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L'iperalgesia è un effetto collaterale della terapia con oppioidi noto da diversi anni, che si manifesta con un aumento dell'intensità del dolore percepito. L'aumento è legato agli effetti dell'oppioide con una fisiopatologia complessa e non ancora del tutto chiarita. Nel corso della terapia sembra che i sistemi neurobiologici, che in un primo momento rispondevano agli oppioidi fornendo analgesia, cambino nel tempo in un modo che finisce per incrementare la nocicezione.
È difficile da distinguere questa complicanza da un aumento dell'intensità del dolore causato dalla condizione dolorosa stessa. Quando è coinvolta la condizione dolorosa, l'intensità del dolore generalmente diminuisce con l'aumento della dose di oppioide, mentre in caso di iperalgesia si verifica il contrario.
L'iperalgesia si manifesta anche attraverso l'ipersensibilità agli stimoli dolorosi, fenomeno studiato con il fentanil in persone senza dolore (volontari sani): l'iperalgesia risultava più intensa con le più alte dosi di fentanil.
La scheda tecnica AIFA dell'Actiq° aggiornata al gennaio 2019 cita l'iperalgesia come segue: "Come con altri oppioidi, in caso di controllo insufficiente del dolore in risposta a un aumento della dose di fentanil deve essere considerata la possibilità di iperalgesia indotta da oppioidi. Può essere indicato ridurre la dose, interrompere il trattamento o rivedere il trattamento con fentanil."
In pratica - Quando in un paziente l'effetto analgesico di un oppioide sembra diminuire e la progressione della condizione dolorosa non pare essere la causa, i motivi possibili sono un'altra causa di dolore, la dipendenza da oppioidi e l'iperalgesia.
La gestione dell'iperalgesia non è semplice; le strategie possibili sono:
Iperalgesia indotta dagli oppioidi
Progetto @SCO - Numero 55; settembre 2011
Opioid Induced Hyperalgesia
Pain Med. 2015 Oct;16 Suppl 1:S32-6.
ACTIQ- Scheda tecnica
AIFA
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Pubblicato: 20/06/2019 Aggiornato: 20/06/2019
L'iperalgesia è un effetto collaterale della terapia con oppioidi noto da diversi anni, che si manifesta con un aumento dell'intensità del dolore percepito. L'aumento è legato agli effetti dell'oppioide con una fisiopatologia complessa e non ancora del tutto chiarita. Nel corso della terapia sembra che i sistemi neurobiologici, che in un primo momento rispondevano agli oppioidi fornendo analgesia, cambino nel tempo in un modo che finisce per incrementare la nocicezione.
È difficile da distinguere questa complicanza da un aumento dell'intensità del dolore causato dalla condizione dolorosa stessa. Quando è coinvolta la condizione dolorosa, l'intensità del dolore generalmente diminuisce con l'aumento della dose di oppioide, mentre in caso di iperalgesia si verifica il contrario.
L'iperalgesia si manifesta anche attraverso l'ipersensibilità agli stimoli dolorosi, fenomeno studiato con il fentanil in persone senza dolore (volontari sani): l'iperalgesia risultava più intensa con le più alte dosi di fentanil.
La scheda tecnica AIFA dell'Actiq° aggiornata al gennaio 2019 cita l'iperalgesia come segue: "Come con altri oppioidi, in caso di controllo insufficiente del dolore in risposta a un aumento della dose di fentanil deve essere considerata la possibilità di iperalgesia indotta da oppioidi. Può essere indicato ridurre la dose, interrompere il trattamento o rivedere il trattamento con fentanil."
In pratica - Quando in un paziente l'effetto analgesico di un oppioide sembra diminuire e la progressione della condizione dolorosa non pare essere la causa, i motivi possibili sono un'altra causa di dolore, la dipendenza da oppioidi e l'iperalgesia.
La gestione dell'iperalgesia non è semplice; le strategie possibili sono:
- la sostituzione dell'oppiode: un altro oppioide viene iniziato a dosi ridotte data la tolleranza crociata incompleta, e ciò può permettere una riduzione globale delle dosi;
- la diminuzione della dose o addirittura la sua sospensione: il motivo va spiegato dettagliatamente al paziente che spesso non comprende la natura paradossa dell'iperalgesia e il fatto che venga sospeso proprio il farmaco usato a scopo analgesico;
- a volte possono essere utili farmaci non oppioidi, come gli inibitori delle COX-2 o il pregabalin.
Iperalgesia indotta dagli oppioidi
Progetto @SCO - Numero 55; settembre 2011
Opioid Induced Hyperalgesia
Pain Med. 2015 Oct;16 Suppl 1:S32-6.
ACTIQ- Scheda tecnica
AIFA
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 20/06/2019 Aggiornato: 20/06/2019
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