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Un recente articolo su Prescrire prende in considerazione i due principi attivi autorizzati nell'Unione Europea per la contraccezione postcoitale: ulipristal in dose unica di 30 mg da assumere entro 5 giorni da un rapporto sessuale non protetto e levonorgestrel 1,5 mg da assumere non oltre 3 giorni (ma preferibilmente entro 12 ore) da un rapporto non protetto.
Dai pochi studi di confronto tra i due principi attivi, questi ne escono sostanzialmente equivalenti in termini di efficacia (la differenza di gravidanze tra ulipristal [1,8%] e levonorgestrel [2,6%] non sarebbe statisticamente significativa).
Gli effetti collaterali di una dose singola di ulipristal e levonorgestrel sono principalmente nausea, vomito, cefalea e disturbi mestruali. In entrambi gli studi, i profili degli eventi avversi di ulipristal e levonorgestrel sono risultati simili. Tuttavia i dati di farmacovigilanza sul levonorgestrel sono maggiori, dato che è in uso da più tempo.
Ulipristal e levonorgestrel sono metabolizzati dal sistema del citocromo P450; l'associazione con un induttore enzimatico (fenitoina, carbamazepina, iperico, uso cronico di alcool, ecc.) può portare al fallimento della contraccezione postcoitale. La scheda tecnica francese del levonorgestrel raccomanda che "le donne che hanno utilizzato farmaci induttori enzimatici durante le ultime 4 settimane e richiedono una contraccezione d'emergenza" utilizzino uno IUD in rame o assumano una doppia dose di levonorgestrel (due compresse da 1,5 mg contemporaneamente). La scheda tecnica dell'ulipristal sconsiglia l'uso concomitante di induttori del citocromo P450 isoenzima CYP3A4.
I farmaci che aumentano il pH gastrico (inibitori di pompa, antistaminici anti-H2 e antiacidi) diminuiscono la biodisponibilità e l'efficacia di ulipristal. Nelle donne in sovrappeso o obese, l'efficacia di ulipristal e levonorgestrel può essere ridotta.
In pratica: secondo i revisori di Prescrire, con i dati disponibili attualmente, il levonorgestrel è ancora preferibile.
Ulipristal in singola dose da 30 mg non ha dimostrato di essere più efficace per la contraccezione postcoitale rispetto a una singola dose di levonorgestrel 1,5 mg. Ulipristal non ha un migliore profilo di effetti avversi, né meno interazioni farmacologiche di levonorgestrel, né è più pratico da usare. Il levonorgestrel viene usato da più tempo e i casi di epatite grave nelle donne che assumono continuativamente ulipristal 5 mg (Esmya°) per la terapia di fibromi uterini servono a ricordare che con i nuovi farmaci c'è sempre la possibilità di scoprire tardivamente gravi effetti avversi che non sono stati rilevati nella valutazione iniziale.
In Italia, inoltre, una dose di levonorgestrel (Norlevo°) ha un costo di € 17 circa, rispetto ai circa € 26 di ulipristal (Ellaone°).
I metodi di contraccezione postcoitale di prima scelta indicati da Prescrire rimangono la somministrazione di una singola dose orale di levonorgestrel o l'inserimento di uno IUD in rame; scelta che dipende principalmente dalle preferenze della donna, dalla situazione clinica e dall'accesso all'assistenza sanitaria.
Postcoital contraception: is ulipristal more effective than levonorgestrel?
Prescrire Int. 2018 Nov;27(198):275-276.
Un recente articolo su Prescrire prende in considerazione i due principi attivi autorizzati nell'Unione Europea per la contraccezione postcoitale: ulipristal in dose unica di 30 mg da assumere entro 5 giorni da un rapporto sessuale non protetto e levonorgestrel 1,5 mg da assumere non oltre 3 giorni (ma preferibilmente entro 12 ore) da un rapporto non protetto.
Dai pochi studi di confronto tra i due principi attivi, questi ne escono sostanzialmente equivalenti in termini di efficacia (la differenza di gravidanze tra ulipristal [1,8%] e levonorgestrel [2,6%] non sarebbe statisticamente significativa).
Gli effetti collaterali di una dose singola di ulipristal e levonorgestrel sono principalmente nausea, vomito, cefalea e disturbi mestruali. In entrambi gli studi, i profili degli eventi avversi di ulipristal e levonorgestrel sono risultati simili. Tuttavia i dati di farmacovigilanza sul levonorgestrel sono maggiori, dato che è in uso da più tempo.
Ulipristal e levonorgestrel sono metabolizzati dal sistema del citocromo P450; l'associazione con un induttore enzimatico (fenitoina, carbamazepina, iperico, uso cronico di alcool, ecc.) può portare al fallimento della contraccezione postcoitale. La scheda tecnica francese del levonorgestrel raccomanda che "le donne che hanno utilizzato farmaci induttori enzimatici durante le ultime 4 settimane e richiedono una contraccezione d'emergenza" utilizzino uno IUD in rame o assumano una doppia dose di levonorgestrel (due compresse da 1,5 mg contemporaneamente). La scheda tecnica dell'ulipristal sconsiglia l'uso concomitante di induttori del citocromo P450 isoenzima CYP3A4.
I farmaci che aumentano il pH gastrico (inibitori di pompa, antistaminici anti-H2 e antiacidi) diminuiscono la biodisponibilità e l'efficacia di ulipristal. Nelle donne in sovrappeso o obese, l'efficacia di ulipristal e levonorgestrel può essere ridotta.
In pratica: secondo i revisori di Prescrire, con i dati disponibili attualmente, il levonorgestrel è ancora preferibile.
Ulipristal in singola dose da 30 mg non ha dimostrato di essere più efficace per la contraccezione postcoitale rispetto a una singola dose di levonorgestrel 1,5 mg. Ulipristal non ha un migliore profilo di effetti avversi, né meno interazioni farmacologiche di levonorgestrel, né è più pratico da usare. Il levonorgestrel viene usato da più tempo e i casi di epatite grave nelle donne che assumono continuativamente ulipristal 5 mg (Esmya°) per la terapia di fibromi uterini servono a ricordare che con i nuovi farmaci c'è sempre la possibilità di scoprire tardivamente gravi effetti avversi che non sono stati rilevati nella valutazione iniziale.
In Italia, inoltre, una dose di levonorgestrel (Norlevo°) ha un costo di € 17 circa, rispetto ai circa € 26 di ulipristal (Ellaone°).
I metodi di contraccezione postcoitale di prima scelta indicati da Prescrire rimangono la somministrazione di una singola dose orale di levonorgestrel o l'inserimento di uno IUD in rame; scelta che dipende principalmente dalle preferenze della donna, dalla situazione clinica e dall'accesso all'assistenza sanitaria.
Postcoital contraception: is ulipristal more effective than levonorgestrel?
Prescrire Int. 2018 Nov;27(198):275-276.
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 07/01/2019 Aggiornato: 07/01/2019
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