Sul sito Clinical Knowledge Summaries (CKS), gestito dal National Institute for Health and Care Excellence (NICE) britannico, sono state recentemente aggiornate le raccomandazioni per la terapia antiaggregante. [Lettura 3 min]
Sono disponibili quattro tipi di farmaci antiaggreganti:
- Aspirina: è un inibitore irreversibile della ciclo-ossigenasi e blocca la produzione di trombossano.
- Clopidogrel, prasugrel e ticagrelor: bloccano il recettore piastrinico P2Y12. Inibiscono il legame di ADP/ATP al loro recettore piastrinico, bloccando così l'attivazione e l'aggregazione piastrinica.
- Dipiridamolo: ha proprietà antiaggreganti e vasodilatatorie. È un inibitore della fosfodiesterasi III e inibisce la degradazione dell'AMP ciclico (cAMP), con conseguente aumento del cAMP nelle piastrine e nei vasi sanguigni, inibendo l'aggregazione.
- Inibitori della glicoproteina IIb/IIIa (p.es. abciximab, eptifibatide e tirofiban): bloccano il legame del fibrinogeno ai recettori della glicoproteina IIb/IIIa sulle piastrine. Vengono somministrati per via endovenosa e sono farmaci di secondo livello di uso specialistico.
- Prevenzione secondaria di eventi aterotrombotici in caso di sindrome coronarica acuta, angina pectoris e arteriopatia periferica.
- Prevenzione secondaria degli eventi aterotrombotici dopo infarto miocardico, intervento coronarico percutaneo (PCI), ictus o attacco ischemico transitorio (TIA).
Possono essere presi in considerazione nelle persone con rischio molto elevato di ictus o infarto miocardico, dopo aver valutato rischi e benefici caso per caso.
La monoterapia antiaggregante a lungo termine va prescritta in prevenzione cardiovascolare secondaria in soggetti con condizioni stabili:
La monoterapia antiaggregante a lungo termine va prescritta in prevenzione cardiovascolare secondaria in soggetti con condizioni stabili:
- Coronaropatia stabile: aspirina 75 mg/d come prima scelta.
- Malattia cerebrovascolare stabile: clopidogrel 75 mg/d come prima scelta.
- Arteriopatia periferica sintomatica: il farmaco preferito è clopidogrel 75 mg/d.
- Recenti evidenze suggeriscono che rivaroxaban a basso dosaggio associato ad aspirina offra un ulteriore beneficio in soggetti con malattia cardiovascolare e arteriopatia periferica stabile.
- sindrome coronarica acuta: la DAPT con aspirina e un inibitore P2Y12 (clopidogrel, ticagrelor o prasugrel) offre maggiori benefici rispetto all’aspirina in monoterapia. Il secondo antiaggregante viene solitamente mantenuto al massimo per 12 mesi. Prasugrel e ticagrelor sono più efficaci e hanno un inizio d'azione più rapido, ma un rischio di sanguinamento più elevato;
- dopo PCI in elezione, in persone con coronaropatia stabile, viene solitamente prescritta anche la DAPT: aspirina + clopidogrel per 6 mesi;
- malattia cerebrovascolare acuta: in alcune circostanze può essere utilizzata la DAPT, per esempio per 3-4 settimane dopo un TIA o un ictus ischemico minore.
- Utilizzare l'aspirina a basso dosaggio dove raccomandato (75 mg).
- Considerare la ricerca e il trattamento dell'Helicobacter pylori se il paziente ha una storia di malattia ulcerosa o di emorragia gastrointestinale superiore, a meno che non sia stato precedentemente valutato e trattato per questo.
- Gli inibitori della pompa protonica possono essere utilizzati per la gastroprotezione, se la persona è ad alto rischio (evitare omeprazolo ed esomeprazolo con clopidogrel).
Antiplatelet treatment
NICE - Last revised in August 2023
Gilberto Lacchia - Pubblicato 27/09/2023 - Aggiornato 27/09/2023
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