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L’aumento dell’utilizzo degli anticoagulanti diretti ha fatto emergere le artralgie non associate a emorragia come effetto avverso. È possibile che, con l’utilizzo sempre maggiore di questi anticoagulanti, questi casi siano più frequenti.
Il danno articolare dovuto alle emorragie intrarticolari è un effetto avverso noto di tutti gli anticoagulanti. In letteratura, dal 2017, sono comparsi isolati case report sulle artralgie spontanee senza emartro.
In particolare, nel database di farmacovigilanza dell’OMS (https://vigiaccess.org) a tutt’oggi le artralgie segnalate sono circa l’1% di tutte le segnalazioni per rivaroxaban, dabigatran e apixaban.
È stato pubblicato uno studio dei centri di farmacovigilanza francesi, condotto con l'obiettivo di descrivere i casi di artralgie isolate correlate agli anticoagulanti diretti. Sono state utilizzate le segnalazioni fino a dicembre 2019, solo per i casi in cui l’anticoagulante era l'unico farmaco sospetto.
Su 42 pazienti estratti dal database, quasi la metà erano donne, con un'età compresa tra i 58 e i 75 anni.
Rivaroxaban, apixaban e dabigatran sono stati coinvolti rispettivamente in 29, 8 e 5 casi di artralgia. Le articolazioni più colpite erano quelle degli arti inferiori (20 pazienti), degli arti superiori (17), dell'anca (7) e della colonna lombare (4).
Il tempo di comparsa dei sintomi dopo l'inizio della terapia anticoagulante variava da 8 a 60 giorni.
La terapia anticoagulante è stata sospesa in 35 pazienti, tra cui: 27 pazienti hanno avuto un sollievo almeno parziale, e 5 non hanno avuto alcun sollievo. Per 3 pazienti non si hanno dati sull’evoluzione dopo la sospensione della terapia.
In 4 dei 27 pazienti, la reintroduzione dello stesso anticoagulante orale è stata seguita da una recidiva dei sintomi.
Il meccanismo alla base di questo effetto avverso è sconosciuto.
Le schede tecniche di rivaroxaban, apixaban e dabigatran a tutt’oggi non menzionano ancora questo effetto avverso, ma solo dolori articolari associati a emartro.
In pratica - Dato il sempre maggior utilizzo degli anticoagulanti diretti, è importante sospettare il ruolo di questi farmaci in caso di artralgie dopo l’inizio della terapia. A seconda della situazione e della gravità dei sintomi, può essere presa in considerazione una modifica della terapia anticoagulante.
Anticoagulants oraux : arthralgies sans hémorragie
La revue Prescrire 2022 jui;42(464):437
Do direct oral anticoagulants induce isolated arthralgia?
Fundam Clin Pharmacol 2021 ;35 (suppl 1 ) : 70-71
New onset of inflammatory polyarthritis shortly after commencing apixaban therapy
Rheumatology, Volume 58, Issue Supplement_3, April 2019
Gilberto Lacchia - Pubblicato 03/09/2022 - Aggiornato 03/09/2022
Il danno articolare dovuto alle emorragie intrarticolari è un effetto avverso noto di tutti gli anticoagulanti. In letteratura, dal 2017, sono comparsi isolati case report sulle artralgie spontanee senza emartro.
In particolare, nel database di farmacovigilanza dell’OMS (https://vigiaccess.org) a tutt’oggi le artralgie segnalate sono circa l’1% di tutte le segnalazioni per rivaroxaban, dabigatran e apixaban.
È stato pubblicato uno studio dei centri di farmacovigilanza francesi, condotto con l'obiettivo di descrivere i casi di artralgie isolate correlate agli anticoagulanti diretti. Sono state utilizzate le segnalazioni fino a dicembre 2019, solo per i casi in cui l’anticoagulante era l'unico farmaco sospetto.
Su 42 pazienti estratti dal database, quasi la metà erano donne, con un'età compresa tra i 58 e i 75 anni.
Rivaroxaban, apixaban e dabigatran sono stati coinvolti rispettivamente in 29, 8 e 5 casi di artralgia. Le articolazioni più colpite erano quelle degli arti inferiori (20 pazienti), degli arti superiori (17), dell'anca (7) e della colonna lombare (4).
Il tempo di comparsa dei sintomi dopo l'inizio della terapia anticoagulante variava da 8 a 60 giorni.
La terapia anticoagulante è stata sospesa in 35 pazienti, tra cui: 27 pazienti hanno avuto un sollievo almeno parziale, e 5 non hanno avuto alcun sollievo. Per 3 pazienti non si hanno dati sull’evoluzione dopo la sospensione della terapia.
In 4 dei 27 pazienti, la reintroduzione dello stesso anticoagulante orale è stata seguita da una recidiva dei sintomi.
Il meccanismo alla base di questo effetto avverso è sconosciuto.
Le schede tecniche di rivaroxaban, apixaban e dabigatran a tutt’oggi non menzionano ancora questo effetto avverso, ma solo dolori articolari associati a emartro.
In pratica - Dato il sempre maggior utilizzo degli anticoagulanti diretti, è importante sospettare il ruolo di questi farmaci in caso di artralgie dopo l’inizio della terapia. A seconda della situazione e della gravità dei sintomi, può essere presa in considerazione una modifica della terapia anticoagulante.
Anticoagulants oraux : arthralgies sans hémorragie
La revue Prescrire 2022 jui;42(464):437
Do direct oral anticoagulants induce isolated arthralgia?
Fundam Clin Pharmacol 2021 ;35 (suppl 1 ) : 70-71
New onset of inflammatory polyarthritis shortly after commencing apixaban therapy
Rheumatology, Volume 58, Issue Supplement_3, April 2019
Gilberto Lacchia - Pubblicato 03/09/2022 - Aggiornato 03/09/2022
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