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15 - Glucosamina e condroitinsolfato nell'artrosi


La rivista tedesca arznei-telegramm (rivista indipendente di informazione sui farmaci, sotto molti aspetti analoga a Prescrire) riporta uno studio sull'uso di integratori a base di glucosamina e condroitinsolfato come sintomatici nell'artrosi nel quale, nuovamente, non è stato riscontrata una differenza rispetto al placebo.

Già nel 2013, nella campagna Choosing Wisely sulle buone pratiche cliniche (introdotta anche da noi dal movimento Slow Medicine) era stato sconsigliato l'utilizzo di glucosamina e condroitinsolfato nella gonartrosi sintomatica.

Ora uno studio sponsorizzato dall'industria conferma il giudizio negativo delle ricerche indipendenti. 164 pazienti con gonartrosi e dolore da moderato a grave (intensità da 4 a 8 su scala visiva analogica [VAS] fino a 10) hanno assunto 1200 mg di condroitina solfato più 1500 mg di glucosamina solfato o placebo una volta al giorno.

Lo studio, che in origine era previsto per dodici mesi, è stato interrotto dopo sei mesi, in quanto l'analisi intermedia ha mostrato che i bracci di trattamento differivano significativamente nell'endpoint primario (riduzione media dell'intensità del dolore su scala VAS rispetto alla baseline).

L'effetto analgesico, di fatto, era significativamente maggiore non nei pazienti trattati con l'associazione, ma in quelli che assumevano placebo (riduzione media su VAS 1,8 punti [19%] con il farmaco rispetto a 2,5 punti [33%] con il placebo).  Non c'è differenza tra gli endpoint secondari quali il punteggio del dolore sulla scala di valutazione funzionale WOMAC e la valutazione dell'attività della malattia da parte dello sperimentatore. Inoltre, più dell'11% dei pazienti trattati con il farmaco (rispetto al 4% di quelli che usavano il placebo) hanno abbandonato lo studio a causa di effetti avversi (soprattutto gastroenterici).

Non si tratta comunque di novità: già nel 2006 era stato pubblicato sul NEJM uno grande studio americano nel quale erano stati randomizzati 1583 pazienti con gonartrosi sintomatica trattati con 1500 mg di glucosamina al giorno, 1200 mg di glucosamina e condroitinsolfato, 200 mg di celecoxib al giorno, o placebo per 24 settimane. Anche in questo studio il dato che saltava all'occhio era più che altro la forte risposta al placebo: il 60% dei pazienti trattati con placebo notava una riduzione di almeno il 20% dell'indice di dolore (WOMAC) tra l'inizio del trattamento e la 24esima settimana.

La stessa redazione di Prescrire aveva già sconsigliato l'utilizzo di questi farmaci che oltretutto hanno anche effetti collaterali. A parte i frequenti effetti avversi gastrointestinali, sono note le interazioni con il warfarin, con gravi alterazioni dell'INR in caso di utilizzo contemporaneo.

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