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110 - Valutare le lesioni pigmentate della cute con la checklist a 7 punti

Tempo di lettura: 2 min
Distinguere le lesioni cutanee pigmentate potenzialmente maligne da quelle benigne non è semplice in medicina generale. 

Negli anni '80 era stata introdotta la regola dell'ABCD (Asimmetria, Bordi irregolari, Colore variegato, Dimensioni maggiori di 5 mm), che riassume i 4 caratteri morfologici clinici più importanti per il sospetto di melanoma, a cui è stata successivamente aggiunta la E (Evoluzione). Si tratta tuttavia di uno strumento a bassa specificità.

Da una quindicina di anni viene utilizzata in medicina generale anche la cosiddetta checklist a 7 punti (weighted 7-point checklist) per valutare le lesioni pigmentate e decidere un eventuale invio allo specialista; dati i tempi di attesa per una visita specialistica nella nostra realtà, questo ausilio diagnostico ci può servire anche per decidere la maggiore o minore priorità da dare alla consulenza.

Nel punteggio originale le 7 caratteristiche avevano tutte lo stesso valore, successivamente la lista è stata divisa in caratteristiche maggiori e minori, aumentandone la capacità predittiva.

Caratteristiche maggiori della lesione: 2 punti

● Variazioni di dimensioni,
● Irregolarità di forma e
● Irregolarità di pigmentazione.

Caratteristiche minori della lesione: 1 punto

● Diametro massimo ≥7 mm,
● Infiammazione,
● Essudazione/croste e
● Prurito o variazioni di sensibilità della lesione.

Le lesioni che ottengono 3 o più punti sono sospette e andrebbero inviate allo specialista entro 2 settimane (raccomandazione GIMBE).


La diagnosi precoce dei tumori
Evidence 2017;9(3) - Pagina 9



Gilberto Lacchia


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Pubblicato: 08/07/2019 Aggiornato: 08/07/2019

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