 25 mg) è stata associata a un rischio di basalioma 1,3 volte maggiore rispetto ai pazienti mai esposti (rischio relativo [RR] di 1,29) e di carcinoma spinocellulare 4 volte superiore (RR = 3,98). In termini assoluti, circa il 9% dei carcinomi spinocellulari sembra essere attribuibile all'idroclorotiazide.
Il rischio sembrava dipendere dalla dose cumulativa. Per le dosi cumulative più elevate (200 g o più di idroclorotiazide), il rischio pare aumentare di 1,5 volte per i carcinomi basocellulari e di 7,4 volte per i carcinomi spinocellulari, rispetto all'assenza di esposizione.
Lo stesso gruppo ha pubblicato uno studio su 633 casi su 63.000 controlli, che ha mostrato un rischio raddoppiato di carcinoma spinocellulare del labbro nei pazienti esposti a idroclorotiazide. Il rischio è aumentato con la dose cumulativa, diventando circa 8 volte maggiore con dosi cumulative di 100 g o più di idroclorotiazide (equivalenti a più di 11 anni di trattamento alla dose giornaliera di 25 mg).
Il meccanismo ritenuto probabile è legato all'effetto fotosensibilizzante dell'idroclorotiazide. L'esposizione alle radiazioni UV e alla luce solare è un importante fattore di rischio per i tumori cutanei e i farmaci fotosensibilizzanti contribuiscono a questo rischio.
In pratica - I pazienti che assumono idroclorotiazide devono essere avvertiti del rischio di tumori cutanei, dell'importanza della protezione solare ed è necessario monitorare la comparsa di lesioni che possano suggerire un tumore cutaneo. Per alcuni pazienti particolarmente a rischio, questi dati possono far optare per una revisione del trattamento.
La Revue Prescrire, maggio 2018, 38:415;347
Hydrochlorothiazide use and risk of nonmelanoma skin cancer: A nationwide case-control study from Denmark
J Am Acad Dermatol. 2018 Apr;78(4):673-681
Pubblicato: 11/06/2018 Aggiornato: 19/10/2018
Uno studio caso-controllo condotto utilizzando le banche dati sulle prescrizioni e i registri dei tumori danesi ha identificato tra il 2004 e il 2012 circa 70.000 tumori basocellulari e 8.000 tumori spinocellulari. Ogni caso è stato associato a 20 controlli. L'esposizione a 50 g di idroclorotiazide (circa 5,5 anni di trattamento a una dose giornaliera di 25 mg) è stata associata a un rischio di basalioma 1,3 volte maggiore rispetto ai pazienti mai esposti (rischio relativo [RR] di 1,29) e di carcinoma spinocellulare 4 volte superiore (RR = 3,98). In termini assoluti, circa il 9% dei carcinomi spinocellulari sembra essere attribuibile all'idroclorotiazide.
Il rischio sembrava dipendere dalla dose cumulativa. Per le dosi cumulative più elevate (200 g o più di idroclorotiazide), il rischio pare aumentare di 1,5 volte per i carcinomi basocellulari e di 7,4 volte per i carcinomi spinocellulari, rispetto all'assenza di esposizione.
Lo stesso gruppo ha pubblicato uno studio su 633 casi su 63.000 controlli, che ha mostrato un rischio raddoppiato di carcinoma spinocellulare del labbro nei pazienti esposti a idroclorotiazide. Il rischio è aumentato con la dose cumulativa, diventando circa 8 volte maggiore con dosi cumulative di 100 g o più di idroclorotiazide (equivalenti a più di 11 anni di trattamento alla dose giornaliera di 25 mg).
Il meccanismo ritenuto probabile è legato all'effetto fotosensibilizzante dell'idroclorotiazide. L'esposizione alle radiazioni UV e alla luce solare è un importante fattore di rischio per i tumori cutanei e i farmaci fotosensibilizzanti contribuiscono a questo rischio.
In pratica - I pazienti che assumono idroclorotiazide devono essere avvertiti del rischio di tumori cutanei, dell'importanza della protezione solare ed è necessario monitorare la comparsa di lesioni che possano suggerire un tumore cutaneo. Per alcuni pazienti particolarmente a rischio, questi dati possono far optare per una revisione del trattamento.
La Revue Prescrire, maggio 2018, 38:415;347
Hydrochlorothiazide use and risk of nonmelanoma skin cancer: A nationwide case-control study from Denmark
J Am Acad Dermatol. 2018 Apr;78(4):673-681
Gilberto Lacchia
Pubblicato: 11/06/2018 Aggiornato: 19/10/2018
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