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537 - Gabapentinoidi e riacutizzazioni di BPCO

Nei pazienti con BPCO, l'uso di gabapentinoidi è stato associato a un aumento del rischio di esacerbazione grave. Un elemento in più per utilizzare con prudenza questi farmaci, spesso prescritti off-label. [Lettura 4 min]

I gabapentinoidi (gabapentin e pregabalin) sono anticonvulsivanti indicati per il trattamento di epilessia, dolore neuropatico periferico e disturbo d'ansia generalizzato (pregabalin).

In tutto il mondo la prescrizione è aumentata, in parte per un'eccessiva prescrizione off-label, in alcuni casi per la percezione che siano un'alternativa più sicura degli oppioidi.

Diverse autorità regolatorie hanno emesso inviti alla prudenza, sia per i possibili effetti avversi, sia perché i gabapentinoidi non sono efficaci in molti degli usi off-label, esponendo i pazienti a effetti avversi potenzialmente gravi.

La possibilità di causare depressione del SNC, con sedazione e depressione respiratoria, è stata segnalata sia negli studi sugli animali che sull'uomo.

Nel 2016, Health Canada ha avvertito per la prima volta di potenziali gravi problemi respiratori con il gabapentin e ha raccomandato di aggiornare le schede tecniche.

A fine 2019 la FDA statunitense ha emesso un avvertimento dopo aver ricevuto una cinquantina di segnalazioni di gravi difficoltà respiratorie in pazienti che assumevano gabapentinoidi.

È un effetto avverso che può essere piuttosto grave in pazienti con malattie respiratorie, come la BPCO.

In uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine è stato valutato se ci fosse un’associazione tra una riacutizzazione grave (ricovero ospedaliero) di una BPCO e l'uso di gabapentinoidi con indicazioni approvate o off-label.

In uno studio retrospettivo, i ricercatori canadesi hanno utilizzato una coorte di pazienti con BPCO: 14.000 nuovi utilizzatori di gabapentinoidi sono stati confrontati con 14.000 non utilizzatori, considerando durata della BPCO, età, sesso e indicazione del gabapentinoide.

L'uso di gabapentinoidi è stato associato a un rischio significativamente maggiore di riacutizzazioni gravi della BPCO che hanno richiesto il ricovero ospedaliero (15,1% vs 8,3% all'anno).

I nuovi utilizzatori di gabapentinoidi avevano un maggior rischio di insufficienza respiratoria (5,7% vs 3,6% all'anno) e di riacutizzazione di BPCO da moderata a grave (53% vs 29% all'anno).

Gabapentin non differiva da pregabalin nel rischio di esacerbazioni gravi di BPCO.

L'aumento del rischio è stato osservato indipendentemente dall'età, dal sesso e dai vari marcatori di gravità della BPCO.

Nel database di farmacovigilanza dell’OMS, a fine gennaio 2024, le segnalazioni di problemi respiratori dei gabapentinoidi sono numerose.


Oltre alle segnalazioni inviate ai database di farmacovigilanza, anche altre evidenze pubblicate suggeriscono effetti avversi respiratori dei gabapentinoidi.

Uno studio randomizzato e controllato con placebo, su uomini senza diagnosi di apnee notturne, ha rilevato che il gabapentin influenzava negativamente le variabili respiratorie del sonno, inducendo un maggior numero di apnee e ipopnee ogni ora e una maggiore desaturazione di ossigeno.

In ambito chirurgico, diversi studi hanno identificato una depressione respiratoria associata alla somministrazione preoperatoria di gabapentinoidi: l'uso è stato associato a depressioni respiratorie postoperatorie, rispetto al non uso, con un rischio dose-dipendente.

Diverse linee guida per la gestione del dolore neuropatico raccomandano i gabapentinoidi come farmaci di prima scelta.

Benché sia menzionato il potenziale di abuso e dipendenza, sulle linee guida di solito non viene citato il rischio potenziale di effetti avversi respiratori.

In pratica - Nei pazienti con BPCO, l'uso di gabapentinoidi è stato associato ad un aumento del rischio di riacutizzazione grave.

Questo studio supporta gli avvertimenti delle agenzie regolatorie e sottolinea l'importanza di considerare questo rischio potenziale quando si prescrivono gabapentin e pregabalin a pazienti con BPCO.

I gabapentinoidi, come gli oppioidi, le benzodiazepine e l'alcol, possono causare depressione respiratoria.

Il rischio di depressione respiratoria fatale aumenta quando vengono associate diverse di queste sostanze, in particolare nei pazienti con disturbi respiratori, insufficienza renale o anziani.


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FDA - 2019 




Gilberto Lacchia - Pubblicato 29/01/2024 - Aggiornato 29/01/2024 

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