La melatonina è un ormone sintetizzato a partire dal triptofano e secreto principalmente dall'epifisi. È inoltre sintetizzata in altre sedi, quali retina, intestino, cute, piastrine e midollo osseo. La sua secrezione è regolata principalmente dall'alternanza di luce e buio e la funzione fisiologica più nota è quella della regolazione dei ritmi circadiani che costituiscono un segnale per favorire il sonno.
La secrezione di melatonina ha un ritmo circadiano, con concentrazioni plasmatiche e urinarie basse durante il giorno, che aumentano con il sopraggiungere dell'oscurità, raggiungendo il picco tra le 23 e le 3 del mattino, per poi scendere bruscamente prima dell'ora di inizio della luce. Le concentrazioni plasmatiche hanno anche un ritmo stagionale (o circannuale), con livelli più alti in autunno/inverno, quando le notti sono più lunghe, e livelli più bassi in primavera ed estate.
La secrezione diminuisce con l'età: a 70 anni le concentrazioni notturne di picco sono solo circa un quarto di quelle osservate nei giovani adulti.
È una sostanza che sembra avere anche altri effetti come quelli sull'umore, sul sistema immunitario, sulla motilità intestinale e sul comportamento sessuale. Ha un effetto vasoattivo e sembra giocare un ruolo nella riduzione fisiologica notturna della pressione arteriosa. È coinvolta anche nella regolazione della temperatura corporea e dei livelli di insulinemia.
È commercializzata come integratore alimentare e, in compresse a 2 mg a rilascio prolungato (Circadin°), come farmaco.
L'idea comune che la melatonina sia pressoché priva di effetti avversi può essere dovuta alla scarsa segnalazione degli stessi.
In Francia, dalla creazione del sistema di nutrivigilanza dell'Agence nationale de sécurité sanitaire de l'alimentation nel 2009 fino a maggio 2017, il sistema ha ricevuto 90 segnalazioni di reazioni avverse correlate all'utilizzo di integratori alimentari contenenti melatonina. L'agenzia del farmaco francese, inoltre, tra il 1985 e il dicembre 2016 ha raccolto più di 200 casi di reazioni avverse che possono essere collegate all'uso di melatonina, sia come integratore sia come farmaco.
Nel database dell'OMS (VigiAccess) si trovano circa 2600 segnalazioni.
Le reazioni avverse segnalate più comunemente sono:
La possibile tossicità a lungo termine non è stata quasi mai esplorata.
La secrezione di melatonina ha un ritmo circadiano, con concentrazioni plasmatiche e urinarie basse durante il giorno, che aumentano con il sopraggiungere dell'oscurità, raggiungendo il picco tra le 23 e le 3 del mattino, per poi scendere bruscamente prima dell'ora di inizio della luce. Le concentrazioni plasmatiche hanno anche un ritmo stagionale (o circannuale), con livelli più alti in autunno/inverno, quando le notti sono più lunghe, e livelli più bassi in primavera ed estate.
La secrezione diminuisce con l'età: a 70 anni le concentrazioni notturne di picco sono solo circa un quarto di quelle osservate nei giovani adulti.
È una sostanza che sembra avere anche altri effetti come quelli sull'umore, sul sistema immunitario, sulla motilità intestinale e sul comportamento sessuale. Ha un effetto vasoattivo e sembra giocare un ruolo nella riduzione fisiologica notturna della pressione arteriosa. È coinvolta anche nella regolazione della temperatura corporea e dei livelli di insulinemia.
È commercializzata come integratore alimentare e, in compresse a 2 mg a rilascio prolungato (Circadin°), come farmaco.
L'idea comune che la melatonina sia pressoché priva di effetti avversi può essere dovuta alla scarsa segnalazione degli stessi.
In Francia, dalla creazione del sistema di nutrivigilanza dell'Agence nationale de sécurité sanitaire de l'alimentation nel 2009 fino a maggio 2017, il sistema ha ricevuto 90 segnalazioni di reazioni avverse correlate all'utilizzo di integratori alimentari contenenti melatonina. L'agenzia del farmaco francese, inoltre, tra il 1985 e il dicembre 2016 ha raccolto più di 200 casi di reazioni avverse che possono essere collegate all'uso di melatonina, sia come integratore sia come farmaco.
Nel database dell'OMS (VigiAccess) si trovano circa 2600 segnalazioni.
Le reazioni avverse segnalate più comunemente sono:
- disturbi neurologici (~30%): vertigini, sincopi, sonnolenza, cefalea, convulsioni;
- disturbi psicologici (~30%): ansia, disturbi depressivi;
- disturbi digestivi (18%): vomito, stipsi, pancreatiti acute;
- problemi cutanei (12%): prurito, rash, iperidrosi, sudorazioni notturne.
La possibile tossicità a lungo termine non è stata quasi mai esplorata.
Aritmie - Sono stati segnalati alcuni casi di palpitazioni, tachicardia e bradicardia. Sono state pubblicate in dettaglio due osservazioni di disturbi del ritmo ventricolare regrediti con la sospensione della melatonina.
Contaminanti - Alcuni integratori alimentari a base di melatonina contengono triptofano, precursore della melatonina (e della serotonina), che espone a sindrome serotoninergica se associato a un farmaco con effetto serotoninergico.
Interazioni - La melatonina è metabolizzata da diversi isoenzimi del citocromo P450 (CYP1A, CYP3A e altri) e può interagire con diversi farmaci, con il risultato soprattutto di un aumento delle concentrazioni di melatonina (per esempio fluvoxamina, chinolonici, contraccettivi o terapia ormonale sostitutiva).
In pratica - Qualunque sia il suo stato (farmaco/integratore), la melatonina non è una sostanza innocua e non va banalizzata. La sua efficacia per favorire l'addormentamento è incerta ed è un farmaco che espone a possibili effetti indesiderati.
Melatonin: a review of adverse effects reported in France
Prescrire International 2019 ; 28 (202) : 72-73
Sleep Medications Containing Melatonin can Potentially Induce Ventricular Arrhythmias in Structurally Normal Hearts: A 2-Patient Report
J Cardiovasc Pharmacol. 2017;70(4):267-270
Safety in melatonin use
Actas Esp Psiquiatr. 2001;29(5):334-337
Circadin
EMA - Scheda tecnica
Contaminanti - Alcuni integratori alimentari a base di melatonina contengono triptofano, precursore della melatonina (e della serotonina), che espone a sindrome serotoninergica se associato a un farmaco con effetto serotoninergico.
Interazioni - La melatonina è metabolizzata da diversi isoenzimi del citocromo P450 (CYP1A, CYP3A e altri) e può interagire con diversi farmaci, con il risultato soprattutto di un aumento delle concentrazioni di melatonina (per esempio fluvoxamina, chinolonici, contraccettivi o terapia ormonale sostitutiva).
In pratica - Qualunque sia il suo stato (farmaco/integratore), la melatonina non è una sostanza innocua e non va banalizzata. La sua efficacia per favorire l'addormentamento è incerta ed è un farmaco che espone a possibili effetti indesiderati.
Melatonin: a review of adverse effects reported in France
Prescrire International 2019 ; 28 (202) : 72-73
Sleep Medications Containing Melatonin can Potentially Induce Ventricular Arrhythmias in Structurally Normal Hearts: A 2-Patient Report
J Cardiovasc Pharmacol. 2017;70(4):267-270
Safety in melatonin use
Actas Esp Psiquiatr. 2001;29(5):334-337
Circadin
EMA - Scheda tecnica
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 31/08/2020 Aggiornato: 31/08//2020
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