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225 - Miele come sintomatico per le infezioni delle alte vie aeree

Miele come sintomatico per le infezioni delle alte vie aeree - Blog Prescrivere Tempo di lettura: 3 min
È già iniziata la stagione nella quale aumenta esponenzialmente il numero delle infezioni delle alte vie aeree e con queste il dilemma su come affrontare i sintomi dei pazienti in modo efficace, resistendo alle richieste, il più delle volte improprie, di terapie antibiotiche.

Il miele è una ben nota terapia popolare per i sintomi delle infezioni delle alte vie aeree e iniziano a essere pubblicate anche valutazioni scientifiche, con confronti con altre terapie di questo problema comune, che potrebbero far considerare il miele come valida alternativa e contribuire a ridurre la prescrizione impropria di antibiotici.

Nel 2018 una revisione sistematica Cochrane aveva già rilevato che il miele può ridurre la tosse nei bambini. Il miele era stato confrontato con preparati antitosse da banco, la bromelina (un enzima estratto dall'ananas), il placebo e nessun trattamento.

Gli autori hanno concluso che il miele probabilmente riduce i sintomi della tosse più del placebo e del salbutamolo ed è probabilmente più efficace nell'alleviare il sintomo e nel ridurre l'impatto della tosse sul sonno dei bambini di notte rispetto a nessun trattamento e che vi è poca o nessuna differenza tra gli effetti del miele e quelli del destrometorfano.

Un gruppo dell'università di Oxford ha ora pubblicato una metanalisi di studi randomizzati in cui il miele è confrontato con placebo o con altri rimedi abituali, in pazienti con infezioni delle alte vie aeree.

Il miele è risultato più efficace dei normali sintomatici per le infezioni delle alte vie aeree, in particolare su frequenza e intensità della tosse.

Attualmente ci sono pochissime terapie di dimostrata efficacia nelle infezioni delle alte vie aeree. Il miele può essere utilizzato come alternativa agli antibiotici, volendo offrire un trattamento per queste comuni infezioni stagionali e allo stesso tempo contribuire a combattere la resistenza agli antibiotici e gli effetti avversi di quest'ultimi.






                                                                                                 Gilberto Lacchia




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Pubblicato: 23/11/2020 Aggiornato: 23/11/2020



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