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437 - Fluorochinolonici e rischio di valvulopatie

[Tempo di lettura: 3 min] 
Nell'ottobre 2020, l'Agenzia francese dei farmaci (ANSM) ha informato i medici del rischio di valvulopatia in soggetti esposti agli antibiotici fluorochinolonici. Questo potenziale effetto avverso si aggiunge ad altri il cui meccanismo patogenetico comune sarebbe la degradazione del collagene.

Uno studio caso-controllo statunitense ha esaminato il legame tra le patologie valvolari cardiache e l'esposizione ai fluorochinolonici.

Lo studio è stato condotto utilizzando i dati Medicare e di ricovero in ospedali statunitensi di oltre 12.000 pazienti con insufficienza mitralica o aortica (casi) e circa 125.000 pazienti senza danno valvolare (controlli), con un'età media di 58 anni.

L’aumento del rischio di insufficienza mitralica o aortica nei pazienti esposti a un fluorochinolonico sistemico nel mese precedente la registrazione della diagnosi è risultato statisticamente significativo rispetto a quelli esposti ad amoxicillina o azitromicina (RR 2,4).

Tra il 2004 e il 2018, il database di farmacovigilanza della FDA ha registrato 102 segnalazioni di insufficienza valvolare correlata ai fluorochinolonici. La frequenza di danno valvolare correlato ai fluorochinolonici è stata superiore alla frequenza media per tutti i farmaci analizzati nello studio.

Per quanto riguarda l'insufficienza mitralica o aortica, non è stata osservata alcuna associazione nei soggetti che avevano fatto uso di fluorochinolonici più di 2 mesi prima.

Inoltre, uno studio di laboratorio ha dimostrato che l'esposizione alla ciprofloxacina ha provocato la degradazione del collagene nei fibroblasti aortici di pazienti con patologie valvolari aortiche, tra cui l'insufficienza aortica. Questa osservazione fornisce indicazioni su come la degradazione del tessuto connettivo associata ai fluorochinolonici possa essere correlata all'insufficienza valvolare.

È noto che i fluorochinolonici danneggiano il tessuto connettivo inducendo stress ossidativo all'interno delle cellule tendinee, riducendo la produzione di collagene e stimolando l'attività delle metalloproteasi, tutti fattori che possono causare una riduzione dell'integrità della matrice extracellulare.

La degradazione del collagene è stata ipotizzata anche come meccanismo patogenetico di diversi altri gravi effetti avversi dei fluorochinolonici: tendiniti, rotture tendinee e altri disturbi muscolo-scheletrici, talvolta persistenti, aneurismi e dissezioni aortiche e distacchi della retina.

Tra i fattori che aumentano il rischio di insufficienza valvolare cardiaca vi sono le malattie congenite o preesistenti delle valvole cardiache, le patologie del tessuto connettivo (p.es. sindrome di Marfan o sindrome di Ehlers-Danlos), la sindrome di Turner, la malattia di Behçet, l'ipertensione arteriosa, l'artrite reumatoide e le endocarditi infettive.

In pratica - Il rischio di valvulopatia è un motivo in più per riservare l'uso dei fluorochinolonici a situazioni in cui la loro efficacia fornisca un vantaggio clinico significativo, rispetto ad altri antibiotici disponibili, che giustifichi l'esposizione dei pazienti a effetti avversi particolarmente gravi.

Nei pazienti a maggior rischio di insufficienza valvolare cardiaca, i fluorochinolonici devono essere utilizzati solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e dopo aver preso in considerazione altre opzioni terapeutiche.


Antibiotiques de la famille des fluoroquinolones administrés par voie systémique et inhalée : risque de régurgitation/ insuffisance des valves cardiaques. Lettre aux professionnels de santé.
ANSM - ottobre 2020

Fluoroquinolones and Risk of Mitral and Aortic Regurgitation.
J Am Coll Cardiol. 2019 Sep 17;74(11):1444-1450

J Thorac Cardiovasc Surg. 2019 Jan;157(1):109-119.

Risk of Aortic Dissection and Aortic Aneurysm in Patients Taking Oral Fluoroquinolone.
JAMA Intern Med. 2015 Nov;175(11):1839-47






Gilberto Lacchia - Pubblicato 06/11/2022 - Aggiornato 06/11/2022

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