Da anni sono emerse segnalazioni di depressione di nuova diagnosi e comportamento suicidario in persone in terapia con inibitori della 5α-reduttasi. Secondo la rivista Prescrire dovrebbe essere revocata l'autorizzazione per l'alopecia androgenetica. [Lettura 6 min]
Gli inibitori della 5α-reduttasi (5-ARI), come finasteride e dutasteride, sono farmaci ampiamente prescritti per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna e dell’alopecia androgenica.
I 5-ARI inibiscono selettivamente l’enzima 5α-reduttasi (5-AR) che converte il testosterone nel metabolita androgeno 5α-diidrotestosterone (DHT) ed è espresso in molti tessuti, come prostata, testicoli e follicoli piliferi.
La finasteride è autorizzata alla dose di 5 mg nell’ipertrofia prostatica benigna e di 1 mg nell’alopecia androgenetica maschile.
Secondo le valutazioni della rivista Prescrire, per l’ipertrofia prostatica la finasteride ha una modesta efficacia sintomatica, mentre per l’alopecia androgenetica l’efficacia è minima e temporanea.
Negli ultimi anni, sono stati segnalati numerosi effetti avversi persistenti sulla sfera sessuale e di tipo neuropsichiatrico. Questi effetti avversi possono protrarsi anche dopo la sospensione del trattamento e sono stati definiti “sindrome post-finasteride” (PFS).
Tra gli effetti neuropsichiatrici associati ai 5-ARI sono stati segnalati depressione, ansia, alterazioni dell’umore, ideazione suicidaria, autolesionismo e difficoltà cognitive.
Le evidenze attuali indicano che il principale meccanismo alla base della depressione nei pazienti trattati con 5-ARI potrebbe essere legato agli effetti di neurosteroidi attivi. Le alterazioni dei livelli di questi steroidi causate dai 5-ARI possono provocare:
Nella scheda tecnica italiana della finasteride è stato aggiunto un paragrafo sulle alterazioni dell’umore: “Alterazioni dell’umore, inclusi umore depresso, depressione e, meno frequentemente, ideazione suicidaria sono stati riportati nei pazienti trattati con finasteride 5 mg. I pazienti devono essere monitorati per la comparsa di sintomi psichiatrici e, se questi si dovessero verificare, il paziente deve essere avvisato di richiedere il consiglio del medico.”
Nella scheda tecnica della dutasteride è segnalato solo “umore depresso” (frequenza non nota).
Le schede tecniche di altre nazioni, come quella francese, raccomandano di monitorare la comparsa di alterazioni dell’umore nei pazienti in terapia. Ai pazienti che assumono finasteride alla dose di 1 mg al giorno si consiglia di interrompere immediatamente il farmaco in caso di comparsa di tali sintomi.
In Francia, a metà del 2023, sulle confezioni delle compresse di finasteride da 1 mg di è stato aggiunto un messaggio: “Attenzione: questo medicinale può causare effetti indesiderati, in particolare disturbi psichiatrici e/o sessuali. [...]”.
I pazienti possono utilizzare un codice QR che consente di accedere a una sezione informativa dell’Agenzia Francese dei Medicinali (ANSM). Le informazioni contenute sui disturbi psichiatrici e sessuali sono quelle già presenti nei foglietti illustrativi, con la raccomandazione di interrompere l’assunzione di finasteride in caso di alterazioni dell’umore e di consultare un medico.
Sul database di farmacovigilanza dell’OMS VigiAccess, i problemi psichiatrici rappresentano l’11% delle segnalazioni per la finasteride e il 6% delle segnalazioni per la dutasteride.
In uno studio retrospettivo canadese, pubblicato nel 2017, sono stati identificati circa 93.000 uomini con età media di 75 anni che avevano iniziato una terapia con finasteride o dutasteride tra il 2003 e il 2013.
Questi soggetti sono stati abbinati per età, storia di depressione o pensieri suicidari e altre variabili demografiche e cliniche a un ugual numero di uomini che non assumevano questi farmaci.
