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Dal 2012 sono state pubblicate numerose osservazioni di enteropatie attribuibili all'olmesartan, un antagonista dell'angiotensina II utilizzato nell'ipertensione. Si manifestano con diarrea cronica, perdita di peso, talvolta con atrofia dei villi intestinali che simula una malattia celiaca (tuttavia senza una sierologia positiva). Fino a oggi l'olmesartan è l'unico sartano che è stato associato a questo effetto avverso.
In uno studio di coorte francese pubblicato nel 2014 è stato osservato un aumento del rischio di ricovero per enteropatia 10 volte superiore dopo due o più anni di terapia con olmesartan rispetto ai soggetti trattati con ACE inibitori o altri sartani.
Questo effetto avverso è stato recentemente inserito nella scheda tecnica dei farmaci a base di olmesartan: "Enteropatia simil-sprue: in rari casi molto gravi, in pazienti in trattamento con olmesartan da pochi mesi o anni è stata riportata diarrea cronica con significativa perdita di peso, causata probabilmente da una reazione localizzata di ipersensibilità ritardata. Le biopsie intestinali dei pazienti hanno spesso messo in evidenza atrofia dei villi. Se un paziente manifesta questi sintomi in corso di trattamento con olmesartan, in assenza di altre eziologie evidenti, il trattamento con olmesartan deve essere immediatamente sospeso e non deve essere ripreso."
La sospensione dell'olmesartan è di solito sufficiente per far risolvere la diarrea con completa scomparsa dei sintomi. Allo stato attuale, il meccanismo responsabile dell'enteropatia da olmesartan rimane sconosciuto. La distanza temporale tra l'inizio della terapia e lo sviluppo di enteropatia suggerisce che si tratti di una reazione di ipersensibilità cellulo-mediata localizzata e ritardata che danneggia l'orletto della mucosa intestinale. I sartani infatti, in quanto bloccanti del recettore dell'angiotensina II, esercitano effetti inibitori sulla trasformazione del fattore di crescita beta, fondamentale per mantenere l'omeostasi immunitaria dell'intestino e il normale equilibrio tra fattori proinfiammatori ed antinfiammatori.
Benché in letteratura, anche recentemente, questo effetto avverso sia definito "raro" o "non comune", nel database di farmacovigilanza dell'OMS, VigiAccess, a oggi le segnalazioni di "sprue-like enteropathy" (senza contare le segnalazioni di diarrea semplice) sono oltre 3300, cioè più del 23% di tutte le segnalazioni di reazioni avverse per l'omesartan (14128).
I redattori della rivista Prescrire, data la presenza di alternative valide, suggeriscono di non utilizzare l'olmesartan che esporrebbe i pazienti in modo ingiustificato a una problematica potenzialmente grave e che oltretutto potrebbe innescare l'avvio di numerose indagini diagnostiche (anche invasive) o ricoveri ospedalieri prima di essere riconosciuta come effetto avverso.
Severe intestinal malabsorption associated with olmesartan
Gut. 2016 Oct;65(10):1664-9
Olmesartan: A Little-Known Cause of Diarrhoea
Eur J Case Rep Intern Med. 2019 Jun 28;6(7):001143
Olmesartan: scheda tecnica
AIFA
______________________________________
Pubblicato: 11/11/2019 Aggiornato: 11/11/2019
Dal 2012 sono state pubblicate numerose osservazioni di enteropatie attribuibili all'olmesartan, un antagonista dell'angiotensina II utilizzato nell'ipertensione. Si manifestano con diarrea cronica, perdita di peso, talvolta con atrofia dei villi intestinali che simula una malattia celiaca (tuttavia senza una sierologia positiva). Fino a oggi l'olmesartan è l'unico sartano che è stato associato a questo effetto avverso.
In uno studio di coorte francese pubblicato nel 2014 è stato osservato un aumento del rischio di ricovero per enteropatia 10 volte superiore dopo due o più anni di terapia con olmesartan rispetto ai soggetti trattati con ACE inibitori o altri sartani.
Questo effetto avverso è stato recentemente inserito nella scheda tecnica dei farmaci a base di olmesartan: "Enteropatia simil-sprue: in rari casi molto gravi, in pazienti in trattamento con olmesartan da pochi mesi o anni è stata riportata diarrea cronica con significativa perdita di peso, causata probabilmente da una reazione localizzata di ipersensibilità ritardata. Le biopsie intestinali dei pazienti hanno spesso messo in evidenza atrofia dei villi. Se un paziente manifesta questi sintomi in corso di trattamento con olmesartan, in assenza di altre eziologie evidenti, il trattamento con olmesartan deve essere immediatamente sospeso e non deve essere ripreso."
La sospensione dell'olmesartan è di solito sufficiente per far risolvere la diarrea con completa scomparsa dei sintomi. Allo stato attuale, il meccanismo responsabile dell'enteropatia da olmesartan rimane sconosciuto. La distanza temporale tra l'inizio della terapia e lo sviluppo di enteropatia suggerisce che si tratti di una reazione di ipersensibilità cellulo-mediata localizzata e ritardata che danneggia l'orletto della mucosa intestinale. I sartani infatti, in quanto bloccanti del recettore dell'angiotensina II, esercitano effetti inibitori sulla trasformazione del fattore di crescita beta, fondamentale per mantenere l'omeostasi immunitaria dell'intestino e il normale equilibrio tra fattori proinfiammatori ed antinfiammatori.
Benché in letteratura, anche recentemente, questo effetto avverso sia definito "raro" o "non comune", nel database di farmacovigilanza dell'OMS, VigiAccess, a oggi le segnalazioni di "sprue-like enteropathy" (senza contare le segnalazioni di diarrea semplice) sono oltre 3300, cioè più del 23% di tutte le segnalazioni di reazioni avverse per l'omesartan (14128).
I redattori della rivista Prescrire, data la presenza di alternative valide, suggeriscono di non utilizzare l'olmesartan che esporrebbe i pazienti in modo ingiustificato a una problematica potenzialmente grave e che oltretutto potrebbe innescare l'avvio di numerose indagini diagnostiche (anche invasive) o ricoveri ospedalieri prima di essere riconosciuta come effetto avverso.
Severe intestinal malabsorption associated with olmesartan
Gut. 2016 Oct;65(10):1664-9
Olmesartan: A Little-Known Cause of Diarrhoea
Eur J Case Rep Intern Med. 2019 Jun 28;6(7):001143
Olmesartan: scheda tecnica
AIFA
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 11/11/2019 Aggiornato: 11/11/2019
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