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In passato è stato ipotizzato che l'allopurinolo possa danneggiare la funzione renale dei soggetti trattati, soprattutto se hanno altri fattori di rischio per nefropatie.
Per valutare l'effetto sulla funzione renale dell'allopurinolo usato nel trattamento della gotta, è stato condotto uno studio osservazionale sui pazienti inseriti in una rete di assistiti di medicina generale del Regno Unito.
Association of Chronic Kidney Disease With Allopurinol Use in Gout Treatment
JAMA Intern Med. Published online October 8, 2018
Allopurinol Use for Gout Tied to Lower CKD Risk
Journal Watch 9 ottobre 2018
In passato è stato ipotizzato che l'allopurinolo possa danneggiare la funzione renale dei soggetti trattati, soprattutto se hanno altri fattori di rischio per nefropatie.
Per valutare l'effetto sulla funzione renale dell'allopurinolo usato nel trattamento della gotta, è stato condotto uno studio osservazionale sui pazienti inseriti in una rete di assistiti di medicina generale del Regno Unito.
Quasi 5000 pazienti (83% uomini) che iniziavano una terapia con allopurinolo a una dose ≥300 mg al giorno sono stati confrontati con un ugual numero di soggetti non trattati con il farmaco. I due sottogruppi sono stati seguiti per 4-5 anni.
La frequenza di insufficienza renale cronica moderata o grave era analoga nei due gruppi.
La frequenza di insufficienza renale cronica moderata o grave era analoga nei due gruppi.
Gli autori concludono che "in quest'ampia coorte l'inizio della terapia con allopurinolo almeno a 300 mg/die era associato a un minor rischio di deterioramento della funzione renale", forse grazie alla riduzione del rischio di nefropatia uratica.
Dato che il farmaco non sembra associato a una riduzione della funzione renale, gli autori suggeriscono di non sospenderlo o ridurne il dosaggio, ma di valutare altre potenziali cause quando nei pazienti con gotta si osserva un deterioramento della funzione renale.
Un editorialista che commenta lo studio osserva che per l'approvazione dei nuovi farmaci vengono richiesti studi randomizzati e controllati, che sono considerati quelli più obiettivi, meno soggetti a bias e che a tutt'oggi sono ritenuti il massimo livello di evidenza.
Il mondo degli studi randomizzati, tuttavia, è diverso dal mondo reale. I nostri pazienti non possono essere monitorati in modo così stretto, hanno altre comorbidità, utilizzano spesso altri farmaci e possono assumere le terapie per tempi più lunghi rispetto a quelli degli studi clinici.
Gli studi osservazionali danno meno garanzie di essere evidence-based dato che non sono randomizzati, ma in compenso sono svolti su campioni di dimensioni maggiori e spesso sono più generalizzabili alla popolazione di pazienti che vediamo quotidianamente.
I risultati di questi studi devono essere contestualizzati e osservati con maggior scetticismo; dallo studio sull'allopurinolo probabilmente non possiamo decidere tout court che questo farmaco è protettivo per la funzione renale, ma questi risultati possono essere ragionevolmente integrati nelle decisioni terapeutiche che prendiamo ogni giorno.
Un editorialista che commenta lo studio osserva che per l'approvazione dei nuovi farmaci vengono richiesti studi randomizzati e controllati, che sono considerati quelli più obiettivi, meno soggetti a bias e che a tutt'oggi sono ritenuti il massimo livello di evidenza.
Il mondo degli studi randomizzati, tuttavia, è diverso dal mondo reale. I nostri pazienti non possono essere monitorati in modo così stretto, hanno altre comorbidità, utilizzano spesso altri farmaci e possono assumere le terapie per tempi più lunghi rispetto a quelli degli studi clinici.
Gli studi osservazionali danno meno garanzie di essere evidence-based dato che non sono randomizzati, ma in compenso sono svolti su campioni di dimensioni maggiori e spesso sono più generalizzabili alla popolazione di pazienti che vediamo quotidianamente.
I risultati di questi studi devono essere contestualizzati e osservati con maggior scetticismo; dallo studio sull'allopurinolo probabilmente non possiamo decidere tout court che questo farmaco è protettivo per la funzione renale, ma questi risultati possono essere ragionevolmente integrati nelle decisioni terapeutiche che prendiamo ogni giorno.
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JAMA Intern Med. Published online October 8, 2018
Allopurinol Use for Gout Tied to Lower CKD Risk
Journal Watch 9 ottobre 2018
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 20/12/2018 Aggiornato: 20/12/2018
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