116 - Validità della ricerca del sangue occulto con metodo immunochimico e screening per il cancro del colon
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Benché la colonscopia sia più sensibile del FIT, specialmente per la diagnosi di adenomi avanzati, ciò che conta è la performance in un programma di screening a lungo termine, non l'accuratezza una tantum.
Uno studio italiano ha analizzato i risultati di 5 cicli di FIT a cadenza biennale in una popolazione sottoposta screeening periodico, di età compresa tra i 50 e i 69 anni in Veneto. Com'era prevedibile, il tasso di diagnosi di cancro colorettale è stato più alto nel primo ciclo di screening (3,3/1000 persone), diminuendo nei cicli successivi e stabilizzandosi dopo il terzo ciclo (~1/1000 persone). Un andamento simile è stato osservato per gli adenomi avanzati, da 15,9 per 1000 persone a circa 10 per 1000 persone nei cicli successivi.
Nel corso dello studio durato 10 anni, il tasso cumulativo di risultati positivi della FIT è stato del 25% per gli uomini e del 17,6% per le donne. Il tasso cumulativo per gli adenomi avanzati era di 60/1000 persone e per il cancro colorettale di 8,5/1000 persone. Percentuali simili a quelle osservate per la colonscopia sia in Italia sia negli Stati Uniti.
In pratica - In un periodo di 10 anni, i tassi di rilevazione di cancro colorettale e adenomi avanzati che utilizzano test immunochimici fecali (FIT) sono simili a quelli osservati negli screening che utilizzavano direttamente la colonscopia.
Nonostante questi dati non dimostrino che la FIT riduce la morbilità e la mortalità da cancro colorettale con la stessa efficacia della colonscopia, si può concludere che un programma di screening basato sulla FIT porterà a dimezzare il numero di colonscopie rispetto a un programma basato direttamente sulla colonscopia, con una significativa riduzione dei costi, degli oneri e dei danni dello screening.
Long-term performance of colorectal cancer screening programmes based on the faecal immunochemical test
Gut. 2018 Dec;67(12):2124-2130
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Pubblicato: 12/08/2019 Aggiornato: 12/08/2019
Qual è la validità di un programma di screening basato sulla ricerca del sangue occulto fecale (test immunochimico) ogni 2 anni per 10 anni?
Le due strategie più ampiamente raccomandate per lo screening del cancro colorettale sono la ricerca del sangue occulto con metodo immunochimico (FIT) e la colonscopia.Benché la colonscopia sia più sensibile del FIT, specialmente per la diagnosi di adenomi avanzati, ciò che conta è la performance in un programma di screening a lungo termine, non l'accuratezza una tantum.
Uno studio italiano ha analizzato i risultati di 5 cicli di FIT a cadenza biennale in una popolazione sottoposta screeening periodico, di età compresa tra i 50 e i 69 anni in Veneto. Com'era prevedibile, il tasso di diagnosi di cancro colorettale è stato più alto nel primo ciclo di screening (3,3/1000 persone), diminuendo nei cicli successivi e stabilizzandosi dopo il terzo ciclo (~1/1000 persone). Un andamento simile è stato osservato per gli adenomi avanzati, da 15,9 per 1000 persone a circa 10 per 1000 persone nei cicli successivi.
Nel corso dello studio durato 10 anni, il tasso cumulativo di risultati positivi della FIT è stato del 25% per gli uomini e del 17,6% per le donne. Il tasso cumulativo per gli adenomi avanzati era di 60/1000 persone e per il cancro colorettale di 8,5/1000 persone. Percentuali simili a quelle osservate per la colonscopia sia in Italia sia negli Stati Uniti.
In pratica - In un periodo di 10 anni, i tassi di rilevazione di cancro colorettale e adenomi avanzati che utilizzano test immunochimici fecali (FIT) sono simili a quelli osservati negli screening che utilizzavano direttamente la colonscopia.
Nonostante questi dati non dimostrino che la FIT riduce la morbilità e la mortalità da cancro colorettale con la stessa efficacia della colonscopia, si può concludere che un programma di screening basato sulla FIT porterà a dimezzare il numero di colonscopie rispetto a un programma basato direttamente sulla colonscopia, con una significativa riduzione dei costi, degli oneri e dei danni dello screening.
Long-term performance of colorectal cancer screening programmes based on the faecal immunochemical test
Gut. 2018 Dec;67(12):2124-2130
Gilberto Lacchia
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Pubblicato: 12/08/2019 Aggiornato: 12/08/2019
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