Sono stati inoltre raccolti dati su suicidi, depressione di nuova insorgenza e comportamento autolesionistico (tentativi di suicidio) durante l’uso continuo del farmaco e 12 mesi dopo la sua sospensione.
Dopo un follow-up mediano di circa 18 mesi, le percentuali di suicidi erano simili nei due gruppi. Il rischio di autolesionismo era modestamente ma significativamente più elevato con il trattamento attivo rispetto al placebo, così come il rischio di depressione di nuova comparsa.
Un altro studio di coorte, basato su registri nazionali svedesi e pubblicato su JAMA nel 2022, ha incluso 2.236.876 uomini d’età compresa tra i 50 e i 90 anni, 70.645 (3,2%) dei quali hanno iniziato un trattamento con finasteride e 8.774 (0,4%) con dutasteride tra il 2005 e il 2018.
Dallo studio emerge che la terapia con finasteride o dutasteride si associa a un aumento del rischio di:
In pratica - Se si verificano sintomi depressivi in un paziente che assume finasteride, indipendentemente dal dosaggio, è utile considerare il possibile ruolo della terapia e considerare la possibilità di sospenderla.
L’opinione dei redattori della rivista Prescrire è che l’uso della finasteride per l’alopecia, data la sua scarsa efficacia in una condizione puramente estetica, abbia un rapporto rischio/beneficio sfavorevole.
Gli inibitori della 5α-reduttasi (5-ARI), come finasteride e dutasteride, sono farmaci ampiamente prescritti per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna e dell’alopecia androgenica.
I 5-ARI inibiscono selettivamente l’enzima 5α-reduttasi (5-AR) che converte il testosterone nel metabolita androgeno 5α-diidrotestosterone (DHT) ed è espresso in molti tessuti, come prostata, testicoli e follicoli piliferi.
La finasteride è autorizzata alla dose di 5 mg nell’ipertrofia prostatica benigna e di 1 mg nell’alopecia androgenetica maschile.
Secondo le valutazioni della rivista Prescrire, per l’ipertrofia prostatica la finasteride ha una modesta efficacia sintomatica, mentre per l’alopecia androgenetica l’efficacia è minima e temporanea.
Negli ultimi anni, sono stati segnalati numerosi effetti avversi persistenti sulla sfera sessuale e di tipo neuropsichiatrico. Questi effetti avversi possono protrarsi anche dopo la sospensione del trattamento e sono stati definiti “sindrome post-finasteride” (PFS).
Tra gli effetti neuropsichiatrici associati ai 5-ARI sono stati segnalati depressione, ansia, alterazioni dell’umore, ideazione suicidaria, autolesionismo e difficoltà cognitive.
Le evidenze attuali indicano che il principale meccanismo alla base della depressione nei pazienti trattati con 5-ARI potrebbe essere legato agli effetti di neurosteroidi attivi. Le alterazioni dei livelli di questi steroidi causate dai 5-ARI possono provocare:
- disfunzioni del sistema dopaminergico
- riduzione della neurogenesi ippocampale
- aumento della neuroinfiammazione
- alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene
- alterazioni epigenetiche
Nella scheda tecnica italiana della finasteride è stato aggiunto un paragrafo sulle alterazioni dell’umore: “Alterazioni dell’umore, inclusi umore depresso, depressione e, meno frequentemente, ideazione suicidaria sono stati riportati nei pazienti trattati con finasteride 5 mg. I pazienti devono essere monitorati per la comparsa di sintomi psichiatrici e, se questi si dovessero verificare, il paziente deve essere avvisato di richiedere il consiglio del medico.”
Nella scheda tecnica della dutasteride è segnalato solo “umore depresso” (frequenza non nota).
Le schede tecniche di altre nazioni, come quella francese, raccomandano di monitorare la comparsa di alterazioni dell’umore nei pazienti in terapia. Ai pazienti che assumono finasteride alla dose di 1 mg al giorno si consiglia di interrompere immediatamente il farmaco in caso di comparsa di tali sintomi.
