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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

569 - Uso degli antibiotici in Italia nel 2022

Dopo le riduzioni dell’uso di antibiotici osservate durante la pandemia, nel 2022 c'è stata una ripresa dei consumi, con livelli che si avvicinano al periodo pre-Covid. [Lettura 6 min] Nel 2022 il consumo complessivo di antibiotici in Italia, sia pubblico che privato, è stato di 21,2 dosi giornaliere ogni 1000 abitanti (DDD/1000 ab die). È un aumento del 23,9% rispetto al 2021, con livelli di consumo simili a quelli pre-pandemia del 2019. Alcuni dati sull'uso di antibiotici in Italia nel 2022: Il 76% delle dosi (16,1 DDD/1000 ab die) è stato erogato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), in regime di assistenza convenzionata e da parte delle strutture sanitarie pubbliche, con un aumento del 23,8% rispetto al 2021. Quasi il 70% del consumo totale (14,4 DDD/1000 ab die) deriva dalle prescrizioni di medici di medicina generale e pediatri in regime di assistenza convenzionata: il 74% dei consumi sul territorio e l'89% di quelli a carico del SSN. È aumentato anche l'

568 - Sorveglianza del cancro prostatico

La sorveglianza attiva è un approccio per il cancro della prostata a basso rischio che prevede un monitoraggio nel tempo, ritardando o evitando radioterapia o prostatectomia e i loro effetti avversi. [Lettura 5 min] Punti Chiave La sorveglianza attiva è un'opzione valida per il trattamento del cancro della prostata a basso rischio, con una mortalità simile alla prostatectomia radicale e alla radioterapia. Una percentuale significativa di pazienti in sorveglianza attiva può evitare o ritardare trattamenti invasivi senza compromettere gli esiti a lungo termine. Il medico di medicina generale ha un ruolo importante nel fornire ai pazienti informazioni accurate e aggiornate sulle opzioni di trattamento, per favorire una decisione consapevole e personalizzata. Lo studio britannico ProtecT ha arruolato pazienti tra il 2001 e il 2009. Nello studio erano stati inseriti più di 1

567 - Eritema nodoso in pratica

L'eritema nodoso è la forma più comune di panniculite, un'infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo. Nella maggior parte dei casi è idiopatico ma può essere un segnale precoce di una malattia sistemica. [Lettura 7 min] Punti Chiave L'eritema nodoso è una manifestazione cutanea causata da infezioni batteriche, virali o fungine, assunzione di farmaci o malattie sistemiche. I noduli, spesso localizzati in regione pretibiale, sono dolenti, caldi ed eritematosi, spesso simmetrici e possono variare di colore dal rosso al violaceo. Nella maggior parte dei casi non si identifica una causa specifica. Negli altri casi può essere associato a infezioni, farmaci, malattie sistemiche, malattie autoimmuni, tumori maligni e può anche presentarsi in gravidanza. La diagnosi è basata sull'esame obiettivo e sull'anamnesi. Spesso non è necessario un trattamento specifico, poiché la maggior parte dei casi si ri

566 - Clormadinone: aumento del rischio tromboembolico

Una recente nota informativa dell'AIFA avverte del maggior rischio tromboembolico dei contraccettivi orali contenenti clormadinone. [Lettura 3 min] Punti Chiave Il clormadinone è un progestinico con proprietà antiandrogene simili al ciproterone e al drospirenone. I contraccettivi orali combinati con clormadinone aumentano di 1,25 volte il rischio di TEV rispetto a quelli con levonorgestrel. Prescrire sconsiglia i contraccettivi orali contenenti clormadinone per il maggior rischio tromboembolico e l'assenza di vantaggi rispetto ad altri. Il clormadinone è un derivato del progesterone con proprietà progestiniche e antiandrogene, come il ciproterone (Diane°) e il drospirenone (Jasmine°). La rivista  Prescrire  aveva pubblicato nel 2006 una recensione del nuovo contraccettivo orale (Belara°) contenente l'associazione di etinilestradiolo (30 μg) e clormadinone (2 mg). Il profilo del

565 - Lesioni pruriginose negli anziani da calcioantagonisti

I rash cutanei pruriginosi non sono rari negli anziani. A volte possono essere causati da farmaci e spesso sono coinvolti i calcioantagonisti. [Lettura 6 min] Punti Chiave I rash cutanei pruriginosi e le eruzioni eczematose sono comuni negli anziani: i calcio-antagonisti possono essere una causa. Alcuni studi hanno associato l'uso cronico di calcio-antagonisti, specialmente diidropiridine, a eruzioni eczematose croniche negli anziani. Le eruzioni croniche compaiono in soggetti di età avanzata, a predominanza maschile e con un ritardo nella comparsa dopo l'inizio dell'assunzione del farmaco. È prudente sospendere o sostituire calcio-antagonisti negli anziani con lesioni dermatologiche pruriginose croniche di causa sconosciuta. Le eruzioni eczematose sono abbastanza comuni negli anziani. In una parte dei casi non è possibile identificare una causa scatenante precisa o porre un

564 - Come interpretare l'antibiogramma per la scelta dell'antibiotico

Guida pratica all'interpretazione dell'antibiogramma: dalla MIC alla scelta della terapia antibiotica più appropriata. [Lettura 5 min] L’antibiogramma è uno strumento essenziale nella pratica clinica per determinare la sensibilità o resistenza di un ceppo batterico o fungino ai farmaci antimicrobici. È un test microbiologico in vitro in cui si espongono cariche microbiche standard a diverse concentrazioni di farmaco, per identificare il fenotipo di sensibilità dell'isolato. Per garantire che i risultati siano interpretabili, affidabili e riproducibili, l'antibiogramma viene eseguito seguendo criteri standard definiti da organismi scientifici internazionali, come l' European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing (EUCAST). L'interpretazione dei risultati è cruciale per guidare la scelta dell'antibiotico più efficace, tenendo conto di fattori clinici ed epidemiologici. L’antibiogramma fornisce dati utili per: offrire una terapia mirata ed efficace

563 - Anticolinergici e disturbi cognitivi

Negli ultimi 20 anni sono emersi dati sull'associazione tra farmaci con attività anticolinergica e gravi effetti avversi negli anziani, tra cui il peggioramento della funzione cognitiva, l'aumento dell'incidenza di demenza e la mortalità. [Lettura 6 min] Diversi studi di grandi dimensioni hanno rilevato che l'uso di farmaci con forte attività anticolinergica, tra cui alcuni antidepressivi, farmaci utilizzati per la vescica iperattiva, alcuni farmaci utilizzati nel morbo di Parkinson, alcuni antiepilettici e altri principi attivi, sono associati a un aumento del rischio di demenza negli anziani. La prescrizione di farmaci con qualsiasi attività anticolinergica è aumentata negli ultimi anni. Gli autori di una revisione sistematica sui farmaci anticolinergici e il rischio di demenza (14 studi, 1.564.181 partecipanti) suggeriscono che i farmaci con attività anticolinergica sono un potenziale fattore di rischio modificabile per la demenza. I farmaci con attività anticolinerg