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136 - Disturbi sessuali persistenti da antidepressivi

Tempo di lettura: 3 min

A metà del 2019, l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha raccomandato di aggiungere la menzione dei "disturbi sessuali persistenti" alla scheda tecnica di alcuni antidepressivi. Sono stati riportati casi di disfunzioni sessuali persistenti a lungo termine, nonostante l'interruzione dell'antidepressivo, dopo terapie con inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) e della serotonina e noradrenalina (SNRI, venlafaxina e duloxetina).

I dati provengono dalla Banca dati di farmacovigilanza europea, e comprendono 574 casi attribuiti alla duloxetina, e da pubblicazioni, compresa una serie di 219 osservazioni, su 170 uomini e 49 donne. Gli antidepressivi più spesso coinvolti in questa serie erano escitalopram, citalopram e paroxetina. Le reazioni avverse più frequentemente riportate sono state: disfunzione erettile, perdita della libido, anestesia genitale, difficoltà a raggiungere l'orgasmo, ottundimento emotivo.

Di questi antidepressivi sono noti vari disturbi sessuali tra gli effetti avversi. Praticamente tutti i pazienti che assumono gli SSRI hanno un certo grado di alterazione sensoriale genitale, soprattutto nel senso di una riduzione della sensibilità. La scheda tecnica della fluoxetina, per esempio, menziona da tempo: diminuzione o addirittura perdita della libido, anomalie dell'orgasmo tra cui anorgasmia, disfunzioni erettili, priapismo.

Altre reazioni avverse suggeriscono un effetto sul sistema endocrino: effetti reversibili sulla qualità dello sperma; galattorrea; iperprolattinemia; nei bambini è possibile un rallentamento della crescita e un ritardo dello sviluppo puberale. Studi su animali giovani hanno dimostrato una diminuzione della fertilità e ritardi nella maturazione sessuale.

La persistenza dei disturbi sessuali dopo la sospensione dell'antidepressivo è un dato relativamente recente. I primi casi di effetti collaterali sessuali persistenti da SSRI sono stati segnalati nel 2006 e successivamente questi effetti sono stati definiti "disfunzione sessuale post-SSRI". Un disturbo simile è stato descritto anche dopo terapie a base di inibitori della 5α-reduttasi (finasteride e dutasteride) e di isotretinoina. Nei soggetti studiati, il disturbo può durare anni dopo la sospensione del farmaco.

Post-SSRI sexual dysfunction & other enduring sexual dysfunctions
Epidemiol Psychiatr Sci. 2019 Sep 23:1-2

Enduring sexual dysfunction after treatment with antidepressants, 5α-reductase inhibitors and isotretinoin: 300 cases
Int J Risk Saf Med. 2018;29(3-4):125-134

Antidépresseurs IRS : troubles sexuels persistants
La revue Prescrire 2019 ott;39(432):743




Gilberto Lacchia



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Pubblicato: 21/11/2019 Aggiornato: 21/11/2019

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