In Francia, a metà del 2023, sulle confezioni delle compresse di finasteride da 1 mg di è stato aggiunto un messaggio: “Attenzione: questo medicinale può causare effetti indesiderati, in particolare disturbi psichiatrici e/o sessuali. [...]”.
I pazienti possono utilizzare un codice QR che consente di accedere a una sezione informativa dell’Agenzia Francese dei Medicinali (ANSM). Le informazioni contenute sui disturbi psichiatrici e sessuali sono quelle già presenti nei foglietti illustrativi, con la raccomandazione di interrompere l’assunzione di finasteride in caso di alterazioni dell’umore e di consultare un medico.
Sul database di farmacovigilanza dell’OMS VigiAccess, i problemi psichiatrici rappresentano l’11% delle segnalazioni per la finasteride e il 6% delle segnalazioni per la dutasteride.
In uno studio retrospettivo canadese, pubblicato nel 2017, sono stati identificati circa 93.000 uomini con età media di 75 anni che avevano iniziato una terapia con finasteride o dutasteride tra il 2003 e il 2013.
Questi soggetti sono stati abbinati per età, storia di depressione o pensieri suicidari e altre variabili demografiche e cliniche a un ugual numero di uomini che non assumevano questi farmaci.
Sono stati inoltre raccolti dati su suicidi, depressione di nuova insorgenza e comportamento autolesionistico (tentativi di suicidio) durante l’uso continuo del farmaco e 12 mesi dopo la sua sospensione.
Dopo un follow-up mediano di circa 18 mesi, le percentuali di suicidi erano simili nei due gruppi. Il rischio di autolesionismo era modestamente ma significativamente più elevato con il trattamento attivo rispetto al placebo, così come il rischio di depressione di nuova comparsa.
Un altro studio di coorte, basato su registri nazionali svedesi e pubblicato su JAMA nel 2022, ha incluso 2.236.876 uomini d’età compresa tra i 50 e i 90 anni, 70.645 (3,2%) dei quali hanno iniziato un trattamento con finasteride e 8.774 (0,4%) con dutasteride tra il 2005 e il 2018.
Dallo studio emerge che la terapia con finasteride o dutasteride si associa a un aumento del rischio di:
- depressione (finasteride: hazard ratio [HR], 1,61; dutasteride: HR, 1,68),
- demenza per tutte le cause (finasteride: HR, 1,22; dutasteride: HR, 1,10),
- malattia di Alzheimer (finasteride: HR, 1,20; dutasteride: HR, 1,28),
- demenza vascolare (finasteride: HR, 1,44; dutasteride: HR, 1,31).
In pratica - Se si verificano sintomi depressivi in un paziente che assume finasteride, indipendentemente dal dosaggio, è utile considerare il possibile ruolo della terapia e considerare la possibilità di sospenderla.
L’opinione dei redattori della rivista Prescrire è che l’uso della finasteride per l’alopecia, data la sua scarsa efficacia in una condizione puramente estetica, abbia un rapporto rischio/beneficio sfavorevole.
I commentatori della rivista criticano la decisione dell'ANSM, che ha optato per un codice QR solo informativo, invece di decidere per la revoca dell'autorizzazione per l'alopecia androgenetica.
Il loro suggerimento è di non prescriverla in questa condizione (dal 2022 è stata inserita nel loro elenco di farmaci da non utilizzare), ma di preferire eventualmente il minoxidil locale.
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📚 Bibliografia
- Finastéride 1 mg et alopécie : un QR code sur les boîtes au lieu d'un retrait du marché
La revue Prescrire 2023 oct;43(480):741 - Association of 5a-Reductase Inhibitors With Dementia, Depression, and Suicide.
JAMA Netw Open 2022 ;5(12):e2248135 - The connection of 5-alpha reductase inhibitors to the development of depression.
JAMA Netw Open 2022 ;5(12):e2248135. - Association of Suicidality and Depression With 5a-Reductase Inhibitors.
JAMA Intern Med 2017 ;177(5):683–91. - Finasteride 1 mg in alopecia: sexual dysfunction, suicidal ideation. Providing balanced information to male patients is key.
Prescrire Int. 2016;25(175):242
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