L'acido valproico e i suoi derivati sono farmaci che in gravidanza comportano un alto rischio di malformazioni congenite e disturbi dello sviluppo psicomotorio. Uno studio ha stimato che, in Francia, tra i bambini nati vivi esposti in utero all'acido valproico o a uno dei suoi derivati tra il 1967 e il 2016, circa il 5% (tra 2000 e 4000) siano stati colpiti da almeno una malformazione congenita maggiore (spina bifida, difetti settali atriali o ventricolari, ipoplasia ventricolare sinistra, atresia dell'arteria polmonare, palatoschisi, atresia anorettale, ipospadia).
Alle donne che assumono questi farmaci dovrebbero essere rinnovate le informazioni sui gravi rischi per il nascituro in caso di gravidanza e sull'importanza di una contraccezione affidabile, a partire dall'adolescenza.
Recentemente, per le donne in età fertile, sono state modificate le indicazioni dei farmaci contenenti acido valproico.
Dopo l'ultima revisione europea questi medicinali sono controindicati:
È necessario garantire che tutte le pazienti di sesso femminile siano informate e abbiano compreso i rischi associati all'uso del valproato in gravidanza, la necessità di adottare un programma di prevenzione della gravidanza, la necessità di un controllo regolare del trattamento, la necessità di una consulenza immediata in caso di pianificazione di una gravidanza o in caso di gravidanza.
Nota Informativa importante su farmaci contenenti valproato (AIFA)
Farmaci antiepilettici in gravidanza: quali rischi per lo sviluppo fetale?
Alle donne che assumono questi farmaci dovrebbero essere rinnovate le informazioni sui gravi rischi per il nascituro in caso di gravidanza e sull'importanza di una contraccezione affidabile, a partire dall'adolescenza.
Recentemente, per le donne in età fertile, sono state modificate le indicazioni dei farmaci contenenti acido valproico.
Dopo l'ultima revisione europea questi medicinali sono controindicati:
- in gravidanza;
- sempre nelle donne affette da disturbo bipolare;
- nelle donne affette da epilessia, salvo il caso in cui non fosse disponibile un trattamento alternativo.
È necessario garantire che tutte le pazienti di sesso femminile siano informate e abbiano compreso i rischi associati all'uso del valproato in gravidanza, la necessità di adottare un programma di prevenzione della gravidanza, la necessità di un controllo regolare del trattamento, la necessità di una consulenza immediata in caso di pianificazione di una gravidanza o in caso di gravidanza.
Nota Informativa importante su farmaci contenenti valproato (AIFA)
Farmaci antiepilettici in gravidanza: quali rischi per lo sviluppo fetale?